Mal di gola
Buongiorno.
Da metà aprile soffro costantemente di mal di gola, esclusivamente dal lato sinistro, con ripetute fasi acute che conducono a rari e fugaci episodi febbrili, produzione sempre e solo sul lato sinistro di muco/catarro a (orecchio, naso e gola) e in alcuni casi ad afonia.
Gli episodi si sono attutiti nella stagione estiva mentre rilevo una particolare e nuova suscettibilità alle correnti e agli sbalzi d'aria
La laringoscopia a fibre ottiche ha rilevato presenza di muco.
Ho provato ogni strada: pantoprazolo per due mesi (nessun beneficio); Augmentin per due settimane (idem), gargarismi, docce nasali.
Il tampone orofaringeo ha rilevato la presenza dello stafilococco aureus.
Preciso che ho ancora le tonsille e che, a parte in giovane età, negli ultimi 30/40 anni non ha mai sofferto di problemi alla gola.
Sapreste indicarmi una possibile causa e un'auspicabile via d'uscita?
Grazie.
Da metà aprile soffro costantemente di mal di gola, esclusivamente dal lato sinistro, con ripetute fasi acute che conducono a rari e fugaci episodi febbrili, produzione sempre e solo sul lato sinistro di muco/catarro a (orecchio, naso e gola) e in alcuni casi ad afonia.
Gli episodi si sono attutiti nella stagione estiva mentre rilevo una particolare e nuova suscettibilità alle correnti e agli sbalzi d'aria
La laringoscopia a fibre ottiche ha rilevato presenza di muco.
Ho provato ogni strada: pantoprazolo per due mesi (nessun beneficio); Augmentin per due settimane (idem), gargarismi, docce nasali.
Il tampone orofaringeo ha rilevato la presenza dello stafilococco aureus.
Preciso che ho ancora le tonsille e che, a parte in giovane età, negli ultimi 30/40 anni non ha mai sofferto di problemi alla gola.
Sapreste indicarmi una possibile causa e un'auspicabile via d'uscita?
Grazie.
[#1]
Penso proprio che la causa della sua faringolaringite sia dovuta proprio alla presenza dello stafilococco aureo. Ripeterei, pertanto, il tampone con antibiogramma, ricordando che l'eventuale cura deve essere svolta per una decina di giorni. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Gent.mo Dottor Brunori,
La ringrazio intanto per la tempestività della risposta, per giunta domenicale.
Per non dilungarmi troppo nel quesito avevo omesso che ho deciso io di recente di sottopormi al tampone, vista la persistenza dei sintomi malgrado le cure espletate (augmentin, pantoprazolo, etc.).
Appena fattone esaminare l'esito al mio medico, per lo stafilococco aureo mi ha prescritto un antibiotico specifico, a base di Ciprofloxacina EG ammonendomi però (con una telefonata, addirittura, cosa mai successa) sui rischi eventuali circa possibili problemi ai tendini e addirittura su una loro rottura. Come peraltro confermato, in grassetto, dallo stesso bugiardino e come ho potuto verificare anche in alcuni studi scientifici pubblicati da importanti Istituzioni sanitarie.
E sinceramente, pur avendolo acquistato, non l'ho assunto essendomi piuttosto spaventato. Se non altro perché, da buon camminatore, soffro di una sporadica tendinite al malleolo e avendo un paio di mesi fa sforzato le braccia per lo smontaggio e montaggio di alcuni pesanti pannelli ho riportato un persistente indolenzimento ai polsi.
In sostanza, oltre allo spavento per il possibile insorgere di seppur statisticamente improbabili effetti dannosi ai tendini, ho temuto di non saperli individuare quando fossero causati dal farmaco.
Crede ci siano alternative meno "preoccupanti" per poter combattere il batterio?
La ringrazio di nuovo per la disponibilità.
La ringrazio intanto per la tempestività della risposta, per giunta domenicale.
Per non dilungarmi troppo nel quesito avevo omesso che ho deciso io di recente di sottopormi al tampone, vista la persistenza dei sintomi malgrado le cure espletate (augmentin, pantoprazolo, etc.).
Appena fattone esaminare l'esito al mio medico, per lo stafilococco aureo mi ha prescritto un antibiotico specifico, a base di Ciprofloxacina EG ammonendomi però (con una telefonata, addirittura, cosa mai successa) sui rischi eventuali circa possibili problemi ai tendini e addirittura su una loro rottura. Come peraltro confermato, in grassetto, dallo stesso bugiardino e come ho potuto verificare anche in alcuni studi scientifici pubblicati da importanti Istituzioni sanitarie.
E sinceramente, pur avendolo acquistato, non l'ho assunto essendomi piuttosto spaventato. Se non altro perché, da buon camminatore, soffro di una sporadica tendinite al malleolo e avendo un paio di mesi fa sforzato le braccia per lo smontaggio e montaggio di alcuni pesanti pannelli ho riportato un persistente indolenzimento ai polsi.
In sostanza, oltre allo spavento per il possibile insorgere di seppur statisticamente improbabili effetti dannosi ai tendini, ho temuto di non saperli individuare quando fossero causati dal farmaco.
Crede ci siano alternative meno "preoccupanti" per poter combattere il batterio?
La ringrazio di nuovo per la disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 35 visite dal 17/11/2024.
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