Mal di gola ricorrenti da anni

Da bambino ho avuto sempre il TAS alto cosi all'eta' di 8 anni mi hanno operato alle tonsille ma per errore mi hanno tolto anche le adenoidi. Il TAS e' rimasto alto per lungo tempo anche dopo l'operazione tamponato da frequenti cure di pendicellina. Tutto normale fino alla fine del militare dove ho perso peso e capelli ed ho iniziato ad avere seri problemi di mal di gola che mi portavano a febbre molto alta (39,8). Mi e' stato diagnosticato stress da studio universitario (negli anni universotari facevo spesso una settimana a letto con il mal di gola e due settimane seguivo i corsi per poi riammalarmi con la gola)Fatto sta che a 38 il problema e' rimasto piu' o meno uguale con un po di prevenzione spesso riesco ad evitare la febbre alta. Ho notato con il tempo che un fattore scatenante e' il vento. Se rimango esposto al vento per un tempo anche non molto lungo sicuramente al 95% poi sto male. Ho fatto molte molte molte visite e tante cure (potenziam. difese immunitarie ecc..) e gli esami del sangue e del tampone non fanno denotare nulla. Solo 2 dottori si sono esposti e mi hanno dato un parere (gli altri speciliasti non sono riusciti a fare una diagnosi) ... cioe' non ho un adeguato strato di mucosa e l'altro e' che mi hanno lasciato un tronchetto di tonsilla (dopo l'operazione)che infetta la laringe. Quando ho il mal di gola noto in fondo (la laringe) delle piccole aree (piu' o meno circolari) piu' chiare circondate (perimetro)da un rosso vivo (penso capillari). Questa cosa mi sta creando dei seri problemi di vita sociale a di lavor operche' nessuno riesce a credere che un mal di gola possa essere cosi' frequente e tanto disabilitante. Infatti questo stato mi rende spesso debole e poco attivo. Se la causa e' proprio la mancanza di mucosa (in alcune aree) come posso risolvere? Altrimenti quale strada posso seguire per capirci meglio e trovare una cura? Se richiesto posso fornire foto della parte.
Grazie in anticipo.
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Dr. Ivano Bruno Bertetto Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 504 19
Alcune osservazioni: La mancanza di tonsille ed adenoidi può portare talvolta ad una faringite cronica, che, come lei descrive, si manifesta anche con quelle placche linfatiche, arrossate, che lei vede in faringe.
La mucosa può talora diventare atrofica, sottile (non manca mai del tutto) e il problema persiste.
In più, il moncone di tonsilla residuo può essere causa di episodi di faringite, proprio come lo erano le tonsille prima di venire asportate.
Lo stress e la stanchezza cronica riducono le difese immunitarie rendendo più suscettibili alle forme infettive.
Il suo problema credo sia l'insieme di tutti questi fattori.
Le consiglio di seguire cicli di farmaci potenzianti le difese immunitarie, così come sedute di crenoterapia sulfurea presso stabilimenti termali.
Se non effettuati da poco, utile un esame emocromocitometrico con formula leucocitaria.
Un cardiale saluto

Dr. Ivano BRUNO BERTETTO

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Utente
Utente
Grazie Dottore.
Sto aspettando i risultati dell'esame del sangue. Nel passato l'estate ho sempre fatto un ciclo di inlazioni ed aerosol (Ischia) senza grossi risultati.
Per quanto riguarda la mucosa come posso fare? Esiste una cura o un modo per ristabilirne un adeguato spessore? Quando vengo esposto al vento a me sembra che alcune piccole aree della laringe vengano disidratate piu' del dovuto creando, a mio avviso, una piccola lacerazione... infatti e' proprio li che sento un forte dolore (verifico tamponando con una soluzione)che arriva fino alle orecchie. Se cosi' fosse esiste un prodotto che posso utilizzare che acceleri la cicatrizzazione?
Cosi' almeno posso limitare i tempi di ricovero sempre molto lunghi.
Grazie
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Dr. Ivano Bruno Bertetto Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 504 19
I sintomi che descrive fanno parte della faringite descritta: le terapie che ho citato potranno darle beneficio anche da questo punto di vista. Può iniziare a fare uso di acqua termale spray (lavaggi nasali e spruzzi nella gola 3 volte al dì per 15 giorni al mese per 3 mesi)e i farmaci di cui le ho riferito prima, tramite il suo curante.
Un cordiale saluto