Mi ammalo sempre da 39 anni
Gentilissimi Dottori e Professori,
sin dalla prima infanzia mi sono sempre ammalata ogni 1/2 mesi con tonsilliti batteriche con placche per di più, violenti raffreddori che si trasformavano in bronchiti lunghe da curare.
Sono prematura di un mese.
Visto diversi ORL che durante l’adolescenza sconsigliano la rimozione delle tonsille perché dovevano maturare, ad oggi continuo a fare almeno tre tonsilliti l’anno con relativi antibiotici che funzionano sempre meno.
Bronchiti che durano almeno 15 gg in cui ho un male ai bronchi importante.
Raffreddori ogni due mesi.
Mi basta uno sbalzo di temperatura per ammalarmi fortemente.
Ho provato il lisato batterico (inutile), gli esami del sangue (anche recenti) mostrano sempre leucociti un po’ alti.
Come posso uscire da quest’incubo?
Che esami potrei fare o a chi rivolgermi?
Sarebbe risolutiva la
rimozione tonsillare?
Tutto ciò mi ha causato grande sconforto, emarginazione perché sempre malata, l’essere considerata poco affidabile.
Ma la malattia è presente con violenza, lenta guarigione ed ora si aggiunge l’antibiotico resistenza.
Che percorso medico potrei intraprendere per capirne le cause (mai capite, a parte lo stress nell’età adulta, visto ogni tipo di medico) ma soprattutto avere un minimo di tregua?
Vi ringrazio anticipatamente per ogni suggerimento.
sin dalla prima infanzia mi sono sempre ammalata ogni 1/2 mesi con tonsilliti batteriche con placche per di più, violenti raffreddori che si trasformavano in bronchiti lunghe da curare.
Sono prematura di un mese.
Visto diversi ORL che durante l’adolescenza sconsigliano la rimozione delle tonsille perché dovevano maturare, ad oggi continuo a fare almeno tre tonsilliti l’anno con relativi antibiotici che funzionano sempre meno.
Bronchiti che durano almeno 15 gg in cui ho un male ai bronchi importante.
Raffreddori ogni due mesi.
Mi basta uno sbalzo di temperatura per ammalarmi fortemente.
Ho provato il lisato batterico (inutile), gli esami del sangue (anche recenti) mostrano sempre leucociti un po’ alti.
Come posso uscire da quest’incubo?
Che esami potrei fare o a chi rivolgermi?
Sarebbe risolutiva la
rimozione tonsillare?
Tutto ciò mi ha causato grande sconforto, emarginazione perché sempre malata, l’essere considerata poco affidabile.
Ma la malattia è presente con violenza, lenta guarigione ed ora si aggiunge l’antibiotico resistenza.
Che percorso medico potrei intraprendere per capirne le cause (mai capite, a parte lo stress nell’età adulta, visto ogni tipo di medico) ma soprattutto avere un minimo di tregua?
Vi ringrazio anticipatamente per ogni suggerimento.
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Gentile Paziente, se le terapie prescritte non danno risultati , varrebbe forse la pena di valutare altre ipotesi.
La causa dell'irritazione faringea e, nel bambino, delle Tonsille e delle Adenoidi, può essere costituita da uno schema respiratorio orale primario, a sua volta sostenuto da sfavorevole occlusione dentaria, conformazione della bocca, postura mandibolare.
In presenza di una Respirazione Orale Primaria (ROP), una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nelle cavità paranasali, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro e le difese presenti nelle mucose rinosinusali.
Il respiratore orale, bambino o adulto, spesso la notte ha un respiro rumoroso, russa , e può presentare episodi di apnea , cioè di arresto del respiro per alcuni secondi, che possono favorire anche l’insotrgenza di Reflusso Gastro Esofageo (GER), a sua volte possibile causa di faringite e, nel bambino, di ipertrofia adenotonsillare.
Lo schema respiratorio orale costituisce un elemento favorente non solo delle Faringiti e dll’Ipertrofia Adeno-Tonsillare, ma anche di tutte le patologie delle vie aeree, sempre per il motivo che fa mancare la funzione di filtro e difesa che il transito nasale assicura.
Tutto ciò è spesso legato ad una sfavorevole conformazione della bocca e delle arcate dentarie, e ad una alterata postura della mandibola. La presenza di questa predisposizione strutturale la recidiva e la cronicizzazione sono conseguenze logiche.
Un primo quesito, molto importante, sarebbe questo: il paziente la notte russa o ha comunque un respiro rumoroso?
Può trovare qualche notizia in più sul ruolo della bocca nella patologia respiratoria entrando nel mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Patologie respiratorie e russare notturno e apnea nel sonno , e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si ritrova nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-naso-volte-causa-sta-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
La causa dell'irritazione faringea e, nel bambino, delle Tonsille e delle Adenoidi, può essere costituita da uno schema respiratorio orale primario, a sua volta sostenuto da sfavorevole occlusione dentaria, conformazione della bocca, postura mandibolare.
In presenza di una Respirazione Orale Primaria (ROP), una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nelle cavità paranasali, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro e le difese presenti nelle mucose rinosinusali.
Il respiratore orale, bambino o adulto, spesso la notte ha un respiro rumoroso, russa , e può presentare episodi di apnea , cioè di arresto del respiro per alcuni secondi, che possono favorire anche l’insotrgenza di Reflusso Gastro Esofageo (GER), a sua volte possibile causa di faringite e, nel bambino, di ipertrofia adenotonsillare.
Lo schema respiratorio orale costituisce un elemento favorente non solo delle Faringiti e dll’Ipertrofia Adeno-Tonsillare, ma anche di tutte le patologie delle vie aeree, sempre per il motivo che fa mancare la funzione di filtro e difesa che il transito nasale assicura.
Tutto ciò è spesso legato ad una sfavorevole conformazione della bocca e delle arcate dentarie, e ad una alterata postura della mandibola. La presenza di questa predisposizione strutturale la recidiva e la cronicizzazione sono conseguenze logiche.
Un primo quesito, molto importante, sarebbe questo: il paziente la notte russa o ha comunque un respiro rumoroso?
Può trovare qualche notizia in più sul ruolo della bocca nella patologia respiratoria entrando nel mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Patologie respiratorie e russare notturno e apnea nel sonno , e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si ritrova nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-naso-volte-causa-sta-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1 visite dal 04/12/2024.
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