Movimento
Un saluto a tutti i medici dello staff e grazie per il Vs servizio...
11 anni fa ho subìto un "tagliando completo" (come lo chiamo scherzosamente) al ginocchio sinistro, a seguito di una brutta lussazione avvenuta 5 anni prima.
Sono stato sottoposto a una ricostruzione combinata di LCA + LCP con tendini da donatore, mi sono stati dunque impiantati due tendini tibiali.
Menischi e cartilagini erano miracolosamente intatti.
Il ginocchio non mi dà alcun problema di stabilità, anche se, nonostante l'impegno profuso nella fisioterapia e riabilitazione muscolare, il muscolo della gamba operata è sempre rimasto deficitario rispetto alla controlaterale.
Io, di mio, essendo molto pigro, non vado piu in palestra da anni, faccio solo lunghe camminate, nuoto d'estate, e un po' di bici.
Ho sempre evitato, dall'operazione in poi, gli sport a rischio, non ho mai piu toccato un pallone nemmeno per giocare col gatto: questo perche, all'epoca, caricai questa operazione di tante ansie, e sono rimasto abbastanza ipocondriaco sul ginocchio operato.
Ora, alcuni giorni fa, mentre facevo una delle mie lunghe camminate "a passo veloce", su una buca del manto stradale, ho avuto una leggera, quasi impercettibile, "distorsione" della caviglia verso l'interno, in "eversione".
Tutto il movimento cinetico di questa distorsione si è ripercosso sul ginocchio, che ha fatto un leggero movimento verso l'altra gamba, per rimettersi subito in asse.
Per farvi capire meglio, un movimento che potrebbe fare se salissi su uno di quei cuscini instabili per la propriocettività (ne feci tanti di esercizi all'epoca, in fase riabilitativa).
Ho continuato a camminare per una buona ventina di minuti/mezz'ora senza il minimo problema
Poco prima di arrivare a casa, invece ho avvertito una piccola fitta nella parte interna del ginocchio, quella che guarda l'altra gamba.
, tant'è che mi sono dovuto sedere su una panchina.
Dopo qualche minuto di riposo, mi sono ri-avviato verso casa, leggermente zoppicando, e a casa ci ho messo la pomata Cetilar, con cui mi son sempre trovato bene per altri piccoli traumi.
Il ginocchio non si è mai gonfiato, nè il giorno stesso, nè i giorni successivi, mi faceva solo un po' male (e sentivo uno scrocchio) nel piegare e flettere la gamba, la situazione si è completamente normalizzata nel giro di 48 ore, ad oggi posso dire di star bene.
Chiaramente, coi limiti di un consulto a distznza, nessuno ha la palla di vetro per capire cosa sia successo, ma vorrei chiedervi se, in base alla vostra esperienza, sia il caso di indagare ulterioremente, magari con una visita e risonanza, o possa considerare archiviata la cosa come uno spavento e basta.
Forse non dovrei manco scrivervi, ma il tutto rientra sempre nel quadro di grande ipocondria che mi caratterizza su questo ginocchio, e mi spinge a documentarmi su internet, dove leggevo che doloretti e "crepitiii" come quello avvertito potevano essere indice di rottura/sofferenza del menisco.
Ringrazio chi vorrà rispondermi
11 anni fa ho subìto un "tagliando completo" (come lo chiamo scherzosamente) al ginocchio sinistro, a seguito di una brutta lussazione avvenuta 5 anni prima.
Sono stato sottoposto a una ricostruzione combinata di LCA + LCP con tendini da donatore, mi sono stati dunque impiantati due tendini tibiali.
Menischi e cartilagini erano miracolosamente intatti.
Il ginocchio non mi dà alcun problema di stabilità, anche se, nonostante l'impegno profuso nella fisioterapia e riabilitazione muscolare, il muscolo della gamba operata è sempre rimasto deficitario rispetto alla controlaterale.
Io, di mio, essendo molto pigro, non vado piu in palestra da anni, faccio solo lunghe camminate, nuoto d'estate, e un po' di bici.
Ho sempre evitato, dall'operazione in poi, gli sport a rischio, non ho mai piu toccato un pallone nemmeno per giocare col gatto: questo perche, all'epoca, caricai questa operazione di tante ansie, e sono rimasto abbastanza ipocondriaco sul ginocchio operato.
Ora, alcuni giorni fa, mentre facevo una delle mie lunghe camminate "a passo veloce", su una buca del manto stradale, ho avuto una leggera, quasi impercettibile, "distorsione" della caviglia verso l'interno, in "eversione".
Tutto il movimento cinetico di questa distorsione si è ripercosso sul ginocchio, che ha fatto un leggero movimento verso l'altra gamba, per rimettersi subito in asse.
Per farvi capire meglio, un movimento che potrebbe fare se salissi su uno di quei cuscini instabili per la propriocettività (ne feci tanti di esercizi all'epoca, in fase riabilitativa).
Ho continuato a camminare per una buona ventina di minuti/mezz'ora senza il minimo problema
Poco prima di arrivare a casa, invece ho avvertito una piccola fitta nella parte interna del ginocchio, quella che guarda l'altra gamba.
, tant'è che mi sono dovuto sedere su una panchina.
Dopo qualche minuto di riposo, mi sono ri-avviato verso casa, leggermente zoppicando, e a casa ci ho messo la pomata Cetilar, con cui mi son sempre trovato bene per altri piccoli traumi.
Il ginocchio non si è mai gonfiato, nè il giorno stesso, nè i giorni successivi, mi faceva solo un po' male (e sentivo uno scrocchio) nel piegare e flettere la gamba, la situazione si è completamente normalizzata nel giro di 48 ore, ad oggi posso dire di star bene.
Chiaramente, coi limiti di un consulto a distznza, nessuno ha la palla di vetro per capire cosa sia successo, ma vorrei chiedervi se, in base alla vostra esperienza, sia il caso di indagare ulterioremente, magari con una visita e risonanza, o possa considerare archiviata la cosa come uno spavento e basta.
Forse non dovrei manco scrivervi, ma il tutto rientra sempre nel quadro di grande ipocondria che mi caratterizza su questo ginocchio, e mi spinge a documentarmi su internet, dove leggevo che doloretti e "crepitiii" come quello avvertito potevano essere indice di rottura/sofferenza del menisco.
Ringrazio chi vorrà rispondermi
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Salve, da come lo descrive sembra solamente un lieve evento traumatico. Magari eviti per qualche giorno passeggiate su superfici sconnesse e monitori i feedback che le da il ginocchio nelle attività quotidiane.
Se però dovesse percepire dolore o instabilità dell'articolazione chieda un consulto al suo ortopedico di fiducia. Saprà sicuramente rassicurarla.
Saluti
Se però dovesse percepire dolore o instabilità dell'articolazione chieda un consulto al suo ortopedico di fiducia. Saprà sicuramente rassicurarla.
Saluti
Dr. Massimiliano Carrozzo
Dirigente Medico AOU Policlinico di Bari
Responsabile Ambulatorio Trauma Maggiore, Infezioni,Fissazione Esterna
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 621 visite dal 20/08/2023.
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