Sinusite derivante da estrazione ed il parere di uno specislista Otorinolaringoiatra

Buonasera,
vorrei sotto porre alla Vs attenzione il mio problema premetto che ho posto già la questione alla chirurgia maxillo facciale ma mi interessa anche il parere di uno specislista Otorinolaringoiatra
la storia
qualche tempo fa (fine maggio 09) a causa di un dente del giudizio cresciuto storto e che mi creava problemi (difficoltà nella pulizia e dolori) mi sono recato da un dentista per "tirarlo" dopo averlo asportato nello risciacquare mi sono reso conto che si era aperto una varco tra la cavità nasale e la bocca con relativo passaggio di liquidi aria etc. A seguito di tale intervento è iniziato un porcesso di "sinusite" della parte sx. Il dentista dice che dal punto di vista dentistico è tutto ok e che non è più un suo problema ma di un chirurgo maxillo facciale. Ad oggi, e praticamente ormai costantemente, la situazione che si presenta è questa: senso di "pressione" al viso, a volte dolore nella parte interna dell'occhio ed in particolare in corrispondenza con il naso, presenza di muco giallognolo molto denso praticamente costante che scende direttamente in gola, la produzione di muco aumneta se viene esercitata pressione sul viso o se tiro leggermente indietro la guancia sx, senso di cattivo odore nella narice sx, sensazione di liquido all'interno della cavità nasale sx ma che non esce, dolore all'arcata dentale superiore sx e anche dei denti superiori(quando dico dolore intendo un intenso fastidio più che un dolore vero e prorpio) ho fatto anche delle diverse radiografie (premetto che sono stato sia da altri dentisti che da un chirurgo maxillo facciale) alla parte interessata e si evidenzia una certa "densità" nella cavità in questione e la terapia indicata da entrambi è stata aerosol (fatta con clenil 0,8 mg e fluimucil 300mg) ma ad oggi non ho riscontrato nessun beneficio.
essendo trascorsi molti mesi la cosa inizia a preoccuparmi e vorrei, se possibile ricevere la Vs opinione, qualche consiglio utile e magari qualche terapia più efficace da seguire.
Recentemente sono stato in visita anche da un otorino laringoiatra il quale mi ha consigliato di fare una tac del massiccio facciale
e vorrei gentilmente sottoporre al Vs giudizio il risultato della analisi: (l'esame è stato eseguito senza contrasto e.v. in proiezione assiale e coronale)
"NORMOESPANSIONE DELLE CAVITA' PARANASALI, SENZA APPREZZABILI ALTERAZIONI STRUTTURALI DELLE PARETI OSSEE.
TESSUTO DI RELATIVA DENSITA' CON NUCLEI AEREI CONTESTUALI OCCUPA TOTALMENTE IL SENO MASCELLARE DI SINISTRA, DI VEROSIMILE NATURA FLOGISTICA.
LIEVE ISPESSIMENTO DEKLL RIVESTIMENTO MUCOSO DELLE COLLETTE ETMOIDALI.
DEVIAZIONE DESTRO-CONVESSA DEL SETTO NASALE CON ASSOCIATA IPETROFIA DEI TURBINATI."
cosa ne pensa e consiglia di fare?
in attesa ringrazio e porgo cordiali saluti
[#1]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.6k 1.2k
Gentile Utente, deve comprendere che, senza un esame clinico e la visione diretta delle immagini della tac cui si è sottoposto, non sono in grado di dare un parere specifico sul suo caso. Probabilmente, la risoluzione della patologia richiederà un intervento chirurgico di settoplastica funzionale e di apertura e svuotamento dei seni paranasali interessati dal processo infiammatorio, per via endonasale, in endoscopia (FESS).

Dr. Raffaello Brunori

[#2]
Utente
Utente
Gent.mo Dottore,
innazitutto La ringrazio per aver dato seguito alla mia richiesta.
Le sarei grato inoltre se volesse fornirmi qualche ulteriore informazione sull'intervento a cui mi dovrò sottoporre sia intervento ordianrio che in endoscopia
Innazitutto mi sarebbe utile sapere se è competenza di un chirurgo maxillo facciale o di un otorinolaringoiatra, poi mi interesserebbe avere informazioni sulla durata dell'intervento, sui tempi di recupero, su eventuali segni visibili, se è un intervento definitivo o dovrà essere ripetuto in futuro e qualora non fosse un problema per Lei suggerirmi un ottimo centro per effettuare tale intervento
Dalle informazioni in mio possesso credo di aver capito che nella mia città sono più competenti in interventi di tipo ordinario che endoscopici (a cui sarei maggiormente orientato)
essendo tarlatro un appassionato di immersioni subacquee ritiene che dopo l'intervento potrò riprendere questa attività
La ringrazio anticipatamente per le informazioni che vorrà inviarmi e Le progo cordiali saluti
[#3]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.6k 1.2k
Prima di tutto, le consiglio di rivolgersi presso l'Ambulatorio della Clinica Otorinolaringoiatrica del Policlinico Universitario di Napoli, portando con sè la tac. In questa Sede verrà fatta una valutazione del suo caso e sarà presa in considerazione la terapia piu' idonea nel suo caso per la risoluzione della patologia. Circa la tecnica adottata per l'apertura e lo svuotamento dei seni paranasali interessati da un processo infiammtorio a carico dei seni paranasali, è quella per via endonasale in endoscopia (FESS). Non ci sono altre tecniche che diano sicurezza. L'intervento, quindi, attraverso le narici, con l'utilizzo di una fibra ottica e di uno strumento che prende il nome di debrider, consiste nell'allargare il foro di accesso dei seni paranasali e di svuotarne del contenuto. Viene condotto in anestesia generale e , nell'ambito della stessa seduta, si interviene anche sulla correzione della deformità settale e sui turbinati. Nel futuro, terapie farmacologiche anticatarrali scongiureranno il riformarsi della patologia. Un cordiale saluto
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