Otosclerosi o altro?
Da qualche mese ho scoperto di avere una grave ipoacusia trasmissiva,
ho effettuato quattro visite specialistiche e tutti i dott ORL hanno indicato quasi con certezza che trattasi di otosclerosi.
i primi tre fornivano la loro diagnosi esclusivamente sulla base di esame audiometrico e impedenzometrico, mentre l'ultimo aveva a disposizione anche l'esito della tac esguita e di seguito indicata.
il referto della tac massiccio facciale + comparativa orecchio medio riporta:
--------------
Marcata ipertrofia delle mucose del rivestimento dei turbinanti prevalentemente a destra. In particolare l'ipertrofia dei turbinanti inferiori assume posteriormente carattere polipoide sempre in maniera più marcata a destra, affacciandosi nel rinofaringe; ne consegue una obliterazione delle coane posteriori. Ipertrofia del tessuto linfoide peritubarico.
Caratttere polipoide assume anche l'ipertrofia della mucosa di rivestimento del turbinato medio di destra.
Piccola cisti da ritenzione delle celle etmoidali.
Regolare inserzione delle lamine terminali.
Regolare pneumatizzazione di entrambe le rocce petrose.
Regolare rappresentazione delle catene ossiculari.
Regolare morfostruttura dei canali acustici interni.
-----------
è possibile che debba necessariamente trattarsi di otosclerosi e che la grave ipoacusia trasmissivanon possa essere una conseguenza di quanto rilevabile dal referto della tac?
a breve, fra circa 15 giorni, l'ultimo specialista mi ha messo in nota per esecuzione di intervento chirurgico per otosclerosi, precisandomi, su mia richiesta, che si avrà la certezza che trattasi effettivamente di otosclerosi solo al momento dell'apertura della membrana.
Grazie
ho effettuato quattro visite specialistiche e tutti i dott ORL hanno indicato quasi con certezza che trattasi di otosclerosi.
i primi tre fornivano la loro diagnosi esclusivamente sulla base di esame audiometrico e impedenzometrico, mentre l'ultimo aveva a disposizione anche l'esito della tac esguita e di seguito indicata.
il referto della tac massiccio facciale + comparativa orecchio medio riporta:
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Marcata ipertrofia delle mucose del rivestimento dei turbinanti prevalentemente a destra. In particolare l'ipertrofia dei turbinanti inferiori assume posteriormente carattere polipoide sempre in maniera più marcata a destra, affacciandosi nel rinofaringe; ne consegue una obliterazione delle coane posteriori. Ipertrofia del tessuto linfoide peritubarico.
Caratttere polipoide assume anche l'ipertrofia della mucosa di rivestimento del turbinato medio di destra.
Piccola cisti da ritenzione delle celle etmoidali.
Regolare inserzione delle lamine terminali.
Regolare pneumatizzazione di entrambe le rocce petrose.
Regolare rappresentazione delle catene ossiculari.
Regolare morfostruttura dei canali acustici interni.
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è possibile che debba necessariamente trattarsi di otosclerosi e che la grave ipoacusia trasmissivanon possa essere una conseguenza di quanto rilevabile dal referto della tac?
a breve, fra circa 15 giorni, l'ultimo specialista mi ha messo in nota per esecuzione di intervento chirurgico per otosclerosi, precisandomi, su mia richiesta, che si avrà la certezza che trattasi effettivamente di otosclerosi solo al momento dell'apertura della membrana.
Grazie
[#1]
Caro Signore,
la diagnosi di otosclerosi si basa essenzialmente su una triade semeiologica rappresentata da: 1) Normalità del quadro otoscopico
2) Ipoacusia inizialmente trasmissiva
3) Mancanza dei Riflessi Stapediali
Altro fattore da ricordare è la frequente ereditarietà.
Evidentemente nel Suo caso sussistono gli elementi per una diagmosi ragionevolmente certa. Tuttavia l'ipertrofia del tessuto linfoide peritubarico va accuratamente valutata perchè potrebbe anche interferire negativamente sul buon esito dell'intervento. Le consiglio dunque di praticare preventivamente una otomicroscopia ed una rinofibroscopia.
Cordialmente,
dott. Morandi
la diagnosi di otosclerosi si basa essenzialmente su una triade semeiologica rappresentata da: 1) Normalità del quadro otoscopico
2) Ipoacusia inizialmente trasmissiva
3) Mancanza dei Riflessi Stapediali
Altro fattore da ricordare è la frequente ereditarietà.
Evidentemente nel Suo caso sussistono gli elementi per una diagmosi ragionevolmente certa. Tuttavia l'ipertrofia del tessuto linfoide peritubarico va accuratamente valutata perchè potrebbe anche interferire negativamente sul buon esito dell'intervento. Le consiglio dunque di praticare preventivamente una otomicroscopia ed una rinofibroscopia.
Cordialmente,
dott. Morandi
dott. M. Morandi
[#2]
L'ipoacusia trasmissiva con assenza dei riflessi stapediali indica una fissita della catena ossiculare che nella maggior parte dei casi è dovuta ad otosclerosi ma può anche dipendere da fissità di incudine e martello. Da un punto di vista chirurgico si deve essere semplicemente pronti a modificare l'intervento a seconda del tipo di fissità. La TAC può essere negativa se il focolaio di otosclerosi è molto piccolo o non evidenziato dal tipo di esame. Essendo uno degli interventi più delicati tra quelli otorino si informi sulla esperienza del chirurgo su tipo di intervento e risultati personali.
Distinti saluti
Distinti saluti
[#3]
Utente
il prof.dott. malafronte dovrà esguire l'intervento c/o ospedale di avellino nei primi giorni di giugno p.v.
non conosco molto il dott. malafronte ma me ne hanno parlato molto bene ed è stato un'altro otorino a consigliarmi lui.
ora purtroppo non ho + molto tempo per eseguire preventivamente otomicroscopia e rinofibroscopia.
il dott. mi ha assicurato che il buon esito dell'intervento non sarà influenzato da quanto emrso dalla tac.
non conosco molto il dott. malafronte ma me ne hanno parlato molto bene ed è stato un'altro otorino a consigliarmi lui.
ora purtroppo non ho + molto tempo per eseguire preventivamente otomicroscopia e rinofibroscopia.
il dott. mi ha assicurato che il buon esito dell'intervento non sarà influenzato da quanto emrso dalla tac.
[#4]
Concordo pienamente con gli altri colleghi. Sarebbe molto utile eseguire l'otomicroscopia e la telerinoscopia che a San Giovanni Rotondo si eseguono routinariamente senza prenotazioni per cui previa telefonata puo' accedervi subito. Anche una Rinomanometria potrebbe essere di ausilio a stabilire la buona pervieta' naso faringea. I dati che emergeranno saranno di indubbia utilita' anche al suo chirurgo operatore ai fini prognostici post intervento e sopratutto a stabilire una buona profilassi per le possibili future flogosi nasali che potrebbero minare i risultati dell'intervento.
Cordiali Saluti
Prof. Lucio Vigliaroli
Cordiali Saluti
Prof. Lucio Vigliaroli
Cordialita'
Prof.Lucio Vigliaroli
[#5]
Utente
ma forse non sarà così importante, altrimenti perchè il dott. malafronte non ha preso in considerazione ciò.
Ho provato ad accennargli l'eventuale possibilità di collegamento ma lui ha precisato che una perdita di udito per via aerea monolaterale come la mia molto importante (tra l'altro a sinistra, mentre la tac evidenzia maggiori problemi a destra) non può avere questo tipo di cause.
Io dopo essermi documentato, sulla base di quanto emerso dalla tac, ho pensato che poteva trattarsi di ipoacusia rinogena, o comunque non di otosclerosi con certezza, della quale ho letto cose molto interessanti a questo link http://users.unimi.it/~nappi/ipoacusia.htm
voi cose ne pensate?
Ho provato ad accennargli l'eventuale possibilità di collegamento ma lui ha precisato che una perdita di udito per via aerea monolaterale come la mia molto importante (tra l'altro a sinistra, mentre la tac evidenzia maggiori problemi a destra) non può avere questo tipo di cause.
Io dopo essermi documentato, sulla base di quanto emerso dalla tac, ho pensato che poteva trattarsi di ipoacusia rinogena, o comunque non di otosclerosi con certezza, della quale ho letto cose molto interessanti a questo link http://users.unimi.it/~nappi/ipoacusia.htm
voi cose ne pensate?
[#6]
Otorinolaringoiatra
Gentile utente, sè è presente un'ipoacusia trasmissiva, con un timpanogramma normale e una mancanza di riflesso stapediale, per poter pensare a qualcosa di diverso da un'otosclerosi occorrerebbe pensare al raro caso di un'interruzione della catena ossiculare (in genere conseguente a traumi).
Saluti
Saluti
[#7]
Utente
intanto grazie per tutte le risposte fornite.
il mio dubbio principale resta il seguente:-
al momento dell'intervento il dott. avrà subito chiaro qual'è la situazione ? o trattandosi di parti estremamente piccole vi sarà qualche difficoltà e quindi rischierei che un errata valutazione con conseguente asportazione di un ossicino sano?
il mio dubbio principale resta il seguente:-
al momento dell'intervento il dott. avrà subito chiaro qual'è la situazione ? o trattandosi di parti estremamente piccole vi sarà qualche difficoltà e quindi rischierei che un errata valutazione con conseguente asportazione di un ossicino sano?
[#10]
Ora che ha rivelato il nome del Chirurgo posso dirLe che è in ottime mani. Si affidi tranquillamente. In ogni caso sappia che, qualora dovesse preferire una struttura napoletana, eseguo personalmente questo tipo di interventi presso l'UOSS di Chirurgia dell'Orecchio dell'Osp. Cardarelli da me diretta.
Cordialmente,
dott. Morandi
Cordialmente,
dott. Morandi
[#12]
Utente
continuo a pensare (o sarebbe meglio dire a sperare) che possa non trattarsi di otosclerosi.
preciso, ad integrazione di quanto già indicato nei precedenti post, di essere stato praticamente affetto da sempre in modo quasi permanente da rinite allergica o raffreddore che mi hanno sempre ostruito le vie respiratorie e pertanto non consentito la regolare aereazione dell'orecchio.
altro elemento, forse stupido, è che ho sempre starnutito con bocca e naso chiuso.
potrebbe quindi essere che della sostanza o altro ostacoli il normale movimento della catena ossiculare dell'orecchio oppure qualcos'altro che non sia otoslcerosi?
vorrei provare prima di sottopormi ad eventuale intervento per otosclerosi, (nel caso, a settembre) ad effettuare delle cure inalatorie (insluffazioni endotimpanica; riabilitazione tubarica; etc.)
Voi cosa ne pensate?
preciso, ad integrazione di quanto già indicato nei precedenti post, di essere stato praticamente affetto da sempre in modo quasi permanente da rinite allergica o raffreddore che mi hanno sempre ostruito le vie respiratorie e pertanto non consentito la regolare aereazione dell'orecchio.
altro elemento, forse stupido, è che ho sempre starnutito con bocca e naso chiuso.
potrebbe quindi essere che della sostanza o altro ostacoli il normale movimento della catena ossiculare dell'orecchio oppure qualcos'altro che non sia otoslcerosi?
vorrei provare prima di sottopormi ad eventuale intervento per otosclerosi, (nel caso, a settembre) ad effettuare delle cure inalatorie (insluffazioni endotimpanica; riabilitazione tubarica; etc.)
Voi cosa ne pensate?
[#14]
Utente
Ha ragione, ma ho notato che le cure inalatorie (insluffazioni endotimpanica; riabilitazione tubarica; etc.) non vengono prese mai in considerazione. Come mai? Non hanno alcun effetto?
Potrebbero essere un rimedio naturale che anche con un mnimo di possibilità potrebbe scongiurare l'intervento.
Io voglio seguire il mio ORL ma non voglio lasciare nulla di intentato prima dell'intervento.
Potrebbero essere un rimedio naturale che anche con un mnimo di possibilità potrebbe scongiurare l'intervento.
Io voglio seguire il mio ORL ma non voglio lasciare nulla di intentato prima dell'intervento.
[#16]
Le cure inalatorie sono senz'altro ottime e danno brillanti risultati. Solo quando c'è giusta diagnosi.
Le ripeto, se il dr. le ha posto diagnosi di otosclerosi, le cure inalatorie (e quant'altro che non sia chirugica) non sortiranno effetto.
Cordiali saluti
Le ripeto, se il dr. le ha posto diagnosi di otosclerosi, le cure inalatorie (e quant'altro che non sia chirugica) non sortiranno effetto.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 15.6k visite dal 19/05/2007.
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