Sinusite ricorrente
Salve
Sono una collega di 32 anni
Da molti anni soffro di circa un episodio o due di sinusite l'anno, nei cambi di stagione.
Un anno e mezzo fa mi sono trasferita per la specializzazione e ho cambiato città.
Da un anno e mezzo ho una sinusite al mese, virale, senza febbre con scolo retronasale che mi provoca tosse e importanti problemi sia diurni che notturni.
Un otorino mi ha dato una terapia con spray nasali, dopo aver riscontrato una ipertrofia dei turbinati inferiori, a base di mometasone e n acetilcisteina attualmente in atto.
Ho prenotato come sua indicazione una TC con tempi d'attesa importanti.
Tuttavia non capisco come sia possibile questo repentino peggioramento da 1 sinusite annuale a una sinusite al mese.
Prove allergiche completamente negative.
Può essere solo il cambio di città?
(Non mi risulta che ferrara sia più inquinata di altre).
La mia terapia cronica prevede eutirox, pillola EP per cisti ovarica.
Grazie in anticipo
Sono una collega di 32 anni
Da molti anni soffro di circa un episodio o due di sinusite l'anno, nei cambi di stagione.
Un anno e mezzo fa mi sono trasferita per la specializzazione e ho cambiato città.
Da un anno e mezzo ho una sinusite al mese, virale, senza febbre con scolo retronasale che mi provoca tosse e importanti problemi sia diurni che notturni.
Un otorino mi ha dato una terapia con spray nasali, dopo aver riscontrato una ipertrofia dei turbinati inferiori, a base di mometasone e n acetilcisteina attualmente in atto.
Ho prenotato come sua indicazione una TC con tempi d'attesa importanti.
Tuttavia non capisco come sia possibile questo repentino peggioramento da 1 sinusite annuale a una sinusite al mese.
Prove allergiche completamente negative.
Può essere solo il cambio di città?
(Non mi risulta che ferrara sia più inquinata di altre).
La mia terapia cronica prevede eutirox, pillola EP per cisti ovarica.
Grazie in anticipo
Gentile Collega, nel suo racconto lei descrive in sostanza una situazione di ostruzione nasale-rinosinusite cronica che, nonostante i consulti con gli specialisti di settore, cui penso si sia rivolta, non ha purtroppo trovato soluzione.
L'ostruzione nasale ha fra le sue cause il disturbo ventilatorio: abitualmente il concetto di Disturbo Ventilatorio viene associato a conformazioni anatomiche sfavorevoli, in particolare a livello di setto e turbinati, o all’ipertrofia adenotonsillare correggibili tradizionalmente per via chirurgica.
Può peraltro esistere anche un Disturbo Ventilatorio di tipo essenzialmente funzionale, legato allo schema respiratorio orale, che per vari motivi il paziente può aver assunto talvolta fin dall’infanzia, che non é necessariamente legato alla presenza di problemi anatomici.
Quando il paziente, per qualunque motivo (specie quando si riduce l’autocontrollo o durante il sonno) apre la bocca, l’aria inspirata può scegliere di fatto due vie di passaggio, il naso o la bocca. Fra le due, per un principio generale di meccanica dei fluidi, è portata a preferire il transito con minori resistenze, che porta necessariamente alla scelta della via orale. Questo comporta di conseguenza l’esclusione della via nasale, pur in assenza di ostacoli meccanici di tipo anatomico, congeniti o dovuti a patologie acquisite quali l’ipertrofia adenotonsillare (che anzi, dalla respirazione orale può anche essere favorita). Si configura in questo modo un Disturbo Ventilatorio delle cavità nasali e paranasali, che favorisce l’insorgenza di rinosinusite.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria (ROP) invece, una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nei seni, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo anche solo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira le difese presenti nelle mucose rinosinusali. Il mancato transito dell’aria inspirata attraverso il naso e soprattutto attraverso i meati medi e superiori, dove sboccano gli osti delle cavità sinusali, da un lato impedisce di fatto l’aspirazione assieme all’aria sinusale dell’abbondante quantità di Ossido Nitrico (potente antibatterico, antivirale e antiasmatico) che nei seni viene prodotto, dall’altro impedisce il ricambio aereo all’interno dei seni: in assenza di ventilazione vi si verifica una mancata ossigenazione, con modificazioni del PH, del metabolismo della mucosa e della flora batterica, che prima da transitante diviene stanziale e poi seleziona ceppi anaerobi normalmente assenti.
Tale condizione porta all'edema e alla sofferenza della mucosa, (che può alla lunga esitare nella formazione di polipi) e alla diminuzione della funzione ciliare.
Può trovare qualche ulteriore informazione sull'argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina "Patologie trattate-Patologie Respiratorie", e leggendo l'articolo che si apre con il link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/Odontoiatria-e-odontostomatologia/983/Problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca
L'ostruzione nasale ha fra le sue cause il disturbo ventilatorio: abitualmente il concetto di Disturbo Ventilatorio viene associato a conformazioni anatomiche sfavorevoli, in particolare a livello di setto e turbinati, o all’ipertrofia adenotonsillare correggibili tradizionalmente per via chirurgica.
Può peraltro esistere anche un Disturbo Ventilatorio di tipo essenzialmente funzionale, legato allo schema respiratorio orale, che per vari motivi il paziente può aver assunto talvolta fin dall’infanzia, che non é necessariamente legato alla presenza di problemi anatomici.
Quando il paziente, per qualunque motivo (specie quando si riduce l’autocontrollo o durante il sonno) apre la bocca, l’aria inspirata può scegliere di fatto due vie di passaggio, il naso o la bocca. Fra le due, per un principio generale di meccanica dei fluidi, è portata a preferire il transito con minori resistenze, che porta necessariamente alla scelta della via orale. Questo comporta di conseguenza l’esclusione della via nasale, pur in assenza di ostacoli meccanici di tipo anatomico, congeniti o dovuti a patologie acquisite quali l’ipertrofia adenotonsillare (che anzi, dalla respirazione orale può anche essere favorita). Si configura in questo modo un Disturbo Ventilatorio delle cavità nasali e paranasali, che favorisce l’insorgenza di rinosinusite.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria (ROP) invece, una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nei seni, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo anche solo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira le difese presenti nelle mucose rinosinusali. Il mancato transito dell’aria inspirata attraverso il naso e soprattutto attraverso i meati medi e superiori, dove sboccano gli osti delle cavità sinusali, da un lato impedisce di fatto l’aspirazione assieme all’aria sinusale dell’abbondante quantità di Ossido Nitrico (potente antibatterico, antivirale e antiasmatico) che nei seni viene prodotto, dall’altro impedisce il ricambio aereo all’interno dei seni: in assenza di ventilazione vi si verifica una mancata ossigenazione, con modificazioni del PH, del metabolismo della mucosa e della flora batterica, che prima da transitante diviene stanziale e poi seleziona ceppi anaerobi normalmente assenti.
Tale condizione porta all'edema e alla sofferenza della mucosa, (che può alla lunga esitare nella formazione di polipi) e alla diminuzione della funzione ciliare.
Può trovare qualche ulteriore informazione sull'argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina "Patologie trattate-Patologie Respiratorie", e leggendo l'articolo che si apre con il link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/Odontoiatria-e-odontostomatologia/983/Problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 434 visite dal 23/01/2025.
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