Faringo tracheite
Buongiorno,
La prima domenica di agosto mi sono recato una domenica in un centro benessere con piscine, sauna, bagno turco.
Il giorno dopo sono partito per una settimana in montagna, durante la quale dal primo giorno ho avuto mal di gola con catarro tubarico. Mi sono limitato a prendere del vivinc e fare degli sciaqui per la gola con Froben. Tornato dalla montagna sono andato dal medico sostituto in quanto sentivo del catarro tra naso e gola e qualcosa anche nei polmoni. Il medico, osservando la gola, ha riscontrato una placchetta sulla tonsilla sinistra e un po' di catarro. Mi ha prescritto l'antibiotico Veclam per 7giorni.
Al termine della cura mi sentivo meglio e sono andato una settimana al mare, durante la quale avvertivo ogni tanto un po' di spossatezza.
Al ritorno (via aereo) avvertivo un leggero fastidio all'orecchio sinistro ma senza particolari interventi è passato da solo.
Da quel momento in poi ho iniziato a risentire un malessere generale con un lieve aumento della temperatura (mai superati i 37.5°) accompagnato da catarro tra naso e gola e nei polmoni, il più delle volte biancastro schiumoso e a volte giallo/verde.
La situazione era sopportabile, di fatti mi recavo ogni giorno al lavoro. Sono comunque andato dal mio medico, al quale ho fatto l'ipotesi di una possibile allergia agli acari (diagnosticata in età infantile). Dopo avermi sentito i polmoni il medico mi prescrive il fluidificante ERDOTIN per il catarro e un analgesico AERIUS per l'allergia. Ho anche prenotato una vista allergologica che farò a marzo (ora non c'è posto). Una settimana dopo sono nuovamente andato dal dottore lamentando i medesimi sintomi. Dopo avermi chiesto il colore del catarro (verdastro ma il più delle volte bianco schiumoso) mi ha prescritto un antibiotico ad ampio spettro Oraxim 2 volte al dì per 6 giorni e Bentelan 2 volte al dì per 5 giorni.
Alcuni giorni dopo la cura (arriviamo ai giorni attuali) avverto del catarro nel solo polmone sinistro su respiri lunghi e profondi (si sente qualcosa vibrare quando respiro) seguito poi da mal di gola nel lato sinistro e leggero aumento di temperatura. Guardandomi in gola vedo che la placca vista ad agosto è ancora li.Ho provato a rimuoverla sia con sciacqui che meccanicamente, ma sembra essere "sottocutanea" e non direttamente fuori dalla ghiandola. La ghiandola però non appare gonfia.
Martedi scorso vado nuovamente dal medico, il quale nota la placca, mi sente i polmoni, mi fa un check cardiaco (gli avevo detto che in questi giorni il battito mi sembrava aumentato rispetto al normale e sentivo i pompaggi del cuore molto potenti, quasi fastidiosi). Mi ha confermato la presenza di tachicardia ma il ritmo e il battito durante il respiro profondo era regolare e secondo lui non destava preoccupazione (come se fosse febbre).La diagnosi è faringotracheite e mi ha dato TROZOCINA che ho già preso per 3 dì e Fluimucil600. La placca c'è ancora, ogni tanto 37.5° di febbre.Andrà via la placca?Devo fare altri accertamenti?
La prima domenica di agosto mi sono recato una domenica in un centro benessere con piscine, sauna, bagno turco.
Il giorno dopo sono partito per una settimana in montagna, durante la quale dal primo giorno ho avuto mal di gola con catarro tubarico. Mi sono limitato a prendere del vivinc e fare degli sciaqui per la gola con Froben. Tornato dalla montagna sono andato dal medico sostituto in quanto sentivo del catarro tra naso e gola e qualcosa anche nei polmoni. Il medico, osservando la gola, ha riscontrato una placchetta sulla tonsilla sinistra e un po' di catarro. Mi ha prescritto l'antibiotico Veclam per 7giorni.
Al termine della cura mi sentivo meglio e sono andato una settimana al mare, durante la quale avvertivo ogni tanto un po' di spossatezza.
Al ritorno (via aereo) avvertivo un leggero fastidio all'orecchio sinistro ma senza particolari interventi è passato da solo.
Da quel momento in poi ho iniziato a risentire un malessere generale con un lieve aumento della temperatura (mai superati i 37.5°) accompagnato da catarro tra naso e gola e nei polmoni, il più delle volte biancastro schiumoso e a volte giallo/verde.
La situazione era sopportabile, di fatti mi recavo ogni giorno al lavoro. Sono comunque andato dal mio medico, al quale ho fatto l'ipotesi di una possibile allergia agli acari (diagnosticata in età infantile). Dopo avermi sentito i polmoni il medico mi prescrive il fluidificante ERDOTIN per il catarro e un analgesico AERIUS per l'allergia. Ho anche prenotato una vista allergologica che farò a marzo (ora non c'è posto). Una settimana dopo sono nuovamente andato dal dottore lamentando i medesimi sintomi. Dopo avermi chiesto il colore del catarro (verdastro ma il più delle volte bianco schiumoso) mi ha prescritto un antibiotico ad ampio spettro Oraxim 2 volte al dì per 6 giorni e Bentelan 2 volte al dì per 5 giorni.
Alcuni giorni dopo la cura (arriviamo ai giorni attuali) avverto del catarro nel solo polmone sinistro su respiri lunghi e profondi (si sente qualcosa vibrare quando respiro) seguito poi da mal di gola nel lato sinistro e leggero aumento di temperatura. Guardandomi in gola vedo che la placca vista ad agosto è ancora li.Ho provato a rimuoverla sia con sciacqui che meccanicamente, ma sembra essere "sottocutanea" e non direttamente fuori dalla ghiandola. La ghiandola però non appare gonfia.
Martedi scorso vado nuovamente dal medico, il quale nota la placca, mi sente i polmoni, mi fa un check cardiaco (gli avevo detto che in questi giorni il battito mi sembrava aumentato rispetto al normale e sentivo i pompaggi del cuore molto potenti, quasi fastidiosi). Mi ha confermato la presenza di tachicardia ma il ritmo e il battito durante il respiro profondo era regolare e secondo lui non destava preoccupazione (come se fosse febbre).La diagnosi è faringotracheite e mi ha dato TROZOCINA che ho già preso per 3 dì e Fluimucil600. La placca c'è ancora, ogni tanto 37.5° di febbre.Andrà via la placca?Devo fare altri accertamenti?
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Troppi antibiotici e non giustificati. Le consiglio di sottoporsi ad una visita specialistica otorinolaringoiatrica con fibroscopia nasale per accertare una eventuale rinosinusite, basandomi su quanto descrive. Poi, consiglio un tampone tonsillare per la ricerca di germi patogeni. Probabilmente utile una tac dei seni paranasali senza mezzo di contrasto. Per la tachicardia consulti un Cardiologo: utile un Holter cardiaco delle 24 ore. Esegua anche delle analisi di laboratorio: emocromo con formula, tas, ves, azotemia, glicemia, proteina c reattiva, mucoproteine, HBV, citomegalovirus, toxoplasma, es. urine. Cordiali saluti
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 25.8k visite dal 08/11/2009.
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