Papilloma nasale malpighiano
Buonasera,
sono una ragazza di 36 anni e otto anni fa sono stata sottoposta a due
piccoli interventi al naso. Il primo perchè dopo una forte emorragia
ho scoperto una formazione simile a un polipo nel naso. E' stato
dignosticato un papilloma.
L'anno successivo si è formato nuovamente e tramite la tecnica del laser è
stato ancora una volta eliminato. E' stata eseguita anche la biopsia che ha
diagnosticato un papilloma malpighiano.
Purtroppo ancora oggi il papilloma è recidivato. Sono stata visitata da alcuni
Dottori e c'è chi dice che se non da fastidio posso tenerlo, mentre c'è chi
consiglia di eliminarlo.
Sono molto confusa perchè vorrei sapere che cosa è un papilloma malpighiano
se è una formazione benigna e a che rischi vado incontro se non mi opero.
Fiduciosa in una sua risposta La ringrazio in anticipo per la sua attenzione.
sono una ragazza di 36 anni e otto anni fa sono stata sottoposta a due
piccoli interventi al naso. Il primo perchè dopo una forte emorragia
ho scoperto una formazione simile a un polipo nel naso. E' stato
dignosticato un papilloma.
L'anno successivo si è formato nuovamente e tramite la tecnica del laser è
stato ancora una volta eliminato. E' stata eseguita anche la biopsia che ha
diagnosticato un papilloma malpighiano.
Purtroppo ancora oggi il papilloma è recidivato. Sono stata visitata da alcuni
Dottori e c'è chi dice che se non da fastidio posso tenerlo, mentre c'è chi
consiglia di eliminarlo.
Sono molto confusa perchè vorrei sapere che cosa è un papilloma malpighiano
se è una formazione benigna e a che rischi vado incontro se non mi opero.
Fiduciosa in una sua risposta La ringrazio in anticipo per la sua attenzione.
Gentile Utente,
in caso di papilloma invertito naso-sinusale l'unico trattamento razionale è la sua completa rimozione (pena la comparsa di recidive) che può essere effettuata per via endoscopica (senza cicatrici cutanee residue). Chiaramente prima va effettuato uno studio radiologico con TC/RM massiccio facciale.
Cordialmente,
Lucio Rizzi
in caso di papilloma invertito naso-sinusale l'unico trattamento razionale è la sua completa rimozione (pena la comparsa di recidive) che può essere effettuata per via endoscopica (senza cicatrici cutanee residue). Chiaramente prima va effettuato uno studio radiologico con TC/RM massiccio facciale.
Cordialmente,
Lucio Rizzi

Utente
Egr.Dottore
la ringrazio per la sua attenzione.
Sono stata visita dall'otorino che aveva eseguito l'intervento otto anni fa.
Come tecnica per l'exeresi consiglia il COBLATION e poi esame virale per prevenire la ricomparsa.
il mio medico di base aveva detto che ora esiste anche una tecnica chimata chirurgia microscopica.
Seconda la sua esperienza quale è la migliore?
In cosa consiste l'esame virale e perchè?
Non ha chiesto la TC. Non è fondamentale prima di operare?
RingraziandoLa ancora rimango in attesa di risposta.
Gentile Utente,
mi scuso per l'estremo ritardo della risposta. Come già precedentemente scritto l'unica soluzione è la rimozione radicale del papilloma che può essere eseguita con tecnica endoscopica in anestesia generale (la tecnica microscopica è una variante "superata" rispetto a quella endoscopica nella chirurgia naso-sinusale). Non capisco cosa voglia dire con "esame virale" (soprattutto per prevenire recidive...). La tecnica Coblation non è altro che uno degli ennesimi sistemi introdotti negli utlimi anni (sistema a radiofrequenze) per effettuare un taglio di un tessuto, promettendo minori esiti cicatriziali: non è sicuramente l'elemento determinante nell'intervento.
Cordialmente
mi scuso per l'estremo ritardo della risposta. Come già precedentemente scritto l'unica soluzione è la rimozione radicale del papilloma che può essere eseguita con tecnica endoscopica in anestesia generale (la tecnica microscopica è una variante "superata" rispetto a quella endoscopica nella chirurgia naso-sinusale). Non capisco cosa voglia dire con "esame virale" (soprattutto per prevenire recidive...). La tecnica Coblation non è altro che uno degli ennesimi sistemi introdotti negli utlimi anni (sistema a radiofrequenze) per effettuare un taglio di un tessuto, promettendo minori esiti cicatriziali: non è sicuramente l'elemento determinante nell'intervento.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 11.1k visite dal 03/03/2010.
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