Possibili cause acufene pulsante

Buonasera.
Sono un Militare di 22 anni e soffro di acufene pulsante all'orecchio destro da qualche mese.
Ho eseguito una visita Dall'otorinolaringoiatra, il quale, dopo l'esame audiometrico, ha detto che ci sento perfettamente.
Mi ha solo prescritto un integratore di nome "Acufen Plus" che sfortunatamente non ha sortito alcun effetto.

Dopo aver prenotato un'altra visita sono stato sottoposto a esame impedenzometrico che nuovamente non ha riscontrato alcuna anomalia.
Mi è stato dunque detto che potrebbe essere un sintomo riconducibile a qualche disturbo cardiovascolare.
Tuttavia, considerata la mia età e il fatto che sia per lavoro che per hobby svolgo attività fisica piuttosto impattante a livello cardiovascolare (nuoto, corsa, marce zavorrate e altre attività tipiche dell'addestramento militare), non credo che possa essere questo il caso.
Insomma, immagino che se fosse quella l'origine del problema avrei dovuto avvertire qualche altro sintomo tipo palpitazioni, dispnea, pressione alta o non so che altro... Ma niente.
Infatti secondo il medico della mia caserma sto benissimo, e questo problema (di cui gli ho parlato in maniera sbrigativa), può essere solo ricondotto ad un Tappo di cerume.

Non so davvero dove sbattere la testa.
Vi ringrazio in anticipo per la collaborazione.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Comprendo benissimo il tuo stato. Non comprendo come il sintomo possa essere causato da un tappo di cerume, visto che sei stato visitato da due Specialisti che, sicuramente, avrebbero rilevato la sua presenza, qualora ci fosse. Escluderei, vista la tua professione, una patologia cardiovascolare. Punterei le ricerche piu' su una tubotimpanite catarrale, anche se sarebbe venuta fuori dalle due visite effettuate. Onestamente, da lontano, non so come aiutarti: forse, potrebbe essere utile una indagine radiologica ma, come ti ho appena detto, non ho punti fermi su cui basarmi. Proprio per scrupolo, consulterei un ultimo Specialista. Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori