Prendere l aereo comporta rischi con timpani con muco?

Buongiorno,
Dal 29 ottobre al 5 novembre vorrei portare i miei due bimbi gemelli di 3 anni e mezzo a gran canaria per una settimana.

4 mesi fa sono stati operati di adenoidi e rimosso muco dalle orecchie in quanto avevano sempre timpanogramma piatto.
A distanza di solo un mese dall intervento avevo già timpani opachi.
Faccio lavaggi nasali etc ma il muco resta e il tempo non aiuta di certo
Volevo chiedere se è pericoloso portarli in aereo, se c'è rischio di perforazione timpano.
grazie cordiali saluti
[#1]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Signora, Se le Tube di Eustachio sono ostruite, gli sbalzi di quota possono generare dolore, ai bambini come agli adulti.
Un cattivo funzionamento di quel tubicino (la tromba o tuba di Eustachio appunto) che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, serve ad aerarlo, a drenare il catarro che si forma e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso, o una sensazione di "ovattamento, o di "pienezza" dell'orecchio.
Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), giacché il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un ripristino della pervietà tubarica e un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano. Però, se da un lato i movimenti mandibolari e della deglutizione vengono comunemente sfruttati nei repentini sbalzi di pressione, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla sequela spiacevole di eventi che può arrivare al barotrauma.
La funzione tubarica, senza che ce ne accorgiamo, svolge il suo compito costantemente nella nostra vita, provvedendo ogni 20 secondi circa a far entrare un po’ d’aria all’interno della cassa timpanica e contemporaneamente a drenare le secrezioni che vi vengono prodotte. Risulta però di particolare importanza quando si è soggetti a bruschi sbalzi di pressione e nei momenti in cui la produzione di secrezioni aumenta, come nelle infiammazioni (otiti, rinosinusiti ecc.). Il disagio che sentiamo un questi casi ci porta a deglutire e a compiere dei movimenti con la mandibola e il collo , e a spingere dell’aria nelle tube soffiando a bocca e naso tappati, proprio al fine di ripristinare la funzione tubarica.
Se però lo sbalzo di pressione è forte e la funzione tubarica è molto compromessa e/o il catarro è molto abbondante, neanche queste manovre volontarie riescono nell’intento di ripristinare, all'interno della cassa timpanica e fra le due superfici del timpano, l'equilibrio pressorio. In queste condizioni in attività subacquee, o in aereo in rapide ascensioni , si può andare incontro a dolore fino ad un barotrauma, a volte con perforazione del timpano.
Quando questo accade, di solito, non riguarda tutte le persone che hanno vissuto la medesima esperienza pressoria, ma solo quelle in cui, a causa della disfunzione tubarica, neanche le manovre spontanee o volontarie di compenso funzionano, o funzionano con difficoltà: è probabile che sia il suo caso.
Spesso ciò accade perché siamo di fronte ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, che può essere dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malplosizione mandibolare:
Può trovare qualche informazione utile in più sui rapporti fra ATM e orecchio, e anche relativamente all'estensione del problema ad altri distretti nel mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina patologie trattate-Patologie dell’Orecchio , e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é all'Articolazione Temporo Mandibolare che bisogna guardare.
Cordiali saluti ed auguri.

Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo:
http://www.medicitalia.it/consulti/Otorinolaringoiatria/72945/Tuba-di-eustachio-aerosol-infiammazione
e agli articoli linkati qui sotto: se riconosce qualche attinenza con il suo caso, se crede mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

http://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-bambino.html
http://www.medicitalia.it/minforma/Otorinolaringoiatria/961/Otite-che-non-guarisce-colpa-dei-denti
http://www.medicitalia.it/minforma/Odontoiatria-e-odontostomatologia/983/Problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf

Le consiglio pertanto di far visitare i bambini anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), di rapporti fra questa e l’Orecchio e tratti abitualmente bambin anche molto piccoli: non tutti i dentisti amano occuparsi di questa sottospecialità.

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com