Mio figlio, un ragazzo di 18 anni
Buongiorno
vorrei chiedere un consulto per mio figlio, un ragazzo di 18 anni.
Fin da bambino ha sofferto di otite catarrale, curata con mucolitici, vaccini, aerosol, terme e crescendo sembrava stesse bene.
All'età di 15 anni ha avuto due forti otiti a distanza di pochi mesi, una dall'altra.
Dopo visite speciliastiche e una prima tac la diagnosi è stata: 'colesteatoma all'orecchio sinistro con suggerimento di operazione immediata'.
In seguito al consulto di un altro specialista nella lettura della tac, è emerso che non si trattava di un colesteatoma, ma di cicatrici provocate dalle forte otiti.
Cmq essendo un soggetto catarrale e con problemi nasali, a giugno 2008 è stato operato di setto nasale deviato e turbinati ingrossati, migliorando così la respirazione (soprattutto per la notte) ed una migliore ossigenazione delle orecchie.
Dopo l'intervento ha avuto diversi raffreddori con tanto catarro curati con vaccini e in alcuni casi con antibiotici e una volta guarito emergeva sempre che le orecchie erano a posto e cioè pulite.
In questi giorni è particolarmente congestionato da catarri e placche alla gola, per i quali si sta curando con gli antibiotici e lavaggi con acido borico.
Da un controllo fatto in data odierna sembrerebbe che invece si sia ripresentato il problema del colesteatoma, da verificare chiaramente con un'altra tac.
Quello che vorrei sapere è:
1) E' possibile che ci sia stato un errore nella seconda lettura della tac?
2) Se dalla nuova tac emergerà che c'è effettivamente la presenza del colesteatoma, l'intervento che dovrà affrontare che rischi comporta? E' sempre consigliabile farlo?
Grazie per la Vs. cortesia.
Gis
vorrei chiedere un consulto per mio figlio, un ragazzo di 18 anni.
Fin da bambino ha sofferto di otite catarrale, curata con mucolitici, vaccini, aerosol, terme e crescendo sembrava stesse bene.
All'età di 15 anni ha avuto due forti otiti a distanza di pochi mesi, una dall'altra.
Dopo visite speciliastiche e una prima tac la diagnosi è stata: 'colesteatoma all'orecchio sinistro con suggerimento di operazione immediata'.
In seguito al consulto di un altro specialista nella lettura della tac, è emerso che non si trattava di un colesteatoma, ma di cicatrici provocate dalle forte otiti.
Cmq essendo un soggetto catarrale e con problemi nasali, a giugno 2008 è stato operato di setto nasale deviato e turbinati ingrossati, migliorando così la respirazione (soprattutto per la notte) ed una migliore ossigenazione delle orecchie.
Dopo l'intervento ha avuto diversi raffreddori con tanto catarro curati con vaccini e in alcuni casi con antibiotici e una volta guarito emergeva sempre che le orecchie erano a posto e cioè pulite.
In questi giorni è particolarmente congestionato da catarri e placche alla gola, per i quali si sta curando con gli antibiotici e lavaggi con acido borico.
Da un controllo fatto in data odierna sembrerebbe che invece si sia ripresentato il problema del colesteatoma, da verificare chiaramente con un'altra tac.
Quello che vorrei sapere è:
1) E' possibile che ci sia stato un errore nella seconda lettura della tac?
2) Se dalla nuova tac emergerà che c'è effettivamente la presenza del colesteatoma, l'intervento che dovrà affrontare che rischi comporta? E' sempre consigliabile farlo?
Grazie per la Vs. cortesia.
Gis
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La patologia di cui sembrerebbe affetto suo figlio è una forma particolare di otite cronica, caratterizzata da una perforazione marginale della membrana timpanica od un'altra porzione anatomica che prende il nome di membrana di Sharpnell. Generalmente si osserva una massa biancastra. Il colesteatoma ha accrescimento espansivo, adattandosi nello spazio in cui è contenuto: il suo aumento di volume provoca il riassorbimento dell'osso sottostante, sino araggiungere la mastoide, ovvero quell'osso proprio dietro il padiglione auricolare. Di solito, questo tipo di otite è privo di una sintomatologia specifica se non, una volta raggiunto uno stadio grave, una paralisi faciale, labirintite, etc.
L'orecchio interessato da questa patologia generalmente butta materiale di cattivo odore e si manifesta con un abbassamento d'udito di tipo trasmissivo con sensazione di peso. Difficilmente questo tipo di otite guariusce con la terapia media e, quindi, si deve intervenire chirurgicamente. La diagnosi viene fatta attraverso un'accurata anmnesi, dacio' che emerge dalla otoscopia e dalla lettura delle immagini della tac.
La patologia, quindi, richiede assolutamente l'intervento chirurgico la cui tecnica, rischi e compliucanze verranno descritte dal Chirurgo in occasione della visita. Un cordiale saluto
L'orecchio interessato da questa patologia generalmente butta materiale di cattivo odore e si manifesta con un abbassamento d'udito di tipo trasmissivo con sensazione di peso. Difficilmente questo tipo di otite guariusce con la terapia media e, quindi, si deve intervenire chirurgicamente. La diagnosi viene fatta attraverso un'accurata anmnesi, dacio' che emerge dalla otoscopia e dalla lettura delle immagini della tac.
La patologia, quindi, richiede assolutamente l'intervento chirurgico la cui tecnica, rischi e compliucanze verranno descritte dal Chirurgo in occasione della visita. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 29/11/2009.
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