Acufeni con cefalea cronici
Sono un uomo di 54 anni.
Da un lungo periodo di circa venticinque anni, a seguito episodio di trauma cranico e successivi episodi di stress e tensione emotiva culminati in episodi di malore nel settembre del 1984, si e’ instaurata una sintomatologia diventata cronica consistente (sia pure con intensità variabile) in disturbi di cefalea compressiva apicale interna, con instabilità e frastornamento, pulsazioni all’ interno della testa, che sento piena e compressa, acufeni continui spesso pulsanti.
Gli esami esperiti fra cui 2 tac, 4 rmn, 3 ang-rm, 1 pet, 1 monitoraggio della p.i.c., potenziali evocati somato-sensoriali, visivi ed uditivi (baer), vari esami fundus e vari altri esami clinici di routine hanno evidenziato, forse una minima ampiezza della cisterna magna, a livello dei corpi quadrigemini, un modico edema dei nervi ottici ( poi regredito), con tortuosità e congestione vasale retinica. Dagli esami spect e pet e’ evidente una modesta disomogeneità nella distribuzione del tracciante in ambito corticale e sottocorticale; nella norma il metabolismo glucidico. Sono state fatte varie diagnosi fra cui:
Sospetto “pseudo tumor cerebri”; sindrome cefalalgica e vertiginosa con reazione ansioso-depressiva; cefalea tensiva cronica in soggetto ansioso.
Le innumerevoli cure sintomatiche esperite (terapia di attacco e di profilassi) con (analgesici, antinfiammatori,calcioantagonisti, betabloccanti, ansiolitici, miorilassanti, diuretici, antidepressivi, vaso-attivi, neurolettici, ecc.)non hanno prodotto risultati soddisfacenti. Solo da circa 15 anni la terapia con lorazepam 2,5 (2 cp. al giorno) e anafranil 10 mg. (1-2 cp. al giorno) ha prodotto risultati migliori con discreta attenuazione dei sintomi, anche se permangono vari disturbi ed effetti collaterali: sedazione e sonnolenza marcata (anche diurna), disturbi di concentrazione, memoria ed attenzione, secchezza delle fauci, tensione muscolare talvolta alternata a debolezza muscolare, acufeni ed iperacusia, talvolta esacerbazione della cefalea compressiva, poliuria, sudorazione, colon irritabile con dolori al colon e alvo modificato, disturbi sessuali (calo del desiderio e disfunzione erettile), problemi dermatologici (pelle secca ed arrossata).
In riferimento ai disturbi di ACUFENI orecchio sx, talvolta avvertiti pulsanti
RICHIEDO UNA CONSULENZA SPECIFICA ORL.
Curato con diuretici (diamox e lasix)e altri farmaci sopra menzionati, per cicli nell' arco di 2 anni, non ho avuto miglioramenti. Considerata anche una delle diagnosi poste dai neurochirurghi "sospetto pseudotumor cerebri", nonostante gli esami fossero quasi completamente negativi, mi chiedo COME MAI NON E' STATA TENTATA UNA TERAPIA CON CORTICOSTEROIDI, associata al MANNITOLO e GLICEROLO, nonchè a farmaci che agiscono sul SISTEMA NERVOSO CENTRALE. Questo alla luce dell' esistenza di un eventuale IDROPE ENDO LINFATICO.
CHIEDO ANCHE QUALI ALTRI ESAMI SPECIALISTICI POTREI FARE, PER CHIARIRE LA DIFFICILE SITUAZIONE. RINGRAZIO E PORGO CORDIALI SALUTI
Da un lungo periodo di circa venticinque anni, a seguito episodio di trauma cranico e successivi episodi di stress e tensione emotiva culminati in episodi di malore nel settembre del 1984, si e’ instaurata una sintomatologia diventata cronica consistente (sia pure con intensità variabile) in disturbi di cefalea compressiva apicale interna, con instabilità e frastornamento, pulsazioni all’ interno della testa, che sento piena e compressa, acufeni continui spesso pulsanti.
Gli esami esperiti fra cui 2 tac, 4 rmn, 3 ang-rm, 1 pet, 1 monitoraggio della p.i.c., potenziali evocati somato-sensoriali, visivi ed uditivi (baer), vari esami fundus e vari altri esami clinici di routine hanno evidenziato, forse una minima ampiezza della cisterna magna, a livello dei corpi quadrigemini, un modico edema dei nervi ottici ( poi regredito), con tortuosità e congestione vasale retinica. Dagli esami spect e pet e’ evidente una modesta disomogeneità nella distribuzione del tracciante in ambito corticale e sottocorticale; nella norma il metabolismo glucidico. Sono state fatte varie diagnosi fra cui:
Sospetto “pseudo tumor cerebri”; sindrome cefalalgica e vertiginosa con reazione ansioso-depressiva; cefalea tensiva cronica in soggetto ansioso.
Le innumerevoli cure sintomatiche esperite (terapia di attacco e di profilassi) con (analgesici, antinfiammatori,calcioantagonisti, betabloccanti, ansiolitici, miorilassanti, diuretici, antidepressivi, vaso-attivi, neurolettici, ecc.)non hanno prodotto risultati soddisfacenti. Solo da circa 15 anni la terapia con lorazepam 2,5 (2 cp. al giorno) e anafranil 10 mg. (1-2 cp. al giorno) ha prodotto risultati migliori con discreta attenuazione dei sintomi, anche se permangono vari disturbi ed effetti collaterali: sedazione e sonnolenza marcata (anche diurna), disturbi di concentrazione, memoria ed attenzione, secchezza delle fauci, tensione muscolare talvolta alternata a debolezza muscolare, acufeni ed iperacusia, talvolta esacerbazione della cefalea compressiva, poliuria, sudorazione, colon irritabile con dolori al colon e alvo modificato, disturbi sessuali (calo del desiderio e disfunzione erettile), problemi dermatologici (pelle secca ed arrossata).
In riferimento ai disturbi di ACUFENI orecchio sx, talvolta avvertiti pulsanti
RICHIEDO UNA CONSULENZA SPECIFICA ORL.
Curato con diuretici (diamox e lasix)e altri farmaci sopra menzionati, per cicli nell' arco di 2 anni, non ho avuto miglioramenti. Considerata anche una delle diagnosi poste dai neurochirurghi "sospetto pseudotumor cerebri", nonostante gli esami fossero quasi completamente negativi, mi chiedo COME MAI NON E' STATA TENTATA UNA TERAPIA CON CORTICOSTEROIDI, associata al MANNITOLO e GLICEROLO, nonchè a farmaci che agiscono sul SISTEMA NERVOSO CENTRALE. Questo alla luce dell' esistenza di un eventuale IDROPE ENDO LINFATICO.
CHIEDO ANCHE QUALI ALTRI ESAMI SPECIALISTICI POTREI FARE, PER CHIARIRE LA DIFFICILE SITUAZIONE. RINGRAZIO E PORGO CORDIALI SALUTI
[#1]
Mi dispiace, ma credo proprio che si sia sottoposto già a tutti gli esami utili per una diagnosi ed a quelle terapie farmacologiche possibili per un miglioramento sintomatologico. E' inutile, quindi, proseguire con i Consulti e spendere soldi inutilmente. Continui, quindi, a seguire gli Specialisti che la stanno seguendo. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Scusi Dr. Brunori, mi rendo conto che di esami ne ho fatti tanti, quasi tutti negativi; ma volevo chiederLe questo: AVVERTENDO, SIA PUR CON INTENSITA' VARIABILE IPERACUSIA ED ACUFENI, talvolta pulsanti non sarebbe opportuno un tentativo, che non è mai stato fatto con CORTICOSTEROIDI, a cicli. Non potrebbe essere presente un IDROPE ENDOLINFATICO, magari amplificato da una riduzione del "filtro cerebrale".
E dell'uso della BETAISTINA che ne pensa?
Cordialmente La ringrazio.
E dell'uso della BETAISTINA che ne pensa?
Cordialmente La ringrazio.
[#3]
Non posso entrare in merito alla terapia farmacologica prescritta, in quanto ogni Specialista segue un protocollo di una Scuola da cui proviene. Oltre a cio', non conosco personalmente il suo caso clinico. Per quanto riguarda, invero, l'utilizzo di farmaci a base di betaistina, personalmente non ottengo risultati soddisfacenti. Cordialità
[#5]
I corticosteroidi non vengono utilizzati per la cura degli acufeni e dell'iperacusia, specialmente in assenza di una diagnsi. Questo farmaco puo' essere solo utile in caso di infiammazione dell'orecchio medio o di pressione alta dei liquidi labirintici (idrope)
[#6]
Utente
Quali sono gli esami da fare per il riscontro di pressione alta dei liquidi labirintici (idrope)?
Io ho già fatto l'esame audiometrico,impedenziometrico,
l' esame vestibolare e i potenziali evocati uditivi BAER oltre che RMN ed ANG-RM.
A proposito che differenza c' è fra i VEMPS e i PEU (BAER)e le otoemissioni acustiche?
Grazie e cordiali saluti.
Io ho già fatto l'esame audiometrico,impedenziometrico,
l' esame vestibolare e i potenziali evocati uditivi BAER oltre che RMN ed ANG-RM.
A proposito che differenza c' è fra i VEMPS e i PEU (BAER)e le otoemissioni acustiche?
Grazie e cordiali saluti.
[#7]
Tutti gli esami cui si è sottoposto sono quelli validi per una diagnosi. Per quanto riguarda i potenziali evocati uditivi, tutte le sigle da lei indicate, in pratica, consistono nello stesso tipo di esame. Come ultima spiaggia, le consiglio di rivolgersi presso l'Ospedale Universitario di Verona, Clinica Otorinolaringoiatrica, Servizio di Audiologia.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.2k visite dal 21/11/2009.
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