Stecca gessata
Quattro giorni fà, in seguito ad un incidente ho riportato le fratture composte base 2-3-4 metetarsale a SN, per cui mi è stata applicata una stecca gessata da tenere 25 giorni. Il lavoro è quindi stato avviato dall'ortopedico, ma dopo aver raccomandato all'infermiera di tenere il piede fermo a 90 gradi fino a quando il gesso si fosse indurito, egli si è allontanato ed il lavoro è stato completato dall'infermiera. Avendo io un buon occhio con angoli e gradazioni (sono un carpentiere),mi è venuto il bubbio che l'infermiera abbia fatto un buon lavoro, perchè ho notato che a lavoro ultimato l'angolo formatosi non è di 90 gradi, bensì più aperto, direi intorno ai 95 gradi.
Ora la mia domanda è: può questo fatto riperquotersi negativamente sulla guarigione??
Ora la mia domanda è: può questo fatto riperquotersi negativamente sulla guarigione??
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E' difficile valutare l'angolo del gesso e l'angolo del piede senza una radiografia per confrontarli. L'infermiera/e che partecipa alla confezione del gesso è in genere un professionista ben preparato e capace di fare i gessi. Tutti noi abbiamo nel cuore un/a vecchio/a gessista che ci ha insegnato a girare le bende, a tenere la posizione, a rifilare i gessi (io dopo 37 anni mi ricordo ancora della Wanda!). Può essere come dice Lei che il gesso abbia un angolo di 95° (e il piede potrebbe avere un angolo diverso), ma questo non modifica il risultato delle Sue fratture. La cosa fondamentale è invece la completa osservanza dei consigli che Le avrà certo dato l'ortopedico, in particolare sui tempi e modalità di deambulazione, sull'uso delle stampelle, sul carico, ecc. Queste sono infatti le variabili che possono influenzare in modo determinante il risultato.
Ci faccia sapere
Cordiali saluti
Ci faccia sapere
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.4k visite dal 17/08/2009.
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