Micosi alle tonsille e orecchie??
Buongiorno.
Il mio problema riguarda ripetute "tonsilliti", da novembre a oggi; faccio presente che sto lavorando in Ecuador, in zone rurali, per cui non ho accesso a visite mediche che considero soddisfacenti.
Da bambina ho avuto problemi di tonsilliti tutti gli anni fino ai 15-16 anni, ho tonsille di tipo criptico, e successivamente ho avuto un episodio in agosto 2008, risoltosi con antibiotici (non ricordo quali).
Quest'anno il primo episodio (9/11/09) è stato con febbre alta (38-39°), ghiandole del collo gonfie, placche ed è stato trattato con azitromicina (5gg).
Dopo una settimana (16/11/09) sembravo aver avuto un apparente miglioramento ma mi ritorna la febbre (38)e le placche e mi prescrivono 7gg di amoxicillina (e anche il tamiflu, che ho preso ma penso che non c'entrasse nulla).
Dopo natale (29/12/09)in Italia mi si gonfiano molto le tonsille e le ghiandole del collo, le tonsille si riempono di un materiale giallo ma con aspetto diverso dalle placche, in grosse striature che sembravano spugnose; non ho avuto affatto febbre nè dolori alle tonsille, solo fastidio per le dimensioni ingrossate. Ho fatto un tampone risutato negativo. Un medico italiano mi prescrive 10 gg di levofloxacina.
Ora (30/01/10) mi si sono molto ingrossate le ghiandole del collo e sotto l'orecchio (solo a sx) che mi causavano dolore a muovere il collo, mi si è gonfiato il padiglione auricolare sx e mi prude molto. Le tonsille non sono gonfie, non mi fanno male, ma ci sono due piccole placche sulla dx. L'orecchio non mi fa male ma mi prude. Non ho febbre. Mi ha visitato un medico generico locale che mi ha diagnosticato tonsillite e otite, e mi ha prescritto 10 gg di amoxicilina+sulbactam e 5 gg di naproxeno sodico.
La mia domanda è: non è possibile che non siano i batteri i responsabili della situazione? Devo continuare a prendere antibiotici (la cosa non mi fa felice)??
Grazie in anticipo e mi scuso per essermi dilungata.
Il mio problema riguarda ripetute "tonsilliti", da novembre a oggi; faccio presente che sto lavorando in Ecuador, in zone rurali, per cui non ho accesso a visite mediche che considero soddisfacenti.
Da bambina ho avuto problemi di tonsilliti tutti gli anni fino ai 15-16 anni, ho tonsille di tipo criptico, e successivamente ho avuto un episodio in agosto 2008, risoltosi con antibiotici (non ricordo quali).
Quest'anno il primo episodio (9/11/09) è stato con febbre alta (38-39°), ghiandole del collo gonfie, placche ed è stato trattato con azitromicina (5gg).
Dopo una settimana (16/11/09) sembravo aver avuto un apparente miglioramento ma mi ritorna la febbre (38)e le placche e mi prescrivono 7gg di amoxicillina (e anche il tamiflu, che ho preso ma penso che non c'entrasse nulla).
Dopo natale (29/12/09)in Italia mi si gonfiano molto le tonsille e le ghiandole del collo, le tonsille si riempono di un materiale giallo ma con aspetto diverso dalle placche, in grosse striature che sembravano spugnose; non ho avuto affatto febbre nè dolori alle tonsille, solo fastidio per le dimensioni ingrossate. Ho fatto un tampone risutato negativo. Un medico italiano mi prescrive 10 gg di levofloxacina.
Ora (30/01/10) mi si sono molto ingrossate le ghiandole del collo e sotto l'orecchio (solo a sx) che mi causavano dolore a muovere il collo, mi si è gonfiato il padiglione auricolare sx e mi prude molto. Le tonsille non sono gonfie, non mi fanno male, ma ci sono due piccole placche sulla dx. L'orecchio non mi fa male ma mi prude. Non ho febbre. Mi ha visitato un medico generico locale che mi ha diagnosticato tonsillite e otite, e mi ha prescritto 10 gg di amoxicilina+sulbactam e 5 gg di naproxeno sodico.
La mia domanda è: non è possibile che non siano i batteri i responsabili della situazione? Devo continuare a prendere antibiotici (la cosa non mi fa felice)??
Grazie in anticipo e mi scuso per essermi dilungata.
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Purtroppo, a distanza, senza un esame clinico, non sono in grado di dirle se le tonsillite siano causate o meno da batteri. Sarebbe utile un tampone tonsillare per la ricerca di germi patogeni e miceti e delle analisi di laboratorio: Emocromo con formula, tas, ves, azotemia, glicemia, proteina c reativa, mucoproteine, HBV, citomegalovirus, toxoplasma, es. urine, Per quanto rigurda, invece, la terapia farmacologica, è inutile iniziare l'antibioticoterapia prima del quarto giorno dall'inizio della sintomatologia e con febbre superiore ai 38°. Iniziare sempre con degli antinfiammatori e con dei gargarismi anche con the o coca-cola.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.9k visite dal 06/02/2010.
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