Disfunzione tubarica? Disturbo con suoni forti
Buongiorno,
soffro ad un disturbo all'orecchio destro che anni fa era sporadico e ora invece è praticamente sempre presente ed è diventato molto invalidante.
Ho fatto diverse visite con diversi specialisti (nell'ultimo anno ho voluto approfondire ma non ho ancora risolto nulla) e non ho ancora risposte.
Il sintomo è comparso quando avevo circa 16 anni (ora ne ho 30).
Ho cominciato ad avere, di solito nel periodo invernale e solo a tratti, un disturbo all'orecchio dx all'esposizione a suoni forti a livello di volume (non c'entra se il suono è grave o acuto, solo il volume).
Mi invalidava già all'epoca perché cantavo e raggiunto appunto un certo volume cominciava a 'gracchiare' l'orecchio.
Ciò che sento è esattamente quello che si percepisce quando una cassa audio va in distorsione, non è possibile descrivere meglio di così.
All'epoca ho fatto una visita orl, audiometria a posto, mi avevano dato delle gocce che non ricordo e non avevo risolto granché, tuttavia era così sporadico che avevo poi lasciato perdere.
Da più grande le cose sono un po' peggiorate in termini di frequenza per cui sono tornata a fare visita quando cantavo professionalmente.
Orl mi dice che è per esposizione a suoni forti, audiometria a posto, ma mi dice che il mio orecchio è più sensibile e "va in protezione", che devo solo stare attenta a proteggerlo.
Ho smesso di cantare ormai 4 anni fa, ora lavoro in ambiente silenzioso.
Da due anni però le cose sono peggiorate tantissimo, ora il disturbo c'è inverno ed estate ed è quasi costante.
Quando è particolarmente intenso, non riesco a parlare nemmeno al telefono, nel senso che in quei momenti anche volumi più bassi lo scatenano.
Ho fatto audiometria, impedenziometria ed è tutto a posto.
Ho fatto anche risonanza magnetica temporomandibolare, panoramica e visita dentistica e anche lì è tutto a posto.
Un ORL mi ha fatto un'insufflazione e lì effettivamente il disturbo è sparito... Per una mezz'ora (immagino fino a che la tuba non si è ritappata).
Spesso se sono al mare e al caldo la condizione migliora.
Non ho mai avuto dolori o problemi nel prendere aerei, facendo immersioni o cose così.
Soffro di tiroidite e ho sofferto tanto in passato di tonsilliti.
Spesso il collo, soprattutto nella zona sotto le orecchie (entrambe), è dolente, ho fatto diverse ecografie ma anche lì non emerge niente di anomalo tranne che per la tiroide che è devascolarizzata compatibilmente con la tiroidite (non è autoimmune).
Ho una piccola pallina, il mdb ipotizza una cisti, dove c'è l'atm, ma sembra non essere correlata.
Non so più se continuare a chiedere pareri orl (anche se sembra non portino da nessuna parte) o se devo andare da qualche altro specialista, in tal caso quale?
Grazie
soffro ad un disturbo all'orecchio destro che anni fa era sporadico e ora invece è praticamente sempre presente ed è diventato molto invalidante.
Ho fatto diverse visite con diversi specialisti (nell'ultimo anno ho voluto approfondire ma non ho ancora risolto nulla) e non ho ancora risposte.
Il sintomo è comparso quando avevo circa 16 anni (ora ne ho 30).
Ho cominciato ad avere, di solito nel periodo invernale e solo a tratti, un disturbo all'orecchio dx all'esposizione a suoni forti a livello di volume (non c'entra se il suono è grave o acuto, solo il volume).
Mi invalidava già all'epoca perché cantavo e raggiunto appunto un certo volume cominciava a 'gracchiare' l'orecchio.
Ciò che sento è esattamente quello che si percepisce quando una cassa audio va in distorsione, non è possibile descrivere meglio di così.
All'epoca ho fatto una visita orl, audiometria a posto, mi avevano dato delle gocce che non ricordo e non avevo risolto granché, tuttavia era così sporadico che avevo poi lasciato perdere.
Da più grande le cose sono un po' peggiorate in termini di frequenza per cui sono tornata a fare visita quando cantavo professionalmente.
Orl mi dice che è per esposizione a suoni forti, audiometria a posto, ma mi dice che il mio orecchio è più sensibile e "va in protezione", che devo solo stare attenta a proteggerlo.
Ho smesso di cantare ormai 4 anni fa, ora lavoro in ambiente silenzioso.
Da due anni però le cose sono peggiorate tantissimo, ora il disturbo c'è inverno ed estate ed è quasi costante.
Quando è particolarmente intenso, non riesco a parlare nemmeno al telefono, nel senso che in quei momenti anche volumi più bassi lo scatenano.
Ho fatto audiometria, impedenziometria ed è tutto a posto.
Ho fatto anche risonanza magnetica temporomandibolare, panoramica e visita dentistica e anche lì è tutto a posto.
Un ORL mi ha fatto un'insufflazione e lì effettivamente il disturbo è sparito... Per una mezz'ora (immagino fino a che la tuba non si è ritappata).
Spesso se sono al mare e al caldo la condizione migliora.
Non ho mai avuto dolori o problemi nel prendere aerei, facendo immersioni o cose così.
Soffro di tiroidite e ho sofferto tanto in passato di tonsilliti.
Spesso il collo, soprattutto nella zona sotto le orecchie (entrambe), è dolente, ho fatto diverse ecografie ma anche lì non emerge niente di anomalo tranne che per la tiroide che è devascolarizzata compatibilmente con la tiroidite (non è autoimmune).
Ho una piccola pallina, il mdb ipotizza una cisti, dove c'è l'atm, ma sembra non essere correlata.
Non so più se continuare a chiedere pareri orl (anche se sembra non portino da nessuna parte) o se devo andare da qualche altro specialista, in tal caso quale?
Grazie
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Gentile Paziente, poiché il disturbo permane nonostante i consulti specialistici ORL, forse sarebbe il caso di pensare che il problema si nasconda anche altrove.
Potrebbe trattarsi di una disfunzione tubarica, cioè di un cattivo funzionamento di quel tubicino (la tromba o tuba di Eustachio) che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e serve ad aerarlo, a drenare il catarro che si forma e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso, o una sensazione di "ovattamento" o di "pienezza" dell'orecchio.
Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare, giacché il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un ripristino della pervietà tubarica e un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Quando invece, come mi pare di capire nel suo caso, questo non accade, o accade con difficoltà, (disfunzione tubarica) a volte siamo di fronte ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, che può essere dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malplosizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell'equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota i immersioni, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta. Quanto scrive "Un ORL mi ha fatto un'insufflazione e lì effettivamente il disturbo è sparito" confermerebbe la mia ipotesi diagnostica.
Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é all'Articolazione Temporo Mandibolare che bisogna guardare.
Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo, sempre su questo sito:
https://www.medicitalia.it/consulti/Otorinolaringoiatria/72945/Tuba-di-eustachio-aerosol-infiammazione
e a questi articoli su questo stesso sito, nell'ipotesi che possa riconoscervi qualche elemento di somiglianza con il suo caso. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/Odontoiatria-e-odontostomatologia/983/Problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
La "piccola pallina, il mdb ipotizza una cisti, dove c'è l'atm, ma sembra non essere correlata" potrebbe riguarda una porzione della Ghiandola parotide (però bisognerebbe poter vedere): .http://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-calcoli-salivari-colpa-denti.html
Potrebbe trattarsi di una disfunzione tubarica, cioè di un cattivo funzionamento di quel tubicino (la tromba o tuba di Eustachio) che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e serve ad aerarlo, a drenare il catarro che si forma e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso, o una sensazione di "ovattamento" o di "pienezza" dell'orecchio.
Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare, giacché il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un ripristino della pervietà tubarica e un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Quando invece, come mi pare di capire nel suo caso, questo non accade, o accade con difficoltà, (disfunzione tubarica) a volte siamo di fronte ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, che può essere dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malplosizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell'equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota i immersioni, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta. Quanto scrive "Un ORL mi ha fatto un'insufflazione e lì effettivamente il disturbo è sparito" confermerebbe la mia ipotesi diagnostica.
Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é all'Articolazione Temporo Mandibolare che bisogna guardare.
Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo, sempre su questo sito:
https://www.medicitalia.it/consulti/Otorinolaringoiatria/72945/Tuba-di-eustachio-aerosol-infiammazione
e a questi articoli su questo stesso sito, nell'ipotesi che possa riconoscervi qualche elemento di somiglianza con il suo caso. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/Odontoiatria-e-odontostomatologia/983/Problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
La "piccola pallina, il mdb ipotizza una cisti, dove c'è l'atm, ma sembra non essere correlata" potrebbe riguarda una porzione della Ghiandola parotide (però bisognerebbe poter vedere): .http://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-calcoli-salivari-colpa-denti.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Buongiorno, la ringrazio intanto per la risposta. Ho letto alcune delle cose che mi ha linkato e aggiungo che effettivamente ho anche un disturbo legato alla salivazione (ho dolore in alcuni momenti in cui inizia la salivazione), dolore che ho da quando ero bambina, che è sempre rimasto sporadico e che non ha mai avuto riscontro ecografico. Questo è però bilaterale, cosa che spesso non lo fa collegare al disturbo all'orecchio destro (sebbene io lo riferisca).
Leggendo anche il caso dell'altro paziente
( https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-il-medico-ha-diagnosticato-una-infiammazione-della-tuba.html)
mi sembrerebbe effettivamente molto sensato fare una visita per capire se effettivamente anche la mia situazione è analoga.
L'unico dubbio che ho riguarda il fatto che ho già fatto una risonanza temporomandibolare (di cui potrei allegare il referto se serve), una panoramica e una visita dentistica con tutto ciò. Il dentista mi ha detto che secondo lui non ci sono problemi nella masticazione e nel posizionamento della mandibola.
A quale tipo di professionista devo rivolgermi? Nuovamente ad un altro dentista?
Il MDB mi aveva parlato anche del chirurgo maxillofacciale... potrebbe essere lo specialista di riferimento?
La ringrazio ancora
Leggendo anche il caso dell'altro paziente
( https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-il-medico-ha-diagnosticato-una-infiammazione-della-tuba.html)
mi sembrerebbe effettivamente molto sensato fare una visita per capire se effettivamente anche la mia situazione è analoga.
L'unico dubbio che ho riguarda il fatto che ho già fatto una risonanza temporomandibolare (di cui potrei allegare il referto se serve), una panoramica e una visita dentistica con tutto ciò. Il dentista mi ha detto che secondo lui non ci sono problemi nella masticazione e nel posizionamento della mandibola.
A quale tipo di professionista devo rivolgermi? Nuovamente ad un altro dentista?
Il MDB mi aveva parlato anche del chirurgo maxillofacciale... potrebbe essere lo specialista di riferimento?
La ringrazio ancora
[#3]
"ho già fatto una risonanza temporomandibolare" : , questo argomento prevede, in prima battuta, un approccio essenzialmente clinico (occhi e mani dell’operatore, oltre che le orecchie, per ascoltare bene la storia del paziente). Approfondimenti diagnostici possono essere disposti dal curante , se il caso lo richiede: personalmente lo faccio molto raramente, e solo in casi molto gravi. Nella maggior parte dei casi le indagini radiografiche e le TAC non sono nemmeno indicate, e la Risonanza Magnetica, anche positiva, il più delle volte non aggiunge nulla a quanto uno gnatologo esperto può ricavare da un attento esame clinico. Se negativa non esclude un problema disfunzionale, che le immagini non possono evidenziare.
"Il dentista mi ha detto che secondo lui non ci sono problemi nella masticazione e nel posizionamento della mandibola": anche le scelte terapeutiche sono in gran parte individuali: ogni gnatologo, oltre a tener conto ovviamente del caso che tratta, segue le indicazioni della propria scuola e della propria esperienza, anche nelle caratteristiche tecniche e costruttive del bite. E’ evidente che ciò può comportare sconcerto per il paziente, ma non è solo in Gnatologia che operatori diversi possono avere idee diverse e anche opposte. La cosa più importante rimane comunque una vera competenza ed esperienza del dentista-gnatologo nei problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e nel suo caso nei rapporti fra ATM e Orecchio: l’efficacia del percorso diagnostico -terapeutico si giudica dal raggiungimento o meno di un buon successo.
"Il MDB mi aveva parlato anche del chirurgo maxillofacciale... potrebbe essere lo specialista di riferimento?" Mi domando perchè ci si rivolga così spesso , per questi problemi, al chirurgo maxillo facciale: l'indicazione chirurgica nei problemi dell'ATM è piccolissima. Spesso, non solo i pazienti, ma anche i medici, ritengono il maxillo più professionalizzato del dentista, per cui dal dentista si va per le carie, ma per l'ATM si cerca un maxillo. E' come se per una polmonite , anzichè uno pneumologo, si preferisse un chirurgo toracico, ritenendolo più professionalizzato sulle patologie polmonari. Si tratta semplicemente di specialità diverse con diverse competenze. A prescindere da capacità e interessi culturali personali, il chirurgo maxillo facciale raramente è lo specialista competente in questo campo, quantomeno in prima battuta. Ovviamente mi riferisco alle specialità e non alle persone, che possono aver conseguito personali competenze.
Cordiali saluti ed auguri
"Il dentista mi ha detto che secondo lui non ci sono problemi nella masticazione e nel posizionamento della mandibola": anche le scelte terapeutiche sono in gran parte individuali: ogni gnatologo, oltre a tener conto ovviamente del caso che tratta, segue le indicazioni della propria scuola e della propria esperienza, anche nelle caratteristiche tecniche e costruttive del bite. E’ evidente che ciò può comportare sconcerto per il paziente, ma non è solo in Gnatologia che operatori diversi possono avere idee diverse e anche opposte. La cosa più importante rimane comunque una vera competenza ed esperienza del dentista-gnatologo nei problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e nel suo caso nei rapporti fra ATM e Orecchio: l’efficacia del percorso diagnostico -terapeutico si giudica dal raggiungimento o meno di un buon successo.
"Il MDB mi aveva parlato anche del chirurgo maxillofacciale... potrebbe essere lo specialista di riferimento?" Mi domando perchè ci si rivolga così spesso , per questi problemi, al chirurgo maxillo facciale: l'indicazione chirurgica nei problemi dell'ATM è piccolissima. Spesso, non solo i pazienti, ma anche i medici, ritengono il maxillo più professionalizzato del dentista, per cui dal dentista si va per le carie, ma per l'ATM si cerca un maxillo. E' come se per una polmonite , anzichè uno pneumologo, si preferisse un chirurgo toracico, ritenendolo più professionalizzato sulle patologie polmonari. Si tratta semplicemente di specialità diverse con diverse competenze. A prescindere da capacità e interessi culturali personali, il chirurgo maxillo facciale raramente è lo specialista competente in questo campo, quantomeno in prima battuta. Ovviamente mi riferisco alle specialità e non alle persone, che possono aver conseguito personali competenze.
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
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La Gnatologia è di un campo alquanto fumoso, con poche o nulle certezze scientifiche, molta approssimazione, e ampia variabilità di comportamenti nei vari operatori che si definiscono "gnatologi". Anche le scelte terapeutiche sono in gran parte individuali: ogni professionista, oltre a tener conto ovviamente del caso che tratta, segue le indicazioni della propria scuola e della propria esperienza, anche nelle caratteristiche tecniche e costruttive del bite. E’ evidente che ciò può comportare sconcerto per il paziente, ma non è solo in Gnatologia che operatori diversi possono avere idee diverse e anche opposte. Per tutto ciò , lungi dal considerarmi il più bravo, indicare un nome costituirebbe una responsabilità che non mi sento di assumere.
Cordiali saluti ed auguri
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 247 visite dal 29/09/2024.
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