Un ingrossamento piuttosto marcato
Gentili Dottori, sono un ragazzo di 22 anni reduce da una brutta mononucleosi infettiva che mi ha causato faringotonsillite, un'epatite secondaria e una forte perdita di peso. Ad oggi persiste un ingrossamento piuttosto marcato di un linfonodo sottomandibolare, sul lato sinistro del collo, fastidi alla gola, sempre sul lato sinistro, e un ingrossamento della milza. Qualche giorno fa mi è capitato di riscontrare un quantitativo piuttosto marcato di sangue nella saliva. Ho notato sangue nello sputo perchè sentivo un forte odore di sangue in bocca e bruciore alla gola, per cui ho sputato e per qualche minuto la saliva era del tutto rossastra, sebbene non fosse un rosso vivo ma tendente al marrone. Questo è avvenuto dopo aver sostenuto una chiaccherata piuttosto lunga a voce molto alta, quasi urlando. Cosa mi sta succedendo? Per completezza vi informo del fatto che durante il periodo in cui la mononucleosi era nella sua fase acuta ho avuto dolori persistenti all'orecchio destro e dolori addominali, non del tutto cessati. All'epoca mi visitò un otorino che eseguì una cauterazione e disse che non vi era nulla di preoccupante se non una banale faringotonsillite, ma da allora è passato ormai più di un mese e mezzo. Se può risultare utile vi informo anche del fatto che non fumo e non bevo. Ringraziando anticipatamente ed attendendo una risposta, Andrea.
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Utente
Gentili Dottori, torno ora dalla visita ORL. Mi è stato detto che la gola si presenta bene, non vi è traccia delle tipiche placche associabili alla mononucleosi. In risposta agli episodi di sangue nella saliva mi è stato riferito che il tutto può essere ricondotto ad una faringite, in effetti già contratta sin da quando mi è stata diagnosticata la mononucleosi. Il medico dice però che la malattia dovrebbe regredire o comunque già essere in fase di guarigione dato che ormai sono passati quasi tre mesi dal momento in cui mi è stata diagnosticata. In conclusione la sua diagnosi è stata faringite asintomatica ed adenopatia laterocervicale sinistra. Mi è stato prescritto un antibiotico, nello specifico del Klacid da 250 mg da assumere due volte al giorno per una settimana, e un'ecografia al collo, a cui, spero presto, mi sottoporrò. Sentendo il parere di altri medici per mezzo di un amico infermiere mi è stato inoltre suggerito che potrebbe essere un problema di tonsille. Dicono infatti che potrebbe essere tutto riconucibile ad un'area emorrogica in corrispondenza della tonsilla palatina sinistra e che il tutto sarebbe giustificabile dalla mononucleosi che, dicono, può dare manifestazioni emorragiche tonsillari. Loro consigliano antibiotici, colluttori ed antisettici. Nel complesso direi che ora sono piuttosto confuso. Tra l'altro sia ieri che l'altro ieri il problema si è ripresentato, tuttalpiù senza aver sostenuto un particolare sforzo vocale. Mi devo preoccupare ancor più di quanto io non sia già preoccupato? Approfitto per ringraziare ancora della pazienza e gentilezza!!
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Utente
Gentili Dottori, purtroppo torno a farmi sentire! Ho eseguito la terapia indicata sebbene non abbia ancora effettuato l'ecografia al collo. Al termine del trattamento constato però che nulla è cambiato! A seguito di uno sforzo vocale sputo nuovamente saliva del tutto rossastra e persiste l'adenopatia laterocervicale sinistra. Inoltre sento ora un fastidio alla gola localizzato al lato sinistro, come se dei granelli di pane vi restassero a seguito di ogni pasto. Mi sono rivolto ad un medico generico consigliatomi da un parente che afferma che non vi è nulla di preoccupante e che tutto è riconducibile alla mononucleosi. Mi ha quindi prescritto, udite udite, un ciclo di antidepressivi... Io non sono nè un medico nè un otorino e di medicina proprio non me ne intendo per nulla, però a questo punto vi propongo una diagnosi fai da te: credo che la mononucleosi c'entri in tutto questo solo perchè ha creato una situazione immunitaria debilitata che ha permesso ad un qualche virus di attaccare le mie tonsille procurandomi una tonsillite virale. Infatti dopo il mio ricovero in ospedale causa mononucleosi ed epatite secondaria seguì un periodo in cui i linfonodi si erano del tutto sgonfiati e solo in seguito si ringofiarono nuovamente. Inoltre, per quello che credo di aver capito, non si tratta di una tonsillite batterica nè tantomeno di una faringite, dato che gli antibiotici non hanno portato a nessun risultato e dato che la faringite non credo causi adenopatie laterocervicali. Inoltre non vi sono placche sulle tonsille che potrebbero far pensare ad una tonsillite batterica, sebbene la tonsilla di sinistra sia visibilmente gonfia, tanto che non si notano nemmeno più le tipiche "cave" (scusate!il termine corretto non lo so!), ed arrossata. Cosa debbo fare a questo punto? Trovate che la mia autodiagnosi sia del tutto delirante o abbia qualche fondamento? Sono stufo di questa situazione. Voglio guarire! Grazie per l'attenzione! Andrea
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Utente
Sembrerà impossibile, ma torno a farmi sentire sullo stesso argomento di cui sopra, a distanza di oltre 4 anni!
A partire dal settembre 2011 ho ricominciato ad avere sintomi simili a quelli della mononucleosi, in particolare dolori marcati alla milza.
Dalla metà di gennaio 2012, altri sintomi: sangue nella saliva, rosso vivo questa volta, in quantità abbondante (già tre episodi, sempre la sera dopo cena), tracce di sangue e grumi di sangue soffiandomi il naso, molto catarro (incolore), linfonodi ingrossati, in particolare laterocervicali (sx). UN solo giorno di febbre lieve, nient'altro, nessun dolore o fastidio.
SONO ipocondriaco. Durante un rapporto occasionale si è rotto il preservativo; questo 9/10 settimane prima la comparsa dei sintomi. Potete immaginare il mio stato d'ansia..
Esami del sangue classici eseguiti due settimane fa: perfetti..
HELP! Grazie..
A partire dal settembre 2011 ho ricominciato ad avere sintomi simili a quelli della mononucleosi, in particolare dolori marcati alla milza.
Dalla metà di gennaio 2012, altri sintomi: sangue nella saliva, rosso vivo questa volta, in quantità abbondante (già tre episodi, sempre la sera dopo cena), tracce di sangue e grumi di sangue soffiandomi il naso, molto catarro (incolore), linfonodi ingrossati, in particolare laterocervicali (sx). UN solo giorno di febbre lieve, nient'altro, nessun dolore o fastidio.
SONO ipocondriaco. Durante un rapporto occasionale si è rotto il preservativo; questo 9/10 settimane prima la comparsa dei sintomi. Potete immaginare il mio stato d'ansia..
Esami del sangue classici eseguiti due settimane fa: perfetti..
HELP! Grazie..
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 26.5k visite dal 04/06/2007.
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