Catarro dopo adenotonsillectomia?

Buonasera a tutti,
Vi scrivo per chiedere un parere su mia figlia.

Ha 5 anni, è stata in lista per quasi due anni a causa di un ipertrofia adenoidea di 4 grado, e anche tonsille molto gonfie, con conseguenti apnee notturne e tosse abbaiante che durava da novembre a marzo; abbiamo prima provato con spray al cortisone a cicli, più formistin per cercare di sfiammare le adenoidi e le tonsille senza nessun tipo di miglioramento, così finalmente un mese fa, è stata operata; gli è stato effettuato un intervento di rimozione delle adenoidi, riduzione delle tonsille e parancentesi.
L’intervento è andato benissimo, in 10 giorni la fibrina era quasi completamente scomparsa.
Ma la domanda che mi pongo io è: è normale che dopo aver effettuato questo intervento, mia figlia sia ancora piena di catarro e abbia ancora questa tosse catarrosa che non passa nemmeno con l aereosol con aircort e fisiologica?
Il pediatra mi ha sempre detto che la sua tosse derivava da queste adenoidi super gonfie che non permettevano al catarro di scolare...
se qualcuno potrebbe darmi un altro parere, ve ne sarei grata...
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.9k 219
Gentile Paziente, la tosse è sintomo comune a molte patologie, alcune banali, altre potenzialmente gravi : non c’è dubbio che il medico vada sempre consultato. Se però ha già consultato il suo medico, seguendo le indicazioni del caso, ma senza successo, le suggerirei di considerare anche un aspetto che spesso può sfuggire, cioé la presenza di uno schema respiratorio abituale di tipo orale. Lo schema respiratorio che abitualmente si impiega può essere di tipo orale o nasale. Il più corretto a riposo prevede l’impiego della via nasale. La presenza di uno schema respiratorio orale può avere riflessi significativi anche sull’ insorgenza della Tosse Cronica, specie se il paziente presenta una particolare sensibilità e iperreattività dei recettori della tosse.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria (ROP) una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nei seni paranasali, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni e allergeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro costituito dalle difese ( interferon, macrofagi e trasporto muco ciliare) , presente nelle mucose rinosinusali. In questi casi il paziente durante il giorno sta abitualmente con la bocca semiaperta (anche di poco) , e di notte tende più facilmente a russare.
La malocclusione dentale e la malposizione mandibolare sono spesso alla base dell’instaurarsi di uno schema respiratorio orale. Lo schema respiratorio non costituisce una caratteristica fissa di un soggetto, ma può variare anche spontaneamente nell’arco della giornata e delle sue condizioni psicofisiche, e, sopratutto, costituisce un parametro fisiopatologico modificabile con adeguato trattamento.
Il ripristino di uno schema respiratorio nasale, ottenibile con l’applicazione di dispositivi endoorali ad hoc di tipo ortodontico, comporta una ricaduta respiratoria positiva a vari livelli, compresa la Tosse Cronica. Inoltre la profilassi attuata con il ripristino delle difese respiratorie che le vie aeree nasali assicurano non può che riverberare positivamente sulla salute respiratoria generale.
Trova altre notizie su questo argomento visitando il mio sito internet alla pagina Patologie Trattate- Patologie respiratorie (trova il link qui sotto la mia firma) e leggendo gli articoli qui sotto linkati. Se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri

https://www.medicitalia.it/minforma/Odontoiatria-e-odontostomatologia/983/Problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-bambino.html
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-del-sonno/2440-calci-testate-capriole-e-agitazione-nel-sonno-il-bambino-cavallo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1416-laringospasmo-laringite-ipoglottica.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Dottore la ringrazio molto per la sua risposta molto esaustiva. Mia figlia ormai abituata a respirare sempre con la bocca , per colpa delle adenoidi ormai atrofizzate di quarto grado, anche dopo l’operazione di rimozione, continua a respirare così anche di notte, nonostante io continui a dirgli di sforzarsi a non farlo. Per quanto riguarda l occlusione mandibolare chiederò un consulto al suo dentista.

Ieri in ogni caso l’ho fatta visitare del suo pediatra e sospetta reflusso gastrico, vediamo se con gastroprottetore va meglio.

Io dottore la ringrazio ancora e le auguro un buon anno..
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.9k 219
Anche il reflusso può dipendere dall'Apnea, e l'Apnea può dipendere dalla bocca. Si sinceri che il Pediatra conosca il problema e che suo dentista ne sia esperto . Cordiali saluti ed auguri

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-russare-apnea.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile

Altri consulti in otorinolaringoiatria