Mal d'orecchio cronico

Gentili dottori,
vi consulto per un problema che ho da sempre, che sta peggiorando e a cui non trovo soluzione.

Fin da piccolo ho sofferto di otiti e questa situazione ad oggi (24 anni) è andata sempre peggiorando.
Al momento mi ritrovo con mal d'orecchio quasi tutti giorni, orecchie sempre bagnate al mattino, costante presenza di muco, naso che cola, acufeni brevi e altri costanti, riniti, sinusiti, giramenti di testa e nausea al muovere del collo, bruxismo.


A questo scopo ho consultato almeno 3 otorini, 3 odontoiatri, 1 fisiatra e un chirurgo maxillo-facciale.
Ovviamente nessuno ha risolto le mie problematiche.


Espongo solo i consulti più significativi.
L'ultimo otorino ha espresso l'opinione secondo cui il mio setto nasale deviato è la causa della scarsa areazione delle tube di Eustachio e delle otiti, per cui sono in lista di attesa per farmi operare.
L'ultimo odontoiatra invece riteneva che il problema fosse la mia malocclusione che occludeva le tube e impediva il corretto fluire del muco, oltre che causare giramenti di testa, otiti, ecc... mentre il naso non c'entra nulla.
Mi ha fatto portare un bite per 4 mesi il quale ha lievemente ridotto i sintomi relativi ai giramenti di testa mentre non ha avuto alcun effetto sulle otiti.


Sostanzialmente sono disperato, perché la mia qualità di vita tende sempre a peggiorare per questo problema e nonostante un'ingente quantità di soldi spesi, chilometri percorsi e professionisti consultati, sembra che nessuno abbia idea del perché di questo mio problema o abbia interesse nel risolverlo.
Sembra sempre che ogni medico guardi unicamente quel settore di sua competenza senza sconfinare in altri ambiti e valutare la presenza di altre concause.


Dalle mie personali ricerche, mi sembra plausibile che io abbia una disfunzione delle tube di Eustachio.
Ma non ho idea di come questo problema possa essere trattato.

Ciò che ho tentato autonomamente è stato cure termali, esercizi tubarici con e senza Otovent (il palloncino che si gonfia col naso), fumenti caldi, mucolitici e antinfiammatori.
Nei casi più acuti (1/2 volte l'anno) il medico è costretto a prescrivermi l'antibiotico.


Le uniche cose rimaste da provare sono qualche chiropratico che possa fare dei trattamenti nella zona dell'orecchio, non so se si possa fare altro.
Documentandomi su internet, ho visto che esiste una tecnica specifica per questo problema, detta "tecnica di Muncie", anche se non so chi possa metterla in pratica.


Mi affido a voi e alla vostra esperienza per capire se qualcuno è specializzato in questo tipo di problematica e può darmi un briciolo di speranza.
Grazie.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, una disfunzione tubarica comporta il cattivo funzionamento di quel tubicino (la tromba o tuba di Eustachio) che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e serve ad aerarlo, a drenare il catarro che si forma e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso, o una sensazione di "ovattamento" o di "pienezza" dell'orecchio.
Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare, giacché il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un ripristino della pervietà tubarica e un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Quando invece, come mi pare di capire nel suo caso, questo non accade, o accade con difficoltà, (disfunzione tubarica) a volte siamo di fronte ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, che può essere dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malplosizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell'equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota i immersioni, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta.
Se la tuba non funziona, il catarro ristagna nell'Orecchio Medio, il che favorisce l'insorgenza dell'Otite Media Acuta Ricorrente di cui lai soffriva da bambino: le manifestazioni acute tipiche del bambino si sono ridotte, ma i problema di fondo probabilmente perdura, e può sostenere la sintomatologia riferita.
Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é all'Articolazione Temporo Mandibolare che bisogna guardare.
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e sopratutto di rapporti fra questa e l’Orecchio.
Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo, sempre su questo sito:
https://www.medicitalia.it/consulti/Otorinolaringoiatria/72945/Tuba-di-eustachio-aerosol-infiammazione
Anche l'ostruzione nasale potrebbe rientrare in questa problematica complessa; facendo forse evitare l'intervento al setto : legga l'articolo linkato qui sotto su questo argomento.
Può trovare qualche informazione utile in più sui rapporti fra ATM e orecchio nel mio sito internet (trova il link qui sotto a mia firma), alla pagina patologie trattate-Patologie dell’Orecchio , e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche esposte, eventualmente mi faccia sapere. Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/Otorinolaringoiatria/961/Otite-che-non-guarisce-colpa-dei-denti
https://www.medicitalia.it/minforma/Gnatologia-clinica/1348/Acufeni-e-disfunzioni-dell-Articolazione-Temporo-Mandibolare-ATM
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/Odontoiatria-e-odontostomatologia/983/Problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore,
è molto ironico che sia proprio lei a rispondermi considerando che io sono un suo paziente venuto a visita l'altro giorno e che il bite da lei proposto, portato assiduamente per 4 mesi, purtroppo non ha dato i risultati sperati e per questo motivo mi ritrovo di nuovo a scrivere qui. Come ben sa (se ha capito chi sono) c'è stato un parziale miglioramento degli stati vertiginosi ma nulla riguardo alle otiti - sono attualmente nuovamente sotto antibiotico.
Quel che mi chiedo (quesito al quale non ho purtroppo ancora ricevuto risposta) è questo: se nanche una correzione della ATM è in grado di risolvere il quadro delle otiti, dove altro si può rivolgere un paziente come me?
Le sto guardando tutte: ginnastica tubarica, massaggi tubarici, trattamenti termali, chirurgia per allargare le tube, correzione del setto nasale... tra queste mi manca solo la via chirurgica e il trattamento osteopatico, il resto è già stato tentato (e fallito).
Senza poi contare che anche le insufflazioni tubariche, da lei suggerite, non credo siano applicabili per me: il medico delle terme mi ha detto che ho il setto nasale troppo storto per fare passare il tubicino fino alle tube...
Le chiedo semplicemente, per i suoi passati pazienti otitici per i quali la sua terapia non ha funzionato (se ne ha, non so se sono l'unico sfortunato), a chi ha consigliato di rivolgersi o dove hanno trovato un trattamento adeguato al loro particolare caso.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, il suo caso mi rimane un enigma: credo non solo per me, visto che ha consultato vari specialisti.
Riconosco che lei ha seguito diligentemente le mie indicazioni terapeutiche, senza purtroppo ottenere che risultati parziali e secondari (che pure confermano l'indicazione al trattamento da me proposto; spero che con la sospensione del mio trattamento le vertigini non siano recidivate) : il problema principale rimane irrisolto.
Ho fatto il possibile, e , per quel che mi riguarda non saprei fare di più. Però, anche se gli insuccessi non si possono statisticamente azzerare, il suo caso lascia anche a me molto dispiacere. Vorrei poterla aiutare , ma è evidente che la soluzione va cercata al di fuori delle mie competenze. Dal suo racconto, però emerge un problema che o mi era sfuggito o non mi era stato detto. Le ho consigliato le terme per affrontare il problema dell'insufficienza tubarica: " il medico delle terme mi ha detto che ho il setto nasale troppo storto per fare passare il tubicino fino alle tube..." Un setto così storto da impedire il passaggio della cannula non mi è mai capitato, anche se, a buon senso, è un problema possibile. Potrebbe essere che la conformazione nasale sia talmente sfavorevole da chiudere l'orifizio tubarico, causando l'insufficienza o la stenosi tubarica che io speravo fosse legata alla disfunzione dell'ATM. A questo punto l'attenzione sarebbe logico spostarla sul naso. prima però farei un tentativo cambiando terme, anche solo per una prima insufflazione, per avere conferma della sua impossibilità.
Inoltre si potrebbe pensare di intervenire con un Drenaggio Trans Timpanico, cioè inserendo un tubicino nel timpano il modo da surrogare per questa via il mancato funzionamento della tuba, e consentire il drenaggio della cassa timpanica. Si tratta comunque di decisioni che spettano allo specialista ORL.
Creda che l'insuccesso dispiace a me come anche a qualunque curante di qualunque specialità. Mi farebbe molto piacere sapere che ha trovato la soluzione: se così dovesse essere, la prego di farmelo sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Gentile dottore,
Non ho ancora trovato alternative se non quelle che mi sta proponendo lei.
Al momento dato i limitati ma comunque presenti miglioramenti sto continuando la sua terapia e a settembre, come d'accordo, prenderò la decisione definitiva.
Sul discorso delle terme, certo che le ho fatto presente di questo dettaglio, ma lei ha risposto vagamente... in ogni caso mi sembra di capire che la conformazione del setto nasale può avere, nel mio caso, più rilevanza di quanto si potesse pensare, specie col fallimento della terapia ATM sul fronte delle otiti.
Il medico delle terme, quando ho fatto la terapia, non mi ha proprio detto che era impossibile entrare, ma che sicuramente era molto stretto e mi avrebbe fatto male forzando l'entrata. Io per questi motivi ho desistito, non so se conviene a questo punto possibilmente riprovare. Potrebbe essere il prossimo tentativo per risolvere la mia situazione secondo lei?
Se lei fosse disponibile la inviterei anche a guardare la TAC massiccio-facciale che le ho inviato a inizio della terapia per valutare se il mio setto nasale potrebbe rientrare o meno in questo quadro clinico (otiti principalmente a sinistra, ma maggiori problemi di compensazione a destra).
Per quanto riguarda altri trattamenti (come il drenaggio trans timpanico o altro) spero davvero che siano soluzioni estreme alle quali non sarà necessario arrivare. Anche se ormai sono molto sfiduciato.

In attesa di un suo gentile riscontro,
Grazie
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Utente
Utente
Aggiungo anche che, come le ho detto di presenza, mi sembra molto interessante che, appena messo il bite 4 mesi fa, ho avuto immediatamente uno strano senso di vertigine, come a dire che era stato appena sistemato un punto "dolente". Si vede che l'ATM è più coinvolta nel quadro delle vertigini che in quello delle otiti, forse.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
"non so se conviene a questo punto possibilmente riprovare."+
Io riproverei, anzi, proverei visto che non è stato fatto.
Sul setto non mi esprimo, perchè non è il mio campo.
Se riprova alle terme, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Bene, allora proverò con le insufflazioni, se sarà possibile effettuarle, in settembre.
Intanto, mi rivolgo agli specialisti ORL che mi leggono, se hanno il piacere di aiutarmi: può capitare che un setto nasale storto possa causare otiti medie ricorrenti in un paziente?
Sembra, a quanto pare, una situazione non troppo comune, eppure questa è stata la valutazione dell'otorino che mi ha visitato, dicendo che non permette una corretta aerazione delle tube e mi ha messo in lista di attesa per la settoplastica.
Ha detto anche che a suo parere non respiro correttamente, anche se non me ne sono accorto: la mia respirazione dal naso mi sembra normale. Non ero convinto di farmi operare contando che diverse persone che conosco non hanno tratto molto beneficio da questa correzione, ma contando i tanti tentativi falliti la sto ormai prendendo in considerazione.
Un altro aspetto è che in genere insufficienze tubariche provocano più comunemente problemi di compensazione che otiti croniche nell'adulto: in me permangono entrambe le problematiche, anche se in maniera diversa tra le due orecchie (otiti frequenti a sinistra ma buona compensazione, otiti rare a destra ma pessima compensazione).
Ritengo anche interessante (forse, a fini clinici) il fatto che a destra risulta molto difficile riequilibrare la pressione: anche col palloncino Otovent, una volta che difficilmente l'aria raggiunge l'orecchio destro, questo rimane come chiuso da questa pressione e risulta difficile poi, con sbadigli e movimenti della bocca, ristapparlo. A sinistra basta anche solo tapparsi il naso e fare pressione.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Riproponga la domanda , perché questa risulta aver avuto risposta, e difficilmente un Collega ORL le risponderà qui

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com