Dolore gluteo gamba

Sono un uomo di 50 anni. Da circa 2 anni soffro di un dolore al gluteo alla gamba dx. La sofferenza alla parte dx della gamba parte dal gluteo dx e prosegue nella parte posteriore della gamba. Si evidenzia anche nel polpaccio dx, nella zona tra polpaccio e piede e, in alcuni casi anche nella caviglia e nella pianta del piede. La sofferenza aumenta dopo uno sforzo (es. passeggiata in montagna, breve corsa) oppure durante la guida. le RX alla colonna vertebrale non hanno evidenziato particolari patologie. la RX al bacino evidenzia EMIBACINO DX SOTTOLIVELLATO DI CIRCA 1 CM. Sono stato operato di plica sinoviale al ginocchio DX nel 1986. permangono dolorini al ginocchio stesso. Dopo visita dall'ortopedico e dal fisiatra ho effettuato 10 sedute di fisioterapia: massoterapia antalgica del medio gluteo ed extrarotatori anca DX (risultati positivi, la sofferenza è diminuita). Esercizi e movimenti vari della gamba, per limitare la sofferenza nella parte posteriore dx (risultati: un miglioramento ma la sofferenza permane). Cyclette per circa 2 mesi interrotta per circa 1 mese. Esercizi di allungamento colonna vertebrale per 2 mesi interrotti per 1 mese. Il fisioterapista ipotizza sofferenza nell’articolazione sacro-iliaca. A questo punto consigliate di effettuare una RMN nella zona lombo sacrale oppure di aspettare e continuare la ginnastica? Grazie Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Sicuramente con una RMN è possibile escludere discopatie, ma la cosa migliore è rifare una visita ortopedica che possa valitare l'evoluzione del suo quadro. Cari saluti

Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi

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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
E' ovvio, prima di tutto, che non è possibile fare diagnosi in base ai soli elementi che fornisce. In generale posso dire invece che non è normale tenersi per 2 anni il dolore che descrive. Visto che tra le altre cose può trattarsi dell'irritazione della prima radice sacrale,a mio avviso è opportuno eseguire una RMN lombare per vedere se il responsabile sia un disco intervertebrale che protrude o addirittura un'ernia del disco. Il trattamento (che potrebbe non essere necessariamente chirurgico) va deciso sia in base al risultato della RMN ma soprattutto in base alla visita specialistica, ad esempio presso l'UO di Chirurgia Vertebrale del Pini a Milano, presso l'Ortopedia del San Raffaele di Milano, oppure presso la Neurochirurgia dell'Ospedale Manzoni di Lecco.
Ci faccia sapere gli sviluppi successivi
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it