Aiuto forse problema ghiandole ceruminose?
salve a tutti provo a richiedere un consiglio perchè ormai non so piu' davvero cosa fare. ogni tanto provo a smettere di indagare ma poi non riesco proprio a convivere con questi disturbi. potrete vedere dalla mia richiesta di consulto sulle parotidi che la situazione è strana. non so se non riesco a spiegare bene il mio problema o se è un arcano mistero che mai verrà svelato e dovro' conviverci. vorrei chiedere se secondo voi (visto che anche secondo la reumatologa le parotidi sono sane)non debba indagare sulle ghiandole ceruminose..se non fossero le parotidi a gonfiarsi ma le ghiandole ceruminose? non è possibile fare un tampone del liquido per controllare un ipotetica infezione? esiste un esame del genere? (scusate ma davvero non so piu' cosa fare) grazie ancora e cordialità.
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Gentile PazienteHo letto la sua storia, e penso lei abbia una Parotite Ricorrente . Personalmente ritengo che la parotite ricorrente, come tutte le patologie ricorrenti, trovi un'indispensabile e determinante elemento patogenetico nel terreno piuttosto che nell'agente eziologico. Per terreno intendo una struttura sfavorevole, che in questa patologia può essere costituita dall'ipertono del massetere legato alla sfavorevole occlusione dentaria. Il massetere comprime il dotto escretore della parotide, (Dotto di Stenone) che decorre in intimo contatto con il muscolo, causando gonfiore e ristagno salivare . Il ristagno favorisce l'infezione e a volte la formazione dei calcoli. Tutti questi quadri, dal semplice gonfiore alle infezioni più gravi, però, sono le complicanze e non la vera patologia: infatti ricorrono nonostante le terapie. Anzi, se i calcoli non vengono riscontrati dalla scialografia lasciano incompreso il caso clinico, ma se riscontrati portano fuori strada, come tutte le volte che si confonde la causa con l'effetto.
L'interlocutore tecnico in questi casi é, a mio parere, un dentista che si occupi di disfunzioni cranio mandibolari, cioé di quella problematica che ruota attorno all'articolazione temporo mandibolare. La terapia é semplice e rapidamente risolutiva se il caso é ben inquadrato, tristissima se il caso non viene compreso e il danno tissutale si ripropone troppe volte: nell'adulto prima o poi si va alla sialoectasia e alla parotidectomia, oltretutto con grave rischio di lesione del facciale.
Su questa problematica ho recentemente pubblicato uno studio pilota sul bambino :
Bernkopf E. Colleselli P. Broia V De Benedictis F.M.:Is recurrent parotitis in childhood still an enigma? a pilot experience. Acta Paediatrica 2008 97, pp. 478–482 Impact Factor: 1.297
La problematica dell’adulto molto simile. Lo può leggere nella seguente pagina weeb:
http://www.medicoebambino.com/?id=IPS0809_10.html
Nel mio sito www.studiober.com alla pagina "casi significativi" ci sono descritti alcuni casi.
Cordiali saluti ed auguri Edoardo Bernkopf, dentista –edber@studiober.com
Vicenza - Parma - Roma
0444 545509
L'interlocutore tecnico in questi casi é, a mio parere, un dentista che si occupi di disfunzioni cranio mandibolari, cioé di quella problematica che ruota attorno all'articolazione temporo mandibolare. La terapia é semplice e rapidamente risolutiva se il caso é ben inquadrato, tristissima se il caso non viene compreso e il danno tissutale si ripropone troppe volte: nell'adulto prima o poi si va alla sialoectasia e alla parotidectomia, oltretutto con grave rischio di lesione del facciale.
Su questa problematica ho recentemente pubblicato uno studio pilota sul bambino :
Bernkopf E. Colleselli P. Broia V De Benedictis F.M.:Is recurrent parotitis in childhood still an enigma? a pilot experience. Acta Paediatrica 2008 97, pp. 478–482 Impact Factor: 1.297
La problematica dell’adulto molto simile. Lo può leggere nella seguente pagina weeb:
http://www.medicoebambino.com/?id=IPS0809_10.html
Nel mio sito www.studiober.com alla pagina "casi significativi" ci sono descritti alcuni casi.
Cordiali saluti ed auguri Edoardo Bernkopf, dentista –edber@studiober.com
Vicenza - Parma - Roma
0444 545509
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
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Ex utente
salve Dottore, la ringrazio per l'attenzione e la disponibilita'. il mio dentista (che però non so se sia esperto in articolazione temporo mandibolare) mi controllo' la chiusura e disse che non avevo difetti di morso.(mi scusi i termini poco consoni).
ho a disposizione sia ecografie (nelle quali erano presenti dei noduli) e la risonanza magnetica(nella quale i noduli non vengono nominati)
la mia domanda è:
può essere utile ad un dottore la risonanza che ho in mio possesso (rm ghiandole salivari con gadolinio) per una rilettura della situazione circostante o essendo stata fatta alle parotidi non si vede nient'altro che quelle? mi hanno detto che il forlanini è un ottimo riferimento per i tipi di problemi come il mio (tra l'altro la risonanza l'ho fatta al san camillo) potrebbe consigliarmi,ovviamente nei limiti degli obblighi verso il sito.
se può interessarla posso postare i risultati delle eco o della rm. grazie infinite per il tempo dedicatomi.
ho a disposizione sia ecografie (nelle quali erano presenti dei noduli) e la risonanza magnetica(nella quale i noduli non vengono nominati)
la mia domanda è:
può essere utile ad un dottore la risonanza che ho in mio possesso (rm ghiandole salivari con gadolinio) per una rilettura della situazione circostante o essendo stata fatta alle parotidi non si vede nient'altro che quelle? mi hanno detto che il forlanini è un ottimo riferimento per i tipi di problemi come il mio (tra l'altro la risonanza l'ho fatta al san camillo) potrebbe consigliarmi,ovviamente nei limiti degli obblighi verso il sito.
se può interessarla posso postare i risultati delle eco o della rm. grazie infinite per il tempo dedicatomi.
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Gentile Paziente, l'unica cosa che , dal mio punto di vista, , può fare la differenza é il tipo di bocca, cioé di occlusione dentaria che il paziente presenta, ma che va valutata con l'attenzione specifica al quesito se , anche se sostanzialmente accettabile, può sostenere il problema parotideo. I criteri di valutazione sono sostanzialmenrte clinici: le risonanze possono evidenziare che tipo di conseguenze il problema ha causato sulla parotide, ma aggiungono poco perché non ci dicono nulla sulle cause. Cordiali saluti ed auguri. Edoardo Bernkopf
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Ex utente
grazie mille Dottore, in effetti ho visitato il link ed ho cercato qualcosa in giro ed in effetti ho trovato molte similitudini con il mio caso. mi sto muovendo per seguire il suo consiglio solo che cercando in giro mi si è creata un pò di confusione...il mio dentista per quanto bravo non è preparato per questo tipo di problemi (anche perchè ho chiesto a lui in passato e non mi disse nulla) ora non so se devo rivolgermi ad uno gnatologo, ad un neurofisiopatologo o cosa.. purtroppo non trovo dentisti specializzati in articolazione temporomandibolare (sarò sfortunata!!) la ringrazio infinitamente per le indicazioni che mi ha dato. grazie grazie grazie.spero di poterle mandare la soluzione di questo quiz decennale!!!
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Gentile Paziente, mi pare lei sia di Roma. Se crede posso riceverla proprio a Roma, dove sono una settimana ogni mese. L'esame clinico, unitamente agli esami cui lei si é già sottoposto, potrebbe portare alla conferma o all'esclusione che quanto descritto nei precedenti messaggi riguardi specificamente il suo caso. Cordiali saluti ed auguri. Edoardo Bernkopf
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.7k visite dal 07/01/2010.
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