Una presunta sindrome

Mia moglie ha 41 anni e da oltre 10 soffre di una presunta sindrome di meniere. Tale malattia si è presentata all'improvviso nel periodo in cui ci stavamo sposando, quindi di notevole stress. Si è ripresentata nel 2003. I sintomi sempre gli stessi: ovattamento dell'orecchio sx, con relativa perdita di udito specialmente alla frequenze gravi, acufeni. Il trattamento, se non erro è stato con glicerolo e diuretici con remissione completa. Da circa un mese sta soffrendo dello stesso problema, ma con manifestazioni notevolmente accentuate sia per durata (è già più di un mese) che per sintomi: acufeni, ovattamento dell'orecchio sx, perdita di udito sempre a sx, senso "torpore" di tutta la parte sx della testa (come di mia moglie: "è come se non sentissi la parte sx della testa". E' stata ricoverata a Cagliari dove ha fatto le visite del caso ed è stata trattata si con glicerolo che con mannitolo, con scarsi risultati. Dico scarsi perchè c'è stata una scarsa fluttazione dell'udito in ragione della terapia. Mia moglie è stata poi dimessa in attesa di una risonaza magnetica prenotata per il 31/03/2010 e con una terapia esclusivamente cortisonica e gastroprotettiva, senza una diagnosi certa. I risultati della terapia sono praticamente nulli: sta male anche se in ospedale hanno detto che l'udito è leggermente migliorato. Non le hanno consigliato nessun tipo di dieta, tantomeno terapia con diuretici o altro.
Chiedo a voi un parere in merito sia per la diagnosi (sapendo benissimo che i casi vanno visti e studiati: si è anche parlato anche di neurinoma), in particolare alla terapia (il cortisone leggendo quà e là mi sembra poco usato, ma non sono un medico) ed in particolare quali sono gli specialisti più appropriati per il caso. Chiedo inoltre lumi sull'efficacia dell'ormone antidiuretico,terapia iperbarica (qualche medico si è sbilanciato e l'ha accennato) ed eventuali nuove terapie. Vi ringrazio in anticipo
Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30
Gentile utente,
la premessa è che non è facile valutare a distanza il caso della sua signora.
I sintomi da lei riferiti (acufene, riduzione di udito, vertigine e quindi recupero uditivo) sono tipici della prima fase della malattia di Menière. Nelle fasi avanzate, il recupero uditivo è molto più scarso fino ad essere del tutto assente.
Nella mia esperienza, il trattamento con glicerolo è efficace solo se eseguito periodicamente a scopo "preventivo", mentre l'utilizzo in fase acuta non ha (e non può avere) alcuna èfficiacia.
Il cortisone ha ancora un razionale e pertanto, se il caso lo richiede, può essere utilizzato.
Ma tutto questo solo ed esclusivamente se la diagnosi di malattia di Menière è quanto meno "definita".
Quanto al resto (neurinoma), i sintomi non sarebbero proprio canonici, ma il dubbio può essere eliminato solo con la risonanza magnetica con mezzo di contrasto.
Ci tenga informati.

Vincenzo Marcelli

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