Infezione gola recidivante

Buongiorno,

Mi rivolgo al Vostro parere riguardo ad un problema orofaringeo che mi trascino dall'inizio di novembre.


Tutto è esordito come una delle classiche tonsilliti ricorrenti che mi sono capitate spesso (circa una volta ogni anno e mezzo/due) negli anni passati: febbricola, mal di gola forte, essudato giallastro in gola e linfonodi gonfi.

Dopo tp con levofloxacina per 10 giorni, prescritta dal Medico di Guardia, i sintomi parevano essersi risolti.


Qualche giorno dopo mi colpisce quello che credo fosse un virus stagionale, con febbre più elevata (quasi 39) durata un paio di giorni, prurito faringeo e malessere generale.


Nel corso dei giorni successivi i sintomi "maggiori" sono scomparsi ma la faringodinia è invece proseguita aggravandosi, come se si fosse sovrascritta una infezione batterica.


Stamattina, esasperato, mi sono recato ancora in guardia medica (il curante mi ha dato appuntamento non prima di martedì prossimo) e il medico ha riscontrato la gola in fiamme, dell'essudato biancastro e una lieve congiuntivite in cui sintomi sono iniziati ieri; mi ha nuovamente prescritto la levofloxacina per altri dieci giorni.

Al momento non ho febbre e ho soltanto un lieve malessere generale, al netto di una gola molto dolorante e rossissima.


Ora, volevo già eseguire un emocromo con formula ma mi è stato consigliato di aspettare la risoluzione dell'infezione in corso; la mia ansia nasce dall'idea che questo "trascinarsi" dell'infezione possa derivare da una forma acquisita di immunodepressione.
La mia mente troppo avvezza (lavoro nel sanitario, indirettamente) mi fa pensare a qualche disordine emopoietico o dei linfociti.
Cosa ne pensate?


Grazie mille.


Luca
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.6k 1.2k
Inutile utilizzare a caso gli antibiotici se non si è certi che il tutto sia dovuto ad un batterio. E' possibile che la molecola usata non sia idonea per eradicare l'eventuale batterio responsabile dell'infezioni e, quindi, si rischia di creare delle resistenze. Utile, invero, in questi casi, fare un tampone faringeo per la ricerca di germi patogeni con antibiogramma. Sicuramente, siamo di fronte ad un abbassamento delle difese immunitarie e, quindi, si dovrebbe procedere con un immunostimolante o dei lisati batterici per qualche mese. Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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