Acufeni + autofonia

Ho 41 anni e dall'età di 12 soffro di acufeni all'orecchio sinistro.
Con il tempo sono riuscito ad abituarmi a questo disturbo, ma da più di un anno a questi si è aggiunta l'autofonia (allo stesso orecchio) che trovo , a dir poco, insostenibile.
Vi riporto di seguito gli esami, con relativi esiti, che ho sostenuto ultimamente:

20-10-2005
Audiometria Tonale e Vocale: importante ipoacusia neurosensoriale sinistra sugli acuti. Otoscopia negativa.
Potenziali evocativi uditivi: latenza assoluta sostanzialmente nella norma.
Latenza interpicco sostanzialmente nella norma, con lieve ritardo I-V a sinistra.

27-6-2006
Audiometria Tonale e Vocale: importante ipoacusia neurosensoriale sinistra sugli acuti. Timpanogramma nella norma.

14-8-2006
RMN angolo pontocerebellare con gadolinio per studio del decorso dell'VIII n.c.: cavità ventricolari in sede, di regolare ampiezza e morfologia.
Regolari le cisterne silviane e i solchi corticali.
Non alterazione del parenchima cerebrale, neppure dopo infusione del contrasto, in particolare libere le regioni angolari, simmetrici i condotti uditivi interni.
si segnale la presenza di un asimmetria a livello del golfo della giugulare, che a sn appare maggiormente rappresentato, utile approfondimento con TAC per rocche e mastoidi per studiare le strutture ossee della base cranica.

14-9-2006
Sempre RMN che conferma i rilievi di quella precedente con in più la presenza di cisti ritentiva su base flogistica cronica nel seno mascellare del lato sinistro: si tratta di un granuloma che mi è stato diagnosticato dal mio dentista cinque anni fa.

17-10-2006: impedenzometria nella norma.
Avendo i turbinati ipertrofici l'otorino mi consiglia di sottopormi a un'operazione di decongestione.
A parte un sensibile miglioramento nella respirazione, non ottengo alcun giovamento per quanto riguarda l'autofonia.

30-1-2007
TAC Capo/Cranio/Encefalo con MDC: indagine condotta prima e dopo somministrazione di contrasto e completata in tecnica angiotTC per lo studio dei vasi del collo.
Sistema ventricolare e spazi liquorali periferici simmetrici, normalmente ampi.
Non alterazioni densitometriche nel parenchima cerebrale ne in fossa posteriore.
Dopo somministrazione di mezzo di contrasto non si rilevano fenomeni di enhancement patologico.
Normale morfologia e calibro dei principale vasi arteriosi cervicali: in particolare non si ravvisano irregolarità di calibro a carico delle carotidi interne e dei sifoni carotidei.

Una particolarità: quando chino il capo fino a vedere il pavimento, oppure mi sdraio sul letto senza usare il cuscino, il sintomo scompare.
L'otorino, comunque, esclude che si tratti di Tuba Beante dato che l'impedenzometria risulta nella norma.
Vengo quindi passato a un posturologo per esplorare la possibilità di una correlazione tra il disturbo e un problema posturale.

6-3-2007
Esame Posturale: esame obiettivo: asimmetria del volto e malocclusione con click dell'ATM a sinistra.
Rachide cervicale con ROM articolare completo, non dolente.
Arnold ++ bilateralmente.
Romberg + con oscillazioni pluridirezionali e lateropulsione sin.
Test della marcia con deviazione laterale sinistra ed instabilità posturale.

Prima di procedere con la visità gnatologica vorrei, cortesemente,
conoscere i vostri pareri.

Grazie in anticipo

[#1]
Dr. Gianluca Capra Otorinolaringoiatra, Foniatra 640 2
dalla sua descrizione particolareggiata delgi esami e visite effettuate non emerge nulla di preoccupante, potrebbe provare ad effettuare un ciclo di otovent (che trova in farmacia) è un pallonciono che va gonfiato con il naso e serve per allenare la muscolatura della tuba di eustachio nei casi di insuff tubarica

Gianluca Capra

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta dottor Capra. Vorrei aggiungere solamente che tra i sintomi è da annoverarsi il fenomeno di Tullio in presenza di rumori particolarmente intensi (es: un microfono in feedback). Per quanto riguarda l'Otovent potrebbe, gentilmente, illustrarmi le modalità di utilizzo?
[#3]
Dr. Gianni Sulis Otorinolaringoiatra 58
Perchè non corregge il suo udito a sn, magari con una protesi open fit di buon livello? Una sensazione di rimbombo può anche essere derterminata da una prevalenza dei gravi rispetto agli acuti che sono deficitari; per vedere questo basta fare la prova con un semplice equalizzatore abbassando gli acuti e sollevando i gravi.

Saluti G. Sulis

Gianni Sulis

[#4]
Dr. Antonio Frisina Otorinolaringoiatra 72
Gentile paziente, l'acufene credo sia da ricondurre all'ipoacusia neurosensoriale a sinistra, ma lei non specifica il tipo di suono che avverte. Se fosse un soffio potrebbe essere espressione della asimmetria del bulbo della giugulare che potrebbe essere deiscente nella cassa timpanica a sinistra, cosa valutabile all'otoscopia e lla TAC. Le consiglio comunque di praticare la manovra di vasalva 30- 40 volte al giorno per l'autifonia (soffiare il naso tappando quest' ultimo con le dita e tenendo la bocca chiusa: senza far uscire aria da bocca e naso).
Rimanendo a disposizione invio cordiali saluti.

Primario di Otorinolaringoiatria
Dott Frisina Antonio

[#5]
Utente
Utente
Dottor Sulis mi sto adoperando per effettuare il test da lei proposto.
Dottor Frisina il mio acufeno assomiglia a un diapason, o meglio, al ronzio che si può avvertire avvicinanndo l'orecchio a un tubo catodico: si tratta di un suono acuto, ad alta frequenza.

Grazie ad entrambi per le vostre risposte
[#6]
Utente
Utente
Mi sono dimenticato di evidenziare un'ultimo sintomo: sento ogni tanto delle pulsazioni all'orecchio sinistro, un movemento "cartilaginoso".
Chiedo scusa per l'omissione.
[#7]
Dr. Morando Morandi Otorinolaringoiatra, Foniatra 372 7
Gentile Signore,
probabilmente l'autofonia e il nuovo sintomo che lamenta sono dovuti al sovrapporsi di una componente "catarrale" alla Sua ipoacusia neurosensoriale...potrebbe provare (magari praticando prima una timpanometria)a sottoporsi ad aerosolterapia nasale. In ogni caso concordo con il dott. Sulis circa l'utilità di una protesizzazione.
Ci tenga informati..
dott. Morandi

dott. M. Morandi

[#8]
Dr. Andrea Muzza Otorinolaringoiatra 153 2
gentile utente senza vedere il tracciato audiometrico si può ipotizzare che tutti i suoi disturbi siano correlabili al suo deficit uditivo, con una RMN negativa può stare tranquillo, farei comunque dei controlli periodici dell'udito.
Gnatologo? why not?
cordialmente. Dott. andrea muzza

Dott. Andrea Muzza
Specialista in Otorinolaringoiatria
Dirigente Medico I livello Ospedale San Paolo Savona
www.andreamuzza.it

[#9]
Utente
Utente
Aggiornamento: nonostante un ciclo di Otovent e la costante pratica della manovra di Valsava non posso riferire alcun miglioramento.
Per motivi professionali non ho ancora potuto andare alla visita gnatologica; tuttavia, consultando la letteratura medica sembrerebbe - correggetemi se sbaglio - che l'autofonia, a differenza degli acufeni, non sarebbe associabile a una mallocclusione.
Ho eseguito la scansione dei referti di alcuni esami, eccovi i link:

http://farm1.static.flickr.com/156/431679972_2e27291697_b.jpg
http://farm1.static.flickr.com/151/431679974_2d4ef14da8_b.jpg
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http://farm1.static.flickr.com/176/431679995_ec167a3184_b.jpg
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Un saluto
[#10]
Dr. Andrea Muzza Otorinolaringoiatra 153 2
buongiorno grazie per l'invio degli esami, osservando la curva audiometrica si può ipotizzare che i suoi disturbi derivino proprio dal suo deficit uditivo che determina un effetto distorsivo, la sua perdità uditiva è stata improvvisa? pregresse infezioni?
cordiali saluti
[#11]
Utente
Utente
Gentile Dr. Muzza, non posso riferire infenzioni pregresse, non di recente almeno.
L'acufeno che ho dall'età di 12 anni si è manifestato dopo la varicella.
L'autofonia, invece, si è manifesta all'improvviso più di due anni fa, ma mi sono reso conto della perdita di udito solo dopo il test audiometrico.
Vorrei far notare, inoltre, che quando mi sdraio senza cuscino l'autofonia scompare.



[#12]
Utente
Utente
Grazie lo stesso.
Acufeni

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