Mal di gola con dolori diffusi ricorrenti

Pur essendo nata negli anni '50 e avendo sofferto soprattutto da bambina di tonsilliti ricorrenti con febbre molto alta, non mi sono state tolte le tonsille.

Ho continuato a soffrire di mal di gola, a volte con placche a volte no, ma da circa cinque anni improvvisamente mi viene mal di gola e dolori diffusi in tutto il corpo come fossero forti dolori influenzali.
Mi succede appunto improvvisamente mandando all'aria anche impegni e passa con gli antibiotici.
Questo significa che più volte l'anno (5 o 6 volte) io affronto cicli di antibiotici.
L'ultimo tampone che ho fatto anni fa per questo motivo era negativo.

Ho 70 anni e mi dicono che le tonsille alla mia età non si possono togliere, tra l'altro non godo di buona salute, ma nessuno mi sa consigliare una strada per interrompere questo ciclo.
(Ho fibromialgia severa, artrosi diffusa, osteoporosi grave, obesità da insulino-resistenza sulla quale le diete non incidono, ipertensione, reflusso, ernia iatale... )
Anni fa risultava attiva la mononucleosi, ho fatto il test parecchie volte, poi sono andata in Infettivologia e hanno subito pensato a un falso negativo, dal test sul DNA sono risultata negativa.
Ho VES a 40 e PCR alterata.

Non so più come fare.

C'è una strada per "disattivare" le tonsille senza operazione?

Grazie se mi vorrete rispondere, non so più a chi rivolgermi (specialisti ne ho visti, stessa risposta da tutti, non c'è niente da fare)
Grazie e saluti.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.6k 215 29
Gentile Paziente, se le terapie prescritte non danno risultati , varrebbe forse la pena di valutare altre ipotesi.
La causa dell'irritazione faringea e, nel bambino, delle Tonsille delle Adenoidi, può essere costituita da uno schema respiratorio orale primario, a sua volta sostenuto da sfavorevole occlusione dentaria, conformazione della bocca, postura mandibolare.
In presenza di una Respirazione Orale Primaria (ROP), una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nelle cavità paranasali, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro e le difese presenti nelle mucose rinosinusali.
Il respiratore orale, bambino o adulto, spesso la notte ha un respiro rumoroso, russa , e può presentare episodi di apnea , cioè di arresto del respiro per alcuni secondi, che possono favorire anche l’insorgenza di Reflusso Gastro Esofageo (GER), a sua volte possibile causa di faringite e, nel bambino, di ipertrofia adenotonsillare.
Lo schema respiratorio orale costituisce un elemento favorente non solo delle Faringiti, ma anche di tutte le patologie delle vie aeree, sempre per il motivo che fa mancare la funzione di filtro e difesa che il transito nasale assicura.
Tutto ciò è spesso legato ad una sfavorevole conformazione della bocca e delle arcate dentarie, e ad una alterata postura della mandibola. La presenza di questa predisposizione strutturale la recidiva e la cronicizzazione sono conseguenze logiche.
Un primo quesito, molto importante, sarebbe questo: il paziente la notte russa o ha comunque un respiro rumoroso?
Può trovare qualche notizia in più sul ruolo della bocca nella patologia respiratoria entrando nel mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Patologie respiratorie e russare notturno e apnea nel sonno , e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si ritrova nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-russare-apnea.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-russare-apnea-sonno.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Gentilissimo dottore,
come direbbe un comico "ce l'ho tutte"!!!
Soffro di malocclusione (più o meno come tutti i pazienti fibromialgici) e ho cominciato le terapie con il bite nel 1995, quando non erano ancora diffuse. Alti e bassi, ma dal 2011 son in cura da uno gnatologo molto competente e la cosa riesco a tenerla più o meno a bada (poi magari c'è la notte in cui serro di più, e lì non c'è bite che tenga).
Ho reflusso e ernia iatale in terapia dal 2012 con Pantoprazolo 40 che assumo al mattino. In realta non ho il rigurgito acido tipico del reflusso, mi dà più disturbo l'ernia iatale.
Quanto al russare... ho usato la CPAP per parecchi anni per apnee notturne di grado severo diagnosticate con due polisonnografie con ricovero ospedaliero, ma all'ultima visita, avvenuta non dopo un ricovero ma dopo avermi applicato un apparecchio che ho tenuto tutta la notte e della cui affidabilità dubito molto, la dottoressa ha concluso che non ho più apnee e mi è stata tolta la gratuità della CPAP. Io l'ho acquistata, ma non la uso perché come sa è molto difficile da sopportare. Mio marito (che ovviamente dorme in un'altra stanza) dice che russo di nuovo molto e che ho apnee, probabilmente il peggioramento è dovuto a questo aumento ponderale repentino - sono sempre stata normopeso e in certi periodi sottopeso - dovuto all'insulino-resistenza causata probabilmente da periodi di immobilità e dalla comunque scarsa attività motoria causata dal dolore cronico.
La gola mi prude spesso, mi sento come se ci fosse meno spazio per deglutire.
Il farmacista mi ha consigliato Bisolvon duo (tosse e gola irritata) da prendere prima di dormire, un po' aiuta, ma non fa miracoli.
A questo punto cosa potrei fare?
Sinceramente non ne posso più di convivere con questi attacchi ricorrenti e la conseguente assunzione di antibiotici.
C'è qualcosa che potrei fare?
Grazie della risposta e saluti.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.6k 215 29
"C'è qualcosa che potrei fare?" se ha letto quello che le ho proposto, la risposta la sa già.
In ogni caso concordo nel dubitare che lei non abbia apnee, visto che le aveva quando era normo o sottopeso e adesso è fortemente sovrappeso, fattore aggravante.
Le consiglio vivamente di sottoporsi alla diagnosi più sicura, che si ottiene con la Polisonnografia o con il Monitoraggio Cardiorespiratorio (il più impiegato), un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento, attività cardiaca ecc. Non è facilissimo da effettuarsi nel pubblico, ma ormai, privatamente, a domicilio, ha un costo relativamente abbordabile, attorno ai 200 euro. Può essere richiesto a cura del medico che la prende in cura, (neurologo, pneumologo, ma anche dentista esperto in problemi del sonno: lo prescrivo di routine nel paziente in cui sospetto disturbi respiratori nel sonno. Mi è possibile farlo anche via rete, organizzando l’esame al domicilio del paziente in tutta Italia.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può in molti casi optare invece per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico o ad un bite che, riposizionando correttamente la mandibola, sulla quale si inserisce per gran parte la lingua, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema, senza dare a chi lo porta alcun disagio, e rispettando il riposo del partner.
Potrebbe infatti trattarsi di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto ingranamento dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe): sarebbe importante poter valutare il tipo di occlusione dentaria che il paziente presenta, perchè alcune malocclusioni sono particolarmente rispondenti a questo tipo di terapia, semplice e poco invasiva e spesso risolutiva.
Dal russare e dall’Apnea si guarisce quando si risolve il conflitto sopra descritto.
Se non ha letto gli articolo linkati nel messaggio precedente, la invito nuovamente a farlo.

Cordiali saluti ed auguri.

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Grazie dottore, sentirò il mio gnatologo.
Gli articoli non li ho ancora letti ma li leggerò senz'altro.
Grazie ancora e buona serata.