Cpap si cpap no.

Buongiorno, tre mesi fa, in spiaggia, durante un pisolino mi sono risvegliato improvvisamente ed ho avuto l’impressione di essere rimasto per lungo tempo senza respiro. Mi sono sottoposto ad un esame di polisonnografia ed è emerso che soffro di apnee ostruttive in sonno (OSAS). Mi è stata consigliata e data in dotazione la famosa maschera nasale (cpap), ritenuta efficace con una pressione a 10 cm di h20. Io però, ho il naso che impedisce il normale deflusso dell'aria verso la gola, perchè chiuso 365 giorni l'anno e, rifiuta, in parte, l’aria immessa dall’apparecchio. Mentre il primo otorino ha affermato che non aveva nulla da operare, un secondo, interpellato solo tre giorni fa, mi ha assicurato che ho bisogno di un intervento al setto ed ai turbinati. Ringraziandovi per il vostro umano riscontro, vi anticipo che il vostro parere oltre ad essermi gradito sarà quello che mi farà prendere la decisione definitiva, perchè mi è stato riferito che dopo l'intervento potrei fare a meno anche della cpap. Ho 67 anni, non fumo, non bevo, sono alto 1.73 cm, peso 84 kg ed a parte n'ipertensione ben controllata, la prostata leggermente ingrossata e 250 tricliceridi, tutti i miei esami sono perfetti. Grazie mille e tanti cari saluti.

P.S. Prima dei due episodi avuti in spiaggia durante il pisolino, avevo pranzato e bevuto una birra da 500 ml, circa mezzora dopo, a causa di una nevrosi d’ansia che mi trascino dietro da decenni, ho assunto 150 mg di depakin crono e 25 mg di alprazolam. Vi chiedo, e mi scuso per la lunga ma necessaria esposizione dei fatti, se quanto capitatomi potrebbe essere dipeso proprio dal “miscuglio” caldo, birra e medicine e se proprio mi tocca convivere vita natural durante con quella fastidiosissima cpap. Grazie.
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Dr. Alessandro Valieri Otorinolaringoiatra, Chirurgo plastico, Medico estetico 1.1k 9
La sindrome delle apnne ostruttive del sonno è, appunto, una sindrome, ovvero un insieme di sintomi dettato da un concorrere di cause.
Sicchè la scelta, impegnativa, di accettare il dispositivo di ventilazione, va fatta con coscienza di eventuali altre terapie (chirurgiche e non).
Per quanto attiene la respirazione nasale, laddove la videoendoscopia che le è stata rilasciata in file o cd, non evidenzi una deviazione significativa del setto, può essere sufficiente una decongestione ambulatoriale dei turbinati con radiofrequenze, senza anestesia generale e senza tamponi.
Ciò a dirle che, in casi di apnea del sonno, con ovvietà di ragioni, anche la stessa anestesia generale può risultare più impegnativa (ad es. per difficoltà alla intubazione da ipertrofia della base linguale, allungamento del palato..).

Dr. ALESSANDRO VALIERI
*Centro Laser Chirurgia Emilia e Romagna*
www.alessandrovalieri.it

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Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Egregio dottor Valeri, unitamente alla mia gratitudine desidero farle giungere tutta la mia stima per la lodevole tempestività nel rispondere alla mia richiesta. Come le ho confermato, devo decidermi a prendere una decisione non facile e le confesso che sono più confuso che persuaso. Sono certo che una visita nel suo laboratorio ed il conforto di un suo prezioso consiglio, mi aiuterà a schiarirmi le idee e finalmente anche a farmi scegliere la terapia giusta.
Per quanto sopra, quando lei lo riterrà opportuno ed ha un posto libero nel suo studio di Ravenna, desidero essere contattato per definire il da farsi, prima che peggiorano ulteriormente le cose. La prego altresì di farmi sapere, qualora dovessi sottopormi ad intervento chirurgico, se ho la possibilità di farlo con la mutua e quanto mi costa in caso contrario. Mille grazie e tanti cari saluti.
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