Il recupero è stato lento, ma ora
Circa 8 mesi fa ho avuto un distacco di otoliti,risolto con le manovre. Da allora non ho più avuto vertigini oggettive. Il recupero è stato lento, ma ora in posizione eretta o in movimento sto abbastanza bene e solo raramente ho leggere vertigini soggettive, sensazione di "testa vuota" e disequilibrio. Mi è rimasta però una sintomatologia che non si attenua: quando mi sdraio,dopo una decina di minuti con gli occhi chiusi, incominciano vertigni soggettive anche forti, con sensazione di sprofondare nel letto, il corpo che galleggia, impresione di cadere nel vuoto, nausea. Appena apro gli occhi migliora e se mi tiro su i sintomi spariscono. A volte per riuscire a dormire devo mettermi seduta. Ho eseguito i seguenti esami: test vestibolari, esame audiometrico, analisi del sangue, risonanza encefalo, ecodoppler collo, risonanza cervicale. Risultano tutti nella norma (a parte un'artrosi cervicale)e niente che possa giustificare la sintomatolgia. Ho consultato un neurologo e un fisiatra, ma nessuno ha saputo darmi spiegazioni. L'otorino che mi segue (e che mi ha anche fatto visitare da un altro collega specializzato in vestibologia)ritiene che i sintomi passeranno da soli con il tempo. Per loro, visto che non risultano patologie all'orecchio e gli tutti esami eseguiti sono negativi, io sono a posto. Qualcuno può darmi dei suggerimenti? Grazie
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Utente
La ringrazio dell'attenzione. In verità ho già fatto diverse sedute di osteopatia e un ciclo di trattamenti fisioterapici prescritto dal fisiatra per le cervicali. Inoltre pratico ginnastica dolce più volte alla settimana con esercizi per la postura e l'equilibrio e quotidiani esercizi riabilitativi indacati dal fisioterapista (e questo da mesi).In effetti credo sia stata proprio questa terapia che mi ha permesso di migliorare decisamente la mia sintomatologia in generale. Non è però cambiata la situazione in posizione supina. Il mio dubbio -senza nulla togliere alla professionalità dell'otorino che mi segue- è che però si sia sempre solo soffermato sulla ricerca di segni di cupololitiasi con i test vestibolari, e una volta escluse patologie all'orecchio interno tramite la risonanza, infezioni o sintomi di Ménière, nonchè altre patologie circolatorie o neurologiche o osteoarticolari, non abbia indagato oltre a livello vestibolare. Mi domando: se anche i canali ora sono liberi da otoliti e quindi non ci sono vertigini oggettive nè nigstagmo, non ci può essere comunque un problema magari della densità, qualità o quantità del liquido? Esistono indagini per una valutazione a questo proposito? E' possibile che se il labirinto è a posto, si manifesti una simile sintomatologia? So che le vertigini possono avere cause differenti, anche psicologiche, ma a questo punto mi sembra di averle escluse tutte, tranne appunto un problema del labirinto. Cosa ne pensa?
RingraziandoLa ancora, La saluto cordialmente.
RingraziandoLa ancora, La saluto cordialmente.
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In effetti, come da lei giustamente pensato, potrebbe esserci un problema di deficit microcircolatorio a monte, oltre la cupololitiasi. Le consiglio, pertanto, di seguitare con la terapia posturale e di valutare, con lo Specialista che la segue, la possibilità di un deficit microcircolatorio del labirinto e di iniziare una idonea terapia farmacologica. Cordialità
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Il farmaco da Lei menzionato viene prescritto frequentemente sia dai Medici di base che dagli Specialisti, ma non è l'unico ed il piu' indicato per una sintomatologia veriginosa ad eziologia deficitaria del microcircolo. Le consiglio, quindi, di parlarne con lo Specialista di sua fiducia che, conoscendo il suo caso clinico, certamente saprà meglio di me fare una diagnosi specifica e prescriverle una terapia idonea.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.2k visite dal 31/01/2010.
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