Lussazione spalla: operare?
Buongiorno,
A seguito di una caduta dallo scooter lo scorso 31 luglio, ho riportato una lussazione anteriore della spalla sinistra, ridotta in ospedale un paio d'ore dopo.
Le radiografie e la tac mettono in evidenza almeno due frammenti della piccola tuberosità. La RM con un mezzo di contrasto sarà effettuata soltanto fra qualche giorno.
Sulla base delle lastre e della tac (senza mezzo di contrasto) sole, ho avuto due pareri perfettamente opposti dai due ortopedici consultati. Secondo il primo, una buona riabilitazione è sufficiente e un intervento dev'essere preso in considerazione soltanto in caso di recidiva (mi dice comunque che il rischio di recidiva rimane non trascurabile anche nei pazienti che hanno subìto un intervento); il secondo, invece, sostiene che devo sottopormi immediatamente ad un'artroscopia (entro 6 settimane dall'incidente). Ciò che lo preoccupa è la lesione al tendine sottoscapolare, lesione dedotta dalla posizione dell'omero rispetto allo scapola nelle lastre effettuate 18 giorni dopo l'incidente, e dalla presenza di rigidità nell'esecuzione di alcuni movimenti. Secondo questo specialista, la RM non è strettamente necessaria dal momento che l'intervento non sarebbe un'opzione bensì la sola soluzione, a seguito del quale ci sarebbe una lunga riabilitazione in acqua e non.
Mi chiedo:
1) è possibile essere così categorici senza avere avuto una conferma di questa presunta lesione attraverso una RM?
2) se in effetti questa lesione c'è, l'intervento è l'unica soluzione possibile? Una rieducazione non servirebbe o potrebbe essere addirittura controproducente?
3) non è normale mostrare una certa rigidità nell'esecuzione dei movimenti dopo 3 settimane di immobilizzazione con il tutore? Tengo a precisare comunque riesco già a fare tutto ciò che non richiede troppa forza.
4) può una lesione essere indolore? Io sento un leggero intorpidimento del braccio che attribuisco all'immobilizzazione appena terminata, ma non ho mai dolori se non prima e durante la riduazione. A distanza di due giorni dall'incidente ho infatti smesso gli anti-dolorifici/anti-infiammatori prescritti.
Ho 32 anni e sono in buona salute, non ho mai riportato fratture, e questa è la prima lussazione.
Spero di avere messo tutte le informazioni necessarie.
Grazie!
Cordiali saluti,
Laura
A seguito di una caduta dallo scooter lo scorso 31 luglio, ho riportato una lussazione anteriore della spalla sinistra, ridotta in ospedale un paio d'ore dopo.
Le radiografie e la tac mettono in evidenza almeno due frammenti della piccola tuberosità. La RM con un mezzo di contrasto sarà effettuata soltanto fra qualche giorno.
Sulla base delle lastre e della tac (senza mezzo di contrasto) sole, ho avuto due pareri perfettamente opposti dai due ortopedici consultati. Secondo il primo, una buona riabilitazione è sufficiente e un intervento dev'essere preso in considerazione soltanto in caso di recidiva (mi dice comunque che il rischio di recidiva rimane non trascurabile anche nei pazienti che hanno subìto un intervento); il secondo, invece, sostiene che devo sottopormi immediatamente ad un'artroscopia (entro 6 settimane dall'incidente). Ciò che lo preoccupa è la lesione al tendine sottoscapolare, lesione dedotta dalla posizione dell'omero rispetto allo scapola nelle lastre effettuate 18 giorni dopo l'incidente, e dalla presenza di rigidità nell'esecuzione di alcuni movimenti. Secondo questo specialista, la RM non è strettamente necessaria dal momento che l'intervento non sarebbe un'opzione bensì la sola soluzione, a seguito del quale ci sarebbe una lunga riabilitazione in acqua e non.
Mi chiedo:
1) è possibile essere così categorici senza avere avuto una conferma di questa presunta lesione attraverso una RM?
2) se in effetti questa lesione c'è, l'intervento è l'unica soluzione possibile? Una rieducazione non servirebbe o potrebbe essere addirittura controproducente?
3) non è normale mostrare una certa rigidità nell'esecuzione dei movimenti dopo 3 settimane di immobilizzazione con il tutore? Tengo a precisare comunque riesco già a fare tutto ciò che non richiede troppa forza.
4) può una lesione essere indolore? Io sento un leggero intorpidimento del braccio che attribuisco all'immobilizzazione appena terminata, ma non ho mai dolori se non prima e durante la riduazione. A distanza di due giorni dall'incidente ho infatti smesso gli anti-dolorifici/anti-infiammatori prescritti.
Ho 32 anni e sono in buona salute, non ho mai riportato fratture, e questa è la prima lussazione.
Spero di avere messo tutte le informazioni necessarie.
Grazie!
Cordiali saluti,
Laura
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Dr. Giuseppe Coli'
Ortopedico
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Esistono sempre opinioni diverse nel campo della medicina, dipende dalla "scuola" che ognuno di noi ha seguito. Questo può essere talvolta un danno ed altre un beneficio. Secondo la mia esperienza, un episodio singolo di lussazione non richiede l'intervento; un ciclo riabilitativo che permetta di rinforzare i muscoli intrarotatori della spalla, ha sempre portato buoni risultati e nella maggior parte dei casi non si sono più ripetute lussazioni. Per quel che riguarda l'intorpidimento del braccio, se persistesse sarà il caso di eseguire una elettromiografia per escludere danni radicolari conseguenti al trauma. Cordialità
Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.5k visite dal 21/08/2009.
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