Esercizi di Brand - Daroff e vppb
Buongiorno,
sono un uomo di 60 anni, che ha sempre sofferto fin dalla giovinezza di VPPB, però in modo saltuario (due-tre volte all’anno) che però si risolvevano da sole nell’arco di un paio di giorni.
Nel mese di dicembre, di fronte a crisi ripetute che non si risolvevano spontaneamente da più di un mese (con i consueti strascichi di instabilità e stordimento), una mattina, esasperato di fronte all’ennesima crisi acuta sono andato al pronto soccorso, dove mi hanno praticato le manovre di Semont ed Epley, dopo aver verificato la presenza di nistagmo.
Ecco il referto:
Otoscopia nella norma bilateralmente
Ny spontaneo assente
Barany, Romberg, Ulterberger negativi
Semont verso destra > comparsa di Ny parossistico rotatorio in senso antiorario > si esegue manovra liberatoria con comparsa di intensa vertigine e Ny liberatori
Dopo la manovra, per molti giorni mi è rimasto uno sgradevole senso di instabilità e stordimento, con leggera nausea (per quest’ultima prescritto levopraid 25mg/ml 15 gtt al bisogno prima dei pasti massimo tre volte al giorno), soprattutto alzando e abbassando la testa.
Mi sono stati prescritti degli esercizi da svolgere a casa (Brandt-Daroff), che ad occhio mi sembrano simili alla manovra di Semont.
Adesso vivo nel terrore di altre crisi acute, ma anche della residual dizziness che paradossalmente è più fastidiosa della crisi stessa, che almeno nella forma acuta è trattabile
E’ ragionevole immaginare che proseguendo gli esercizi di Brandt Daroff anche dopo la scomparsa dei sintomi più importanti possa avere un effetto preventivo sull’insorgere di altri episodi di VPPB?
Se così fosse, io non avrei problemi a svolgerli anche per tutta la vita (.
), pur di evitare, o ameno limitare tale disturbi davvero invalidanti, anche dal punto di vista psicologico (si ha paura di muoversi, di guidare, di viaggiare).
Ci sono problemi a continuare a farli anche per un periodo lungo?
Scusatemi per il quesito forse un po’ ingenuo, ma veramente questa volta sono molto provato.
Grazie.
sono un uomo di 60 anni, che ha sempre sofferto fin dalla giovinezza di VPPB, però in modo saltuario (due-tre volte all’anno) che però si risolvevano da sole nell’arco di un paio di giorni.
Nel mese di dicembre, di fronte a crisi ripetute che non si risolvevano spontaneamente da più di un mese (con i consueti strascichi di instabilità e stordimento), una mattina, esasperato di fronte all’ennesima crisi acuta sono andato al pronto soccorso, dove mi hanno praticato le manovre di Semont ed Epley, dopo aver verificato la presenza di nistagmo.
Ecco il referto:
Otoscopia nella norma bilateralmente
Ny spontaneo assente
Barany, Romberg, Ulterberger negativi
Semont verso destra > comparsa di Ny parossistico rotatorio in senso antiorario > si esegue manovra liberatoria con comparsa di intensa vertigine e Ny liberatori
Dopo la manovra, per molti giorni mi è rimasto uno sgradevole senso di instabilità e stordimento, con leggera nausea (per quest’ultima prescritto levopraid 25mg/ml 15 gtt al bisogno prima dei pasti massimo tre volte al giorno), soprattutto alzando e abbassando la testa.
Mi sono stati prescritti degli esercizi da svolgere a casa (Brandt-Daroff), che ad occhio mi sembrano simili alla manovra di Semont.
Adesso vivo nel terrore di altre crisi acute, ma anche della residual dizziness che paradossalmente è più fastidiosa della crisi stessa, che almeno nella forma acuta è trattabile
E’ ragionevole immaginare che proseguendo gli esercizi di Brandt Daroff anche dopo la scomparsa dei sintomi più importanti possa avere un effetto preventivo sull’insorgere di altri episodi di VPPB?
Se così fosse, io non avrei problemi a svolgerli anche per tutta la vita (.
), pur di evitare, o ameno limitare tale disturbi davvero invalidanti, anche dal punto di vista psicologico (si ha paura di muoversi, di guidare, di viaggiare).
Ci sono problemi a continuare a farli anche per un periodo lungo?
Scusatemi per il quesito forse un po’ ingenuo, ma veramente questa volta sono molto provato.
Grazie.
Nessun problema, può farli quanto e quando vuole; il movimento cmq è la miglior terapia di questa vertigine.
Tenga, se vuole, a disposizione fl di Levopraid da 50 mg (intramuscolari) in caso di eventuali, future crisi, che risolvono quasi sempre e rapidamente la crisi.
cordialmente
Tenga, se vuole, a disposizione fl di Levopraid da 50 mg (intramuscolari) in caso di eventuali, future crisi, che risolvono quasi sempre e rapidamente la crisi.
cordialmente
Dr. Maurizio AMADORI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 260 visite dal 05/01/2025.
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