Rumori oggettivo orecchio dx e sx
Tutto è iniziato da una tracheite (diagnosi del medico di base, telefonicamente) senza febbre, con mal di gola e tosse persistente.
mi era rimasto solo un senso di ovattamento e qualche rumore come vento ad entrambe le orecchie.
La prima visita otorinolaringoiatra non riscontra problemi, ma poche ore dopo inizia la sintomatologia che le espongo: un rumore ad entrambe le orecchie oggettivo, insopportabile (operatore/persona può sentirlo), che si presenta di notte più volte e al mattino; nel pomeriggio, quando cerco di riprendere il sonno perso, se mi stendo, riappare e dura ore, anche se mi alzo (ho registrato il rumore più volte, anche di fronte a medici.
I neurologi e neurochirurghi escludono rumore cerebrale post intervento ESA a sx.
Lo gnatologo diagnostica che è tutto in ordine, sentito il rumore ha espresso solo la considerazione che è un rebus e ha prescritto risonanza, che ho effettuato.
Dr.
ssa Maxillo che non ci sono anomalie e ha segnalato otorino.
Otorino non trova problemi e rimanda a ciclo agopuntura.
Le elenco Sintomatologia (10 mesi) senza un giorno e una notte di tregua:
ORECCHIO SINISTRO
Rumore si presenta alla DEGLUTIZIONE per il 98% e da posizione STESA.
Di giorno è parossistico, sento come se si stappasse una bolla d’aria poi clac molto forte, più volte, poi come chiusura apertura serratura clic clac, intenso, poi comincia a battere 3 volte.
Usando manovra valsalva, scrollamenti di testa si ferma, a volte, ma devo però tenere reclinata testa vs dx, sedermi, diversamente non smetterebbe.
ORECCHIO DESTRO: rumore sempre presente, come un crepitio tric tric tric sempre ma solo quando deglutisco ed anche in piedi.
Nessuna manovra è utile.
Ho consultato un audiologo che ha riconosciuto nel rumore la catena degli ossicini, e diagnosticato clonie, prescrivendomi TAUXIB 60 antinfiammatorio, che è stato di grande aiuto, soprattutto di notte, c’è stata una regressione e da max 2 ore a notte, riesco a dormire dopo 8 mesi, normalmente, con 10 gocce di en, e gocce anestetiche cerulisina, rimandandomi ad un neurologo per una eventuale cura con farmaci antiepilettici.
Sono andata dal neurologo e la cura con antiepilettici è stata disastrosa, oltre a darmi effetti collaterali importanti, ha aumentato il rumore e mentre prima era quando mi stendevo, adesso anche quando sono in piedi.
Ho provato ogni tipo di farmaci, un ciclo di agopuntura, ora sto provando auricoloterapia, suggerito da otorino, in ospedale.
Diagnostiche effettuate che, i medici ritengono non giustificano il rumore
TC MASSICCIO FACCIALE + ROCCHE E MASTOIDI CON RIFERIMENTO DISTRETTO TUBARICO EVIDENZIAZIONE SEGNI CALCIFICAZIONE TUBARICA, ESAME AUDIOMETRICO TONALE, IMPEDENZOMETRIA, PROVE FUNZIONALITÀ TUBARICA, RM ART.
TEMPOROMANDIBOLARE, TAC MASSICCIO FACCIALE, TAC- ANGIOTAC X VERIFICA ANEURISMA
Mi affido alle vs considerazioni, ma dopo 6 otorini, ecc.
non so più a chi devo rivolgermi.
Vi ringrazio dell’attenzione e del tempo che state prestando.
mi era rimasto solo un senso di ovattamento e qualche rumore come vento ad entrambe le orecchie.
La prima visita otorinolaringoiatra non riscontra problemi, ma poche ore dopo inizia la sintomatologia che le espongo: un rumore ad entrambe le orecchie oggettivo, insopportabile (operatore/persona può sentirlo), che si presenta di notte più volte e al mattino; nel pomeriggio, quando cerco di riprendere il sonno perso, se mi stendo, riappare e dura ore, anche se mi alzo (ho registrato il rumore più volte, anche di fronte a medici.
I neurologi e neurochirurghi escludono rumore cerebrale post intervento ESA a sx.
Lo gnatologo diagnostica che è tutto in ordine, sentito il rumore ha espresso solo la considerazione che è un rebus e ha prescritto risonanza, che ho effettuato.
Dr.
ssa Maxillo che non ci sono anomalie e ha segnalato otorino.
Otorino non trova problemi e rimanda a ciclo agopuntura.
Le elenco Sintomatologia (10 mesi) senza un giorno e una notte di tregua:
ORECCHIO SINISTRO
Rumore si presenta alla DEGLUTIZIONE per il 98% e da posizione STESA.
Di giorno è parossistico, sento come se si stappasse una bolla d’aria poi clac molto forte, più volte, poi come chiusura apertura serratura clic clac, intenso, poi comincia a battere 3 volte.
Usando manovra valsalva, scrollamenti di testa si ferma, a volte, ma devo però tenere reclinata testa vs dx, sedermi, diversamente non smetterebbe.
ORECCHIO DESTRO: rumore sempre presente, come un crepitio tric tric tric sempre ma solo quando deglutisco ed anche in piedi.
Nessuna manovra è utile.
Ho consultato un audiologo che ha riconosciuto nel rumore la catena degli ossicini, e diagnosticato clonie, prescrivendomi TAUXIB 60 antinfiammatorio, che è stato di grande aiuto, soprattutto di notte, c’è stata una regressione e da max 2 ore a notte, riesco a dormire dopo 8 mesi, normalmente, con 10 gocce di en, e gocce anestetiche cerulisina, rimandandomi ad un neurologo per una eventuale cura con farmaci antiepilettici.
Sono andata dal neurologo e la cura con antiepilettici è stata disastrosa, oltre a darmi effetti collaterali importanti, ha aumentato il rumore e mentre prima era quando mi stendevo, adesso anche quando sono in piedi.
Ho provato ogni tipo di farmaci, un ciclo di agopuntura, ora sto provando auricoloterapia, suggerito da otorino, in ospedale.
Diagnostiche effettuate che, i medici ritengono non giustificano il rumore
TC MASSICCIO FACCIALE + ROCCHE E MASTOIDI CON RIFERIMENTO DISTRETTO TUBARICO EVIDENZIAZIONE SEGNI CALCIFICAZIONE TUBARICA, ESAME AUDIOMETRICO TONALE, IMPEDENZOMETRIA, PROVE FUNZIONALITÀ TUBARICA, RM ART.
TEMPOROMANDIBOLARE, TAC MASSICCIO FACCIALE, TAC- ANGIOTAC X VERIFICA ANEURISMA
Mi affido alle vs considerazioni, ma dopo 6 otorini, ecc.
non so più a chi devo rivolgermi.
Vi ringrazio dell’attenzione e del tempo che state prestando.
[#1]
Gentile Paziente, Gli acufeni somatosensoriali oggettivi che presenta potrebbero dipendere da una Disfunzione Tubarica. Così si ernoorientati alcuni suoi curanti, e le immagini diagnostiche riscontrano EVIDENZIAZIONE SEGNI CALCIFICAZIONE TUBARICA. Ho spesso risposto su questo Sito a pazienti che riferivano un quadro simile al suo, per sottolineare il possibile ruolo patogenetico di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM): per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/400085-disfunzione-tubarica.html
"Lo gnatologo diagnostica che è tutto in ordine, sentito il rumore ha espresso solo la considerazione che è un rebus" . personalmente suggerirei di cercare una seconda opinione, rivolgendosi ad un dentista-gnatologo veramente esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità. Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é al rapporti fra Orecchio e Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) che bisogna guardare.
Può trovare qualche informazione utile in più sui rapporti fra ATM e orecchio, e anche relativamente all'estensione del problema ad altri distretti nel mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina patologie trattate-Patologie dell’Orecchio , e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/Otorinolaringoiatria/961/Otite-che-non-guarisce-colpa-dei-denti
https://www.medicitalia.it/minforma/Gnatologia-clinica/1898/Ceruminosi-e-tappo-di-cerume
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/400085-disfunzione-tubarica.html
"Lo gnatologo diagnostica che è tutto in ordine, sentito il rumore ha espresso solo la considerazione che è un rebus" . personalmente suggerirei di cercare una seconda opinione, rivolgendosi ad un dentista-gnatologo veramente esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità. Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é al rapporti fra Orecchio e Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) che bisogna guardare.
Può trovare qualche informazione utile in più sui rapporti fra ATM e orecchio, e anche relativamente all'estensione del problema ad altri distretti nel mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina patologie trattate-Patologie dell’Orecchio , e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/Otorinolaringoiatria/961/Otite-che-non-guarisce-colpa-dei-denti
https://www.medicitalia.it/minforma/Gnatologia-clinica/1898/Ceruminosi-e-tappo-di-cerume
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Buongiorno gentilissimo dottor Bernkopf,
Intanto la ringrazio infinitamente per la sua considerazioneche per me è una luce nel tunnel in cui mi trovo. Il rumore è parossistico da stesa, nella parte sinistra ma così intenso che familiari seduti vicini possono sentire, sembrano delle nacchere, tanto che dopo ore che non smette il rumore, resto stordita e sento meno; per ora non soffro di ipoacusia. Un otorino ha richiesto proprio di concentrare la risonanza per evidenziare eventuali segni di calcificazione tubarica che però è risultato non esserci nessun problema di calcificazione. Otorino, guardando le diagnostiche fatte ha letteralmente detto mi fermo qui , ho risposto che per me era una condanna perché così non potevo andare avanti. Ho chiesto di provare delle insufflazioni ma si è rifiutato di prescriverle perché ogni diagnostica risultava in ordine. Ho perso molto peso perché non dormendo e vivendo per controllare il rumore mi è rimasta poca forza mentale e fisica. Le giornate e le notti sono compromesse tanto da non poter uscire perché se inizia non riesco a sentire e quindi mi limito, soprattutto nella guida. Un neurologo sentito il rumore registrato con iPhone, aveva sostenuto potesse essere sindrome TTTS e comunque un rumore meccanico, ma non è stata avvalorata da nessuno degli otorini consultati. Se metto testa sul cuscino sento movimenti come fruscio o come se qualcosa uscisse fuori sede.
Ho letto i link proposti, ma non riesco a riconoscere stessa mia sintomatologia.
Grazie ancora.
Intanto la ringrazio infinitamente per la sua considerazioneche per me è una luce nel tunnel in cui mi trovo. Il rumore è parossistico da stesa, nella parte sinistra ma così intenso che familiari seduti vicini possono sentire, sembrano delle nacchere, tanto che dopo ore che non smette il rumore, resto stordita e sento meno; per ora non soffro di ipoacusia. Un otorino ha richiesto proprio di concentrare la risonanza per evidenziare eventuali segni di calcificazione tubarica che però è risultato non esserci nessun problema di calcificazione. Otorino, guardando le diagnostiche fatte ha letteralmente detto mi fermo qui , ho risposto che per me era una condanna perché così non potevo andare avanti. Ho chiesto di provare delle insufflazioni ma si è rifiutato di prescriverle perché ogni diagnostica risultava in ordine. Ho perso molto peso perché non dormendo e vivendo per controllare il rumore mi è rimasta poca forza mentale e fisica. Le giornate e le notti sono compromesse tanto da non poter uscire perché se inizia non riesco a sentire e quindi mi limito, soprattutto nella guida. Un neurologo sentito il rumore registrato con iPhone, aveva sostenuto potesse essere sindrome TTTS e comunque un rumore meccanico, ma non è stata avvalorata da nessuno degli otorini consultati. Se metto testa sul cuscino sento movimenti come fruscio o come se qualcosa uscisse fuori sede.
Ho letto i link proposti, ma non riesco a riconoscere stessa mia sintomatologia.
Grazie ancora.
[#3]
Leggo da un suo precedente richiesta di consulto che ha anche vertigini: chieda all'ORL se le adenoidi giustificano anche quelle.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#4]
Utente
Gent.mo dottore,
non ho le vertigini.
Le mie orecchie emettono rumori, per semplificare non ho la conoscenza, ma vivo questo sulla mia pelle e penso, come lei, sembra una questione di aria, pressione, ma si brancola ancora nel buio. Usando manovra valsalva, non sempre, ma spesso mi aiuta, ma ho timore di compromettere anche il timpano perché in un giorno ho decine di crisi ad orecchio sx e a dx 24 h il tris cric cric cric più sopportabile ed ovattato, ma comunque fastidioso.
Grazie ancora per questo servizio che mi sta offrendo, che per chi vive nella sofferenza ha una valenza impagabile.
Un cordiale saluto.
non ho le vertigini.
Le mie orecchie emettono rumori, per semplificare non ho la conoscenza, ma vivo questo sulla mia pelle e penso, come lei, sembra una questione di aria, pressione, ma si brancola ancora nel buio. Usando manovra valsalva, non sempre, ma spesso mi aiuta, ma ho timore di compromettere anche il timpano perché in un giorno ho decine di crisi ad orecchio sx e a dx 24 h il tris cric cric cric più sopportabile ed ovattato, ma comunque fastidioso.
Grazie ancora per questo servizio che mi sta offrendo, che per chi vive nella sofferenza ha una valenza impagabile.
Un cordiale saluto.
[#5]
Utente
Buonasera gent.mo dottore, ho effettuato l’ennesima visita otorinolaringoiatria, dall’esame è risultato ipoacusia sensoriale, anche se, per ora, sento bene. Sembra sia il motivo dell’acufene oggettivo che non mi da’ tregua. Non mi è stato suggerita nessuna soluzione possibile, se non sedute di fisioterapia. Il problema è che, per me, è una sentenza, non posso pensare di vivere tutto il giorno, cercando di controllare il rumore, non dormire di notte perché il sonno viene interrotto dal rumore che è così assordante e forte e che dura ore.
Le chiedo, gentilmente, se davvero non esiste nulla per potermi salvare: un intervento, una terapia perché so che a lungo così non potrò resistere.
Grazie del suo pensiero che vorrà darmi.
Cordialità
Le chiedo, gentilmente, se davvero non esiste nulla per potermi salvare: un intervento, una terapia perché so che a lungo così non potrò resistere.
Grazie del suo pensiero che vorrà darmi.
Cordialità
[#6]
Il mio pensiero gliel'ho già illustrato, ferma restando la difficoltà di soluzione per gli acufeni.
"Usando manovra di valsalva, non sempre, ma spesso mi aiuta": probabilmente lei presenta una Disfunzione Tubarica. La Tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con l''orecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di tappamento . Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti, quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Se la compensazione non riesce, negli sbalzi di pressione può insorgere un dolore anche molto acuto, e si può arrivare anche alla rottura del timpano ( barotrauma ). Il funzionamento della tuba è influenzato anche dal catarro che vi transita: una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. In presenza di muco, deglutendo o muovendo la mandibola, si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso. Tutte le condizioni patologiche che aumentano la produzione di muco e catarro (rinosinusite, adenoidite, tonsillite, otite ecc.) rendono più difficile il compito della tuba: di qui le terapie solitamente proposte.
Viene però trascurata spesso un'altra possibile componente del problema: la tuba può essere "intasata" non solo dal suo eccessivo contenuto di catarro, ma anche compressa dall'esterno: a volte siamo infatti di fronte anche ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malposizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell''equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione lamenta dal paziente.
Nel caso della predisposizione operata dal conflitto fra ATM e Orecchio , quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Gli acufeni, la disfunzione tubarica e anche le vertigini che aveva in passato e che adesso non ha (speriamo non tornino), l'ipoacusia che "sembra sia il motivo dell’acufene oggettivo che non mi da’ tregua" POSSONO essere tutte legate al conflitto fra Orecchio e Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) che crea sofferenza nell'orecchio, che viene manifestata con i sintomi che lei riferisce, dapprima fluttuanti o subclinici (ipoacusia), ma che tendono purtroppo a diventare costanti, come gli acufeni. Ovviamente non è possibile sapere via rete se sia così nel suo caso, ma andrebbe considerato.
"Usando manovra di valsalva, non sempre, ma spesso mi aiuta": probabilmente lei presenta una Disfunzione Tubarica. La Tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con l''orecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di tappamento . Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti, quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Se la compensazione non riesce, negli sbalzi di pressione può insorgere un dolore anche molto acuto, e si può arrivare anche alla rottura del timpano ( barotrauma ). Il funzionamento della tuba è influenzato anche dal catarro che vi transita: una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. In presenza di muco, deglutendo o muovendo la mandibola, si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso. Tutte le condizioni patologiche che aumentano la produzione di muco e catarro (rinosinusite, adenoidite, tonsillite, otite ecc.) rendono più difficile il compito della tuba: di qui le terapie solitamente proposte.
Viene però trascurata spesso un'altra possibile componente del problema: la tuba può essere "intasata" non solo dal suo eccessivo contenuto di catarro, ma anche compressa dall'esterno: a volte siamo infatti di fronte anche ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malposizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell''equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione lamenta dal paziente.
Nel caso della predisposizione operata dal conflitto fra ATM e Orecchio , quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Gli acufeni, la disfunzione tubarica e anche le vertigini che aveva in passato e che adesso non ha (speriamo non tornino), l'ipoacusia che "sembra sia il motivo dell’acufene oggettivo che non mi da’ tregua" POSSONO essere tutte legate al conflitto fra Orecchio e Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) che crea sofferenza nell'orecchio, che viene manifestata con i sintomi che lei riferisce, dapprima fluttuanti o subclinici (ipoacusia), ma che tendono purtroppo a diventare costanti, come gli acufeni. Ovviamente non è possibile sapere via rete se sia così nel suo caso, ma andrebbe considerato.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.8k visite dal 07/12/2023.
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