Tumefazione in sede pre-auricolare dx
Buonasera!
Una mattina di 5 giorni fa, mentre mi lavavo il viso, ho riscontrato la presenza di una formazione in sede preauricolare destra (grosso modo all’altezza della radice dell’elice) della grandezza, approssimativamente, di un paio di cm, non dolente, ma dolorabile alla palpazione; fissa rispetto ai piani superficiali e profondi, di consistenza duro-lignea.
Nei giorni successivi la situazione si è evoluta con un rapido peggioramento (l’area in questione è apparsa tumefatta, tanto da provocare un restringimento del canale uditivo esterno del medesimo lato, il dolore non più solo alla palpazione ma anche spontaneo).
Ho iniziato quindi ad assumere brufen da circa 3 giorni, e la risposta è positiva (remissione totale della sintomatologia dolorosa e della tumefazione, rimane apprezzabile solo la formazione fissa e di consistenza dura).
Non ho sintomi sistemici (no febbre/no astenia) e la parotite virale l’ho già avuta durante la mia infanzia.
Oggi mi sono recata da un odontoiatra per un consulto, pensando potesse trattarsi di un infiammazione del condilo mandibolare (o comunque di una problematica legato all’articolazione temporo-mandibolare) ma l’odontoiatra ha confutato questa ipotesi vista l’assenza di dolore in concomitanza delle manovre da lui eseguite (c’è però da dire che avevo assunto antinfiammatorio prima della visita).
Nei prossimi giorni provvederò a prenotare una visita otorinolaringoiatrica ed un’eco della parotide.
Intanto però vorrei sapere da voi di cosa potrebbe trattarsi!
Grazie!
Una mattina di 5 giorni fa, mentre mi lavavo il viso, ho riscontrato la presenza di una formazione in sede preauricolare destra (grosso modo all’altezza della radice dell’elice) della grandezza, approssimativamente, di un paio di cm, non dolente, ma dolorabile alla palpazione; fissa rispetto ai piani superficiali e profondi, di consistenza duro-lignea.
Nei giorni successivi la situazione si è evoluta con un rapido peggioramento (l’area in questione è apparsa tumefatta, tanto da provocare un restringimento del canale uditivo esterno del medesimo lato, il dolore non più solo alla palpazione ma anche spontaneo).
Ho iniziato quindi ad assumere brufen da circa 3 giorni, e la risposta è positiva (remissione totale della sintomatologia dolorosa e della tumefazione, rimane apprezzabile solo la formazione fissa e di consistenza dura).
Non ho sintomi sistemici (no febbre/no astenia) e la parotite virale l’ho già avuta durante la mia infanzia.
Oggi mi sono recata da un odontoiatra per un consulto, pensando potesse trattarsi di un infiammazione del condilo mandibolare (o comunque di una problematica legato all’articolazione temporo-mandibolare) ma l’odontoiatra ha confutato questa ipotesi vista l’assenza di dolore in concomitanza delle manovre da lui eseguite (c’è però da dire che avevo assunto antinfiammatorio prima della visita).
Nei prossimi giorni provvederò a prenotare una visita otorinolaringoiatrica ed un’eco della parotide.
Intanto però vorrei sapere da voi di cosa potrebbe trattarsi!
Grazie!
Purtroppo, da lontano, senza un esame clinico, è difficile capire l'origine di cio' che descrive. Con certezza, possiamo escludere una patologia a carico dell'articolazione temporo-mandibolare. Piu' probabile, una infiammazione della ghiandola parotide e, per questo, utile una ecografia della stessa. Giusta la decisione di sottoporsi anche ad una visita da parte di un Otorino.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
Gentile Paziente, tutto giusto quanto fatto ad oggi. Se l'ecografia dovesse riscontrare che la tumefazione è a carico della Ghiandola Parotide, la invito a leggere l'articolo linkato qui sotto. E' possibile che il ristagno in un lobo della Parotide possa essere legato alla compressione di parte della ghiandola ad opera del Muscolo Massetere, con rigonfiamento a monte dell'ostruzione, doloroso o non doloroso, sia in presenza che in assenza di un calcolo. Ciò tornerebbe ad essere di pertinenza di un dentista esperto in questi problemi, anche senza un conclamato interessamento dell'Articolazione Temporo Mandibolare.
Se così fosse, se crede, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-calcoli-salivari-colpa-denti.html
Se così fosse, se crede, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-calcoli-salivari-colpa-denti.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

Utente
Grazie ad entrambi i dottori per aver dedicato tempo al mio caso!
In particolare, grazie Dottor Bernkopf, ho letto l’articolo da lei linkatomi ed è stato illuminante! La mia sensazione è che possa trattarsi proprio di quello che lei descrive (ristagno salivare legato ad ostruzione del dotto di Stenone a causa di un ipertono del massetere) e che effettivamente possa essersi verificato un ispessimento del tessuto ghiandolare.
Al momento ho prenotato un’ecografia parotidea per martedì prossimo!
In base alla sua esperienza, la consistenza del tessuto ghiandolare può aumentare fino a che punto? Perché alla palpazione la consistenza da me percepita è particolarmente dura!
Inoltre, eventuali aree ipoecogene dovute a ristagno salivare sono ecograficamente distinguibili da aree ipoecogene che potrebbero far pensare a lesioni maligne?
Grazie ancora ad entrambi!
In particolare, grazie Dottor Bernkopf, ho letto l’articolo da lei linkatomi ed è stato illuminante! La mia sensazione è che possa trattarsi proprio di quello che lei descrive (ristagno salivare legato ad ostruzione del dotto di Stenone a causa di un ipertono del massetere) e che effettivamente possa essersi verificato un ispessimento del tessuto ghiandolare.
Al momento ho prenotato un’ecografia parotidea per martedì prossimo!
In base alla sua esperienza, la consistenza del tessuto ghiandolare può aumentare fino a che punto? Perché alla palpazione la consistenza da me percepita è particolarmente dura!
Inoltre, eventuali aree ipoecogene dovute a ristagno salivare sono ecograficamente distinguibili da aree ipoecogene che potrebbero far pensare a lesioni maligne?
Grazie ancora ad entrambi!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 132 visite dal 08/04/2025.
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