Laringite posteriore compatibile con reflusso

Buonasera, sono una donna di 43 anni e da 4 mesi avverto una forte irritazione alla laringe veramente invalidante, la sensazione è quella di avere la laringe graffiata, sensazione di gola secca e tosse, sono stata visitata da un paio di otorini ed entrambi, in seguito a fibrolaringoscopia, hanno diagnosticato laringite posteriore compatibile con reflusso (è presente edema), per circa due mesi ho assunto IPP mezz'ora prima di pranzo (prima di colazione assumo eutirox in quanto sono tiroidectomizzata dal 2014) e antiacidi dopo i pasti ma senza alcun beneficio al che ho deciso di consultare un gastroenterologo che mi ha cambiato cura prescrivendomi famotidina da 40 mg mezz'ora prima di cena e deflux forte dopo colazione e prima di coricarmi per 45 giorni ma trascorso questo tempo la situazione non è cambiata, secondo lui non dipende da reflusso ma allora da cos'altro potrebbe dipendere?
Sono molto demoralizzata, la mia paura è che questa irritazione col tempo possa portarmi al carcinoma della laringe.

Grazie per l'attenzione, un caro saluto.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, nei problemi della gola spesso si ipotizza la presenza di Reflusso Gastro Esofageo (GER) , diagnosi solitamente presuntiva, perchè il GER è difficile da diagnosticare con certezza. Lo specialista competente in questa materia sono il gastroentrologo e l'ORL , già consultati senza successso.
Spesso però si trascura la possibilità che l'irritazione della gola, anzichè "salire dal basso" provenga "dall'alto", cioè dalla bocca, a causa di uno schema respiratorio orale.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria (ROP) una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nei seni, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo anche solo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira i meccanismi di difesa presnti nel naso (da interferon, macrofagi e trasporto muco-ciliare ).Lo schema respiratorio orale favorisce anche il russare notturno: sarebbe importante sapere se è così nel suo caso.
Spesso lo schema respiratorio orale (e anche il russare) é favorito dalla presenza di una malocclusione dentaria e di una scorretta postura della mandibola.
Per tutto quanto sopra le consiglio di consultare anche un dentista-gnatologo esperto in problemi delle alte vie respiratorie , che sia veramente esperto in problemi respiratori: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Può trovare qualche informazione utile in più sui rapporti fra ATM e orecchio nel mio sito internet (trova iol link qu sotto la mia firma) alla pagina patologie trattate-Patologie dell’Orecchio , e leggendo gli articoli che si aprono con questi link. Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-russare-apnea.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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