Frattura scomposta e a spirale di tibia e perone

Buongiorno sono un ragazzo di 37 anni, il 21 aprile 2009 ho subito un intervento con ilizarov per una plurifrattura di tibia e perone scoposta e spiralizzata, ovviamente mi sono fidato di chi mi ha operato purtroppo senza pormi dubbi.A parte la poca praticità del fissatore (medicazioni lunghe con infezioni sempre presenti su una fish)la riduzione della frattura è scorretta a tal punto da non poter guarire infatti in radiografia è veramente evidente la lontananza tra le ossa e la loro scomposizione.Io ho scoperto tutto questo rivolgendomi ad un ortopedico di fama ma al momento pensavo avesse esagerato ed io non volevo crederci quindi mi sono rivolto ad altri altrettanto competenti e la loro opinione era medesima ovvero:" la frattura così non guarisce ,è ridotta malissimo,ha perso 5mm in lunghezza, l'ilizarov era inutile l'ideale era una placca con viti oppure un chiodo endomidollare".Sono passati ormai 4 mesi e di callo osseo nemmeno l'ombra (stimolando oltretutto con magnetoterapia e ultrasuoni vitamina D e calcio)la decisione definitiva l'ho presa facendo l'ennesima visita questa volta da chi a collaborato direttamente con l'inventore di questo tipo di fissatori,la sua diagnosi è stata :"la frattura così ridotta se gurisce passeranno almeno 2 anni ed il fissatore è posizionato scorrettamente ma il vero problema della non guarigione è il malposizionamento delle ossa A settembre sono ormai deciso di togliere il fissatore esterno e mettere una piasrta riduceno in modo corretto la frattura. Il mio qusito è questo so che i dati non bastano mai ma secondo lei la placca con viti è la soluzione migliore e la frattura essendo "vecchia" quanto tempo in più ci vuole per calcificarsi rispetto ad una frattura "fresca"? Grazie mille anticipatamente.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Anche Lei si rende conto che non è possibile dare un giudizio sul Suo caso specifico. Tuttavia la Sua storia sembra confermata da numerosi specialisti. Se l'ultimo ortopedico, che sarebbe comunque esperto di fissatori, Le ha proposto la riduzione cruenta e la placca, penso che questa potrebbe essere la soluzione giusta. I tempi di guarigione sono difficili da prevedere: metta in conto 2-3 mesi. Tenga presente che sarà un po' come tornare al momento del trauma, tuttavia Le sembrerà un sogno non avere le fiches da disinfettare, il fissatore che ingombra, ecc. e poter sperare invece in una guarigione completa. Ponga al Suo Ortopedico di fiducia tutte le domande che Le saranno venute in mente (tempi chirurgici, problema dell'accorciamento, eventuali innesti ossei oltre alla placca, tipo di immobilizzazione, tempi di carico, ecc) perché solo lui saprà rispondere in modo efficace riguardando esclusivamente il Suo personale caso
Ci faccia sapere gli sviluppi successivi
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it