Ristagno di muco

Buonasera,

sono un ragazzo di 25 anni operato di settoplastica e concabullosa nel dicembre 2008, e di turbinati mediante radiofrequenze nel giugno 2009. Indubbiamente respiro molto meglio, ma il vero problema che ho sempre lamentato è una fastidiosa sensazione di ristagno di muco. Nella tac post-operatoria oltre alla presenza di una modesta laterodeviazione a Dx del setto nasale, vengono anche segnalate protrusioni di apici dentari nei seni mascellari e da un dentascan effettuato successivamente viene segnalato che un apice radicolare supera il pavimento mascellare ds, in corrispondenza di un piccolo mucocele. I medici da me consultati, lastre alla mano, mi hanno detto che la situazione è nella norma, non vi è presenza di sinusiti, e la modesta deviazione non necessita di un ulteriore intervento.
Vorrei chiedere se questa sensazione di ristagno, che mi costringe continuamente a tirare sù il muco dal naso alla bocca, può essere causata da questo mucocele e dalla deviazione del setto, seppure il primo sia di piccole dimensioni e la seconda di modestà entità.
Se la causa dovesse essere il mucocele come si dovrebbe intervenire?

Grazie.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Comprenda che, per darle una risposta, occorre necessariamente la visione della tac oltre un esame clinico per un apprezzamento del suo caso. Comunque, le consiglio di sottoporsi ad una rinomanometria con test di decongestione dei turbinati per una valutzione della sua effetiva respirazione nasale. Attendo notizie

Dr. Raffaello Brunori

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Utente
Utente
L'esito della rinomanometria effettuata è:
"TPNA negativo per rinite vasomotoria. Test di decongestione nella norma".
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Il quesito, dunque, è se un reintervento possa essere risolutivo nel suo caso. A questo non posso dare una risposta, in quanto non posso osservare le immagini della tac ost-operatoria e, cosa piu' importante, effettuare un esame clinico. Personalmente, proverei con una terapia farmacologica fluidificante, prima di pensare ad un intervento di revisione. Il consiglio che posso darle, quindi, è di mettersi nelle mani del Chirurgo che è intervenuto.
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