Carcinoma cavo orale

Egregio dottore,
volevo avere un suo parere sulla situazione critica di mio padre, Vi ringrazio anticipatamente per la Vostra attenzione.

Relazione clinica del paziente: SIG……. di anni 58, ricoverato dal 12.10.09 al 09.12.09
Motivo del ricovero: deiscenza a livello del fornice gengivale sinistro a fistola gastrica in paziente con storia di Carcinoma del cavo orale e sospette lesioni polmonari secondarie, gia sottoposto presso altra clinica ad intervento di emimandibolectomia sinistra, ricostruzione con placche in Titanio e lembo di cresta iliaca a destra, svuotamento laterocervicale funzionale dei livelli I-V omolaterale ( dicembre 2007) e posizionamento di PEG (febbraio 2008). Al momento porta in visione TC massiccio facciale, TC torace, PET-TC.

Durante la degenza post-operatoria ha eseguito:

• Agoaspirato di neoformazione latero-cervicale destra (26.11.2009): citologia da localizzazione di carcinoma squamoso.
• Tac collo con mdc (02.12.2009): si documenta tumefazione neoplastica recidica caratterizzata da tessuto con dismogeneo enhacement che interessa il versante interno dello spazio masticatorio di sinistra obliterando lo spazio parafaringeo adiacente e giungendo fino alla superficie mucosa dell’orofaringe, di circa 2.5 cm di diametro sospetta per recidiva locale di malattia; il tessuto descritto contrae intimi rapporti con il lembo craniale dell’emimandibola sinistra; la ghiandola parotide sinistra presenta diffusa impregnazione dopo mdc, di incerto significato, probabilmente su base infiammatoria, anche se non è possibile escludere una componente infiltrativi neoplastica. Linfonodo necrotico di 8 mm di diametro a livello IIa a sinistra. A destra è presente una voluminosa tumefazione disomogenea per la presenza di componenti neocritiche nel contesto di circa 3.5 cm di diametro verosimile natura linfonodale, con segni di crescita extranodale, di pertinenza del livello IIb; la lesione descritta contrae rapporti con la vena giugulare che risulta compressa e verosimilmente infiltrata; il tessuto neoplastico infiltra il muscolo sternocleidomastoideo ed i muscoli dello spazio prevertebrale adiacente.
• Medicazioni quotidiane della ferita laparotomia.
• Conclusioni: in considerazione del referto TAC massiccio facciale e del referto citologico si dimette il paziente in data (09-12-2009) con indicazione ad eseguire valutazione oncologica per l’ulteriore trattamento del caso.
[#1]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.6k 1.2k
Come ben comprende e come, del resto, sicuramente i Medici che seguono il suo Papà le avranno detto, le condizioni cliniche sono piuttosto gravi. Non potendo intervenire chirurgicamente, la strada da seguire è solo quella oncologica. Qualsiasi informazione sul caso specifico è bene che venga richiesta ai Sanitari dell'Ospedale ove suo Papà è tenuto in cura: da lontano non è possibile esprimersi piu' di tanto. Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori