Quali trattamenti possibili per otosclerosi?

Salve,
sono una donna di 39 anni e l'estate scorsa mi è stata diagnosticata otosclerosi che inizialmente sembrava monolaterale ma che ad oggi dicono potrebbe essere bilaterale.
Mi hanno spiegato che non esiste cura e che l'unica possibilità di risolvere sta nella chirurgia.
Sono anche andata in visita da uno dei più famosi esperti italiani ma nessuno mi ha mai spiegato nulla sul decorso della patologia se non che per risolverla dovrei operarmi.
I rischi dell'operazione però esistono, possono essere fortemente invalidanti (come vertigini o acufeni continui) seppur non frequentissimi ed io vorrei essere seguita e monitorata a prescindere da se e quando vorrò o potrò operarmi.

Potreste indicarmi quali sono i migliori centri che studiano questa malattia e quali sono le linee guida?
C'è un range di ipoacusia per cui si diventa elegibili o meno all'operazione o dei limiti che una volta superati portano la sordità in modo irreversibile?
Esistono altre opzioni come protesi acustiche?
Generalmente con che tempistiche decorre la malattia?

Attualmente, avendo ad oggi una ipoacusia lieve, mi sono data del tempo per riflettere ed ho ripetuto di mia iniziativa test audiometrici ed impedenziometria ma vorrei essere seguita e consigliata a 360 gradi da specialisti che mi mostrino tutte le opzioni esistenti per avere la libertà di scegliere quella migliore per me in accordo e seguita da personale specialistico.
Chiedo troppo?

Grazie mille!
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Dr. Gianluca Maria Vingolo Otorinolaringoiatra 36 3
Buon pomeriggio Signora, iniziamo precisando che l'otosclerosi è una patologia genetica e pertanto è presente dalla nascita ma si può manifestare a qualsiasi età. Può essere mono o bilaterale ed è più frequente nel genere femminile. Si aggrava con la pubertà ma soprattutto con le gravidanze e l'allattamento.
L'intervento purtroppo NON risolve la patologia ma permette di ripristinare almeno momentaneamente la perdita uditiva e di favorire la protesizzazione. Ovviamente esiste un limite oltre il quale non è conveniente procedere con la chirurgia perché i benefici sarebbero ridotti. L'intervento è in anestesia locale ed in mani esperte le complicazioni si riducono. Ascolti il suo specialista che le saprà indicare le soluzioni adeguate al suo caso.

Dr. Gianluca Maria Vingolo