La respirazione durante la notte
Il problema è di mio figlio di 26 anni.
Circa tre anni fa gli sono state asportate le tonsille per le frequenti tonsilliti ed il mal di gola a cui era soggetto.
Per qualche tempo, la gola non ha dato problemi.
Poi, invece, sono tornati i sintomi del mal di gola e peggio, grossi problemi di respirazione durante il sonno.
Ciò gli provacava disturbi tali, che poi si addormentava di colpo, durante il giorno, anche mentre era occupato nelle sue attività, con il risultato di un incidente automobilistico (con fortunatamente solo danni materiali), la caduta mentre si alzava dal letto con taglio del labbro e frattura netta (si dice così?)di un incisivo, ed molti altri problemi simili.
La visita di uno specialista, ci diagnosticava un ingrossamento delle adenoidi con impossibilità di respirazione dal naso e un prolasso dell'ugola, entrambi i problemi probabilmente dovuti all'asportazione delle tonsille.
Risolvevamo in parte la situazione grazie a polisonnografie che evidenziavano le notevoli apnee notturne e quindi l'uso di una "cpap" per la respirazione durante la notte.
Oggi, il chirurgo specializzato in otorinolaringoiatria, (che opera a Pavia) in seguito a teleradiografia, ci dice che: "Il problema OSAS del paz non risiede più in rinofaringe, ma certamente vi partecipa un prolasso velo uvolare e una ipertrofia della base linguale". Ci suggerisce una visita da specialista della gola (Lui si ritiene valido nel naso) consigliandoci un medico che opera all'ospedale di Forlì con studio in Cesena.
Però non azzarda ad indicarci una eventuale soluzione.
Esiste solo una soluzione chirurgica? O si può ipotizzare qualche cura che risolva il problema? Mio figlio, dopo questa esperienza è terrorizzato dal pensiero di farsi operare e preferisce respirare di notte con la "cpap"!!!
Ringrazio anticipatamente chi saprà consigliarmi.
Circa tre anni fa gli sono state asportate le tonsille per le frequenti tonsilliti ed il mal di gola a cui era soggetto.
Per qualche tempo, la gola non ha dato problemi.
Poi, invece, sono tornati i sintomi del mal di gola e peggio, grossi problemi di respirazione durante il sonno.
Ciò gli provacava disturbi tali, che poi si addormentava di colpo, durante il giorno, anche mentre era occupato nelle sue attività, con il risultato di un incidente automobilistico (con fortunatamente solo danni materiali), la caduta mentre si alzava dal letto con taglio del labbro e frattura netta (si dice così?)di un incisivo, ed molti altri problemi simili.
La visita di uno specialista, ci diagnosticava un ingrossamento delle adenoidi con impossibilità di respirazione dal naso e un prolasso dell'ugola, entrambi i problemi probabilmente dovuti all'asportazione delle tonsille.
Risolvevamo in parte la situazione grazie a polisonnografie che evidenziavano le notevoli apnee notturne e quindi l'uso di una "cpap" per la respirazione durante la notte.
Oggi, il chirurgo specializzato in otorinolaringoiatria, (che opera a Pavia) in seguito a teleradiografia, ci dice che: "Il problema OSAS del paz non risiede più in rinofaringe, ma certamente vi partecipa un prolasso velo uvolare e una ipertrofia della base linguale". Ci suggerisce una visita da specialista della gola (Lui si ritiene valido nel naso) consigliandoci un medico che opera all'ospedale di Forlì con studio in Cesena.
Però non azzarda ad indicarci una eventuale soluzione.
Esiste solo una soluzione chirurgica? O si può ipotizzare qualche cura che risolva il problema? Mio figlio, dopo questa esperienza è terrorizzato dal pensiero di farsi operare e preferisce respirare di notte con la "cpap"!!!
Ringrazio anticipatamente chi saprà consigliarmi.
[#1]
Sicuramente se con la cpap il problema apnee notturne è stato risolto è possibile proseguire con quel tipo di terapia in alternativa va valutata una ipoetsi chirurgica. Ritengo che comunque una adenoidectomia sia necessaria.
Mi faccia sapere
Mi faccia sapere
Gianluca Capra
[#2]
Cara Signora è frequente trovare tessuto adenoideo anche negli adulti.Probabilmente la tonsillectomia ha determinato un'ipertrofia vicariante di tale tessuto con conseguente ripercussione sulla respirazione. In ogni caso un eventuale trattamento chirurgico dell'OSAS non può prescindere da una asportazione delle adenoidi.
dott. M. Morandi
[#3]
Cara paziente,
la mucosa rinofaringea esuberante, in quanto occupante spazio, andrà sicuramente valutata per sua exeresi.
la mucosa rinofaringea esuberante, in quanto occupante spazio, andrà sicuramente valutata per sua exeresi.
Dr. ALESSANDRO VALIERI
*Centro Laser Chirurgia Emilia e Romagna*
www.alessandrovalieri.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.9k visite dal 03/04/2007.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.