Tumore ipofaringeo
Gent.mi Dottori,
Vi espongo brevemente il caso di mio padre, 63 anni, ex discreto fumatore e bevitore.
Ad Ottobre, a seguito eccessivo ingrossamento del linfonodo sx del collo, ha effettuato vari controlli/esami e gli è stato disgnosticato un tumore al seno piriforme + tumore al pavimento orale.
Dopo ulteriori accertamenti è stato operato 3 settimane fa (laringectomia totale).
La diagnosi finale è stata: carcinoma squamocellulare ipofaringeo + neoplasia pavimento orale.
La stadiazione è la seguente: PT4N2crc+M0G2. Seguiranno radio/eventuali chemio.
Pur sapendo che non è possibile "prevedere il futuro" e che ogni caso può essere diverso, volevo sapere quale può essere la prognosi per questo tipo di tumore.
Il primo dottore aveva parlato di sopravvivenza a 5 anni pari all'80%; il secondo dottore 50%; in internet ho letto dati molto diversi tra loro.
Mi scuso per la banalità della domanda ma ho bisogno di capire meglio la situazione.
Mi rendo conto che si trattava di un tumore piuttosto avanzato ma vorrei capire fino a che punto.
Dimenticavo: mio padre per il resto non presenta altre patologie a parte un'epatopatia cronica.
Vi ringrazio sin da ora per la Vs. disponibilità e pazienza.
Vi espongo brevemente il caso di mio padre, 63 anni, ex discreto fumatore e bevitore.
Ad Ottobre, a seguito eccessivo ingrossamento del linfonodo sx del collo, ha effettuato vari controlli/esami e gli è stato disgnosticato un tumore al seno piriforme + tumore al pavimento orale.
Dopo ulteriori accertamenti è stato operato 3 settimane fa (laringectomia totale).
La diagnosi finale è stata: carcinoma squamocellulare ipofaringeo + neoplasia pavimento orale.
La stadiazione è la seguente: PT4N2crc+M0G2. Seguiranno radio/eventuali chemio.
Pur sapendo che non è possibile "prevedere il futuro" e che ogni caso può essere diverso, volevo sapere quale può essere la prognosi per questo tipo di tumore.
Il primo dottore aveva parlato di sopravvivenza a 5 anni pari all'80%; il secondo dottore 50%; in internet ho letto dati molto diversi tra loro.
Mi scuso per la banalità della domanda ma ho bisogno di capire meglio la situazione.
Mi rendo conto che si trattava di un tumore piuttosto avanzato ma vorrei capire fino a che punto.
Dimenticavo: mio padre per il resto non presenta altre patologie a parte un'epatopatia cronica.
Vi ringrazio sin da ora per la Vs. disponibilità e pazienza.
[#1]
Caro Amico, purtroppo ogni caso è a se e dipende molto dalle condizioni generali del Soggetto. Attenersi ai dati statistici puo' essere utile ma fino ad un certo punto. La sopravvivenza puo' essere a 5 anni sino all'80% dei casi ma, ripeto, il tutto dipende da Soggetto a Soggetto. Credo che l'unico Medico che possa darle delle delucidazioni in merito sia il Chirurgo che è intervenuto e conosce il caso clinico del suo Papà. Purtroppo, una delle complicanze è data anche proprio dall'epatopatia cronica. La vicinanza e l'amore dei Familiari, in questi casi, svolge sicuramente un ruolo fondamentale per far reagire il Paziente affetto da questa patologia, stimolandolo ad avere ancora uno stimolo di vita, malgrado l'invalidità di cui è affetto. I miei piu' cordiali saluti
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Gent.mo Dr. Raffaello Brunori,
La ringrazio moltissimo per la sua risposta veloce, esaustiva ed "umana".
Spesso in queste situazioni si ha bisogno anche di verificare le statistiche nella speranza che siano di conforto.
Ad ogni modo sono ottimista e daremo tutto l'affetto possibile.
Grazie ancora.
I miei più cordiali saluti,
Stefania
La ringrazio moltissimo per la sua risposta veloce, esaustiva ed "umana".
Spesso in queste situazioni si ha bisogno anche di verificare le statistiche nella speranza che siano di conforto.
Ad ogni modo sono ottimista e daremo tutto l'affetto possibile.
Grazie ancora.
I miei più cordiali saluti,
Stefania
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 10/12/2009.
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