Vertigini alzandosi velocemente
Salve,
Sono un ragazzo di 24 anni, ex-obeso, al momento in "semplice" sovrappeso (Peso 103 Kg per 1,92 di altezza, con spalle ed ossa larghe).
All'età di 20 anni, mi è stata riscontrata una lieve ipertensione (valori intorno ai 140/90).
Mi è stato consigliato di iniziare una cura, ma ho preferito prima tentare con metodi "naturali" (ovvero dimagrire e cambiare stile di vita) e devo dire che ora, persi oltre 60 kg, diminuito molto il sodio e aumentato l'attività fisica la mia pressione è rientrata nuovamente nella norma (valori medi 128/71).
Potrebbe anche essere che i valori riscontrati in precedenza fossero in parte dovuti alla "sindrome da camice bianco", essendo stati riscontrati con semplice misurazione in studio medico, e per questo la semplice perdita di peso abbia funzionato così bene.
Il mio problema è che comunque, da ormai 6-7 anni, soffro di brevi momenti di vertigine quando passo velocemente dalla posizione sdraiata a quella in piedi.
La vertigine dura qualche secondo, in cui mi si offusca in parte anche la vista.
Di solito mi basta appoggiarmi un momento a qualcosa ed aspettare che passi, ma una volta mi è anche capitato di perdere del tutto l'equilibrio e cadere a terra (oltretutto facendomi male sbattendo contro uno spigolo con la spalla).
Ho provato a capire le cause del problema con una visita neurologica, ma il neurologo, dopo avermi visitato, ha detto che il problema non era quello e che poteva trattarsi di un problema di pressione.
Pensando fosse, per l'appunto, un problema dovuto alla lieve ipertensione riscontrata anni prima, ho eseguito un monitoraggio giornaliero (dopo il dimagrimento, che comunque non ha risolto il problema delle vertigini), che ha riscontrato i seguenti valori:
Media PAS 24 ore (mmHg): 125
Media PAD 24 ore (mmHg): 67
Media FC 24 ore (mmHG): 69
Media PAS ore diurne (mmHg): 128
Media PAD ore diurne (mmHg): 71
Media FC ore diurne (mmHG): 75
Media PAS ore notturne (mmHg): 118
Media PAD ore notturne(mmHg): 61
Media FC ore notturne(mmHG): 56
Le conclusioni dicevano che i valori erano nella norma.
A parte la soddisfazione per aver apparentemente risolto il problema dell'ipertensione, mi rimane il dubbio riguardo all'origine di questa sindrome vertiginosa.
Può un'ex-ipertensione lieve (140/90) non trattata, ma ormai rientrata in valori di norma, essere comunque la causa?
Oppure può trattarsi di un problema legato all'equilibrio e all'orecchio?
Avendo escluso l'origine neurologica, non saprei dove altro orientarmi per capire l'origine del problema, che nonostante non mi causi problemi enormi (ho ormai imparato ad alzarmi con lentezza per evitare l'insorgere delle vertigini) è comunque fonte di preoccupazione, data la mia giovane età ed il fatto che si parla comunque di un problema che, coinvolgendo necessariamente l'apparato nervoso (anche se, a quanto pare, indirettamente) non vorrei sottovalutare.
Grazie per l'eventuale risposta e per il servizio gratuito che rendete in questo sito.
Sono un ragazzo di 24 anni, ex-obeso, al momento in "semplice" sovrappeso (Peso 103 Kg per 1,92 di altezza, con spalle ed ossa larghe).
All'età di 20 anni, mi è stata riscontrata una lieve ipertensione (valori intorno ai 140/90).
Mi è stato consigliato di iniziare una cura, ma ho preferito prima tentare con metodi "naturali" (ovvero dimagrire e cambiare stile di vita) e devo dire che ora, persi oltre 60 kg, diminuito molto il sodio e aumentato l'attività fisica la mia pressione è rientrata nuovamente nella norma (valori medi 128/71).
Potrebbe anche essere che i valori riscontrati in precedenza fossero in parte dovuti alla "sindrome da camice bianco", essendo stati riscontrati con semplice misurazione in studio medico, e per questo la semplice perdita di peso abbia funzionato così bene.
Il mio problema è che comunque, da ormai 6-7 anni, soffro di brevi momenti di vertigine quando passo velocemente dalla posizione sdraiata a quella in piedi.
La vertigine dura qualche secondo, in cui mi si offusca in parte anche la vista.
Di solito mi basta appoggiarmi un momento a qualcosa ed aspettare che passi, ma una volta mi è anche capitato di perdere del tutto l'equilibrio e cadere a terra (oltretutto facendomi male sbattendo contro uno spigolo con la spalla).
Ho provato a capire le cause del problema con una visita neurologica, ma il neurologo, dopo avermi visitato, ha detto che il problema non era quello e che poteva trattarsi di un problema di pressione.
Pensando fosse, per l'appunto, un problema dovuto alla lieve ipertensione riscontrata anni prima, ho eseguito un monitoraggio giornaliero (dopo il dimagrimento, che comunque non ha risolto il problema delle vertigini), che ha riscontrato i seguenti valori:
Media PAS 24 ore (mmHg): 125
Media PAD 24 ore (mmHg): 67
Media FC 24 ore (mmHG): 69
Media PAS ore diurne (mmHg): 128
Media PAD ore diurne (mmHg): 71
Media FC ore diurne (mmHG): 75
Media PAS ore notturne (mmHg): 118
Media PAD ore notturne(mmHg): 61
Media FC ore notturne(mmHG): 56
Le conclusioni dicevano che i valori erano nella norma.
A parte la soddisfazione per aver apparentemente risolto il problema dell'ipertensione, mi rimane il dubbio riguardo all'origine di questa sindrome vertiginosa.
Può un'ex-ipertensione lieve (140/90) non trattata, ma ormai rientrata in valori di norma, essere comunque la causa?
Oppure può trattarsi di un problema legato all'equilibrio e all'orecchio?
Avendo escluso l'origine neurologica, non saprei dove altro orientarmi per capire l'origine del problema, che nonostante non mi causi problemi enormi (ho ormai imparato ad alzarmi con lentezza per evitare l'insorgere delle vertigini) è comunque fonte di preoccupazione, data la mia giovane età ed il fatto che si parla comunque di un problema che, coinvolgendo necessariamente l'apparato nervoso (anche se, a quanto pare, indirettamente) non vorrei sottovalutare.
Grazie per l'eventuale risposta e per il servizio gratuito che rendete in questo sito.
[#1]
Sicuramente la sintomatologia descritta non puo' avere origini neurologiche. La lieve ipertensione puo' solamente scatenare una patologia di base che, penso, possa essere causata da un movimento,all'interno dei canali semicircolari del labirinto, di calcoli (otoliti) con i movimenti del capo, nel suo caso, alzandosi dal letto. Tutto cio' deve essere preso con le pinze, visto che non conosco personalmente il suo caso. Comunque, le consiglio una visita specialistica otorinolaringoiatrica presso il Policlinico Universitario di Verona, Servizio di Vestibologia. Attraverso un esame clinico ed un esme audio-vestibolare potrà convalidare o meno la mia ipotesi diagnostica. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Grazie per la celere risposta.
Farò sicuramente come lei dice e prenoterò al più presto una visita vestibologica.
Per maggiore precisione, comunque, posso dirle che (almeno da quello che è parso a me) le vertigini non sembrano dipendere da una particolare posizione del capo, tanto che, quando mi limito a portarmi dalla posizione sdraiata a quella seduta (quindi muovendo il capo nello stesso modo di quando mi alzo del tutto) non compaiono, neanche con un movimento secco.
Compaiono invece quando mi alzo del tutto, e solo quando lo faccio velocemente. Se eseguo il movimento lentamente o passando prima alla posizione seduta, attendendo qualche secondo e poi alzandomi, le vertigini non compaiono.
Per questo all'inizio ho pensato ad un problema di afflusso insufficente di sangue al cervello per qualche secondo, magari dovuto allo spostamento del sangue verso gli arti inferiori a causa del movimento rapido.
In ogni caso, se la sua ipotesi fosse confermata, si tratterebbe di qualcosa di potenzialmente pericoloso o soggetto a complicazioni, oppure l'unico effetto di questi calcoli rimarrebbero le vertigini?
Ed, in ogni caso, esistono terapie per risolvere un problema del genere? (e se si, sono farmacologiche o sarebbe una cosa che necessita di un'operazione?)
Grazie ancora per la disponibilità!
Farò sicuramente come lei dice e prenoterò al più presto una visita vestibologica.
Per maggiore precisione, comunque, posso dirle che (almeno da quello che è parso a me) le vertigini non sembrano dipendere da una particolare posizione del capo, tanto che, quando mi limito a portarmi dalla posizione sdraiata a quella seduta (quindi muovendo il capo nello stesso modo di quando mi alzo del tutto) non compaiono, neanche con un movimento secco.
Compaiono invece quando mi alzo del tutto, e solo quando lo faccio velocemente. Se eseguo il movimento lentamente o passando prima alla posizione seduta, attendendo qualche secondo e poi alzandomi, le vertigini non compaiono.
Per questo all'inizio ho pensato ad un problema di afflusso insufficente di sangue al cervello per qualche secondo, magari dovuto allo spostamento del sangue verso gli arti inferiori a causa del movimento rapido.
In ogni caso, se la sua ipotesi fosse confermata, si tratterebbe di qualcosa di potenzialmente pericoloso o soggetto a complicazioni, oppure l'unico effetto di questi calcoli rimarrebbero le vertigini?
Ed, in ogni caso, esistono terapie per risolvere un problema del genere? (e se si, sono farmacologiche o sarebbe una cosa che necessita di un'operazione?)
Grazie ancora per la disponibilità!
[#3]
Se venisse convalidata la mia ipotesi diagnostica, attraverso una terapia riabilitativa posturale o dei particolari movimenti del capo eseguiti da uno Specialista riuscirà a guarire. Puo' comprendere, quindi, che si tratta di una patologia non grave ma solo fastidiosa. Mi farà piacere conoscere l'esito dell'esame.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 11.5k visite dal 03/12/2009.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.