Uno specialista della spalla perche' probabilmente è

Il 12 luglio a seguito di una scoordinata caduta in bici mi procuravo una lussazione della spalla sx (il braccio si è bloccato posteriormente all’altezza della nuca), trasportato al pronto soccorso dalla rx della spalla si rilevava lussazione della testa omerale rispetto alla glena scapolare con frattura parcellare verosimilmente del tochite omerale. Al controllo dopo la riduzione (avventa dopo circa tre ore) i rapporti articolari risutavano ripristinati.
Non mi dilungo sul dolore, che non auguro a nessuno di provare, mi veniva applicato tutore ortopedico per 25 gg , antinfiammatori e giaccio a volonta. Al successivo controllo ortopedico con esame radiografico si apprezzava la frattura del trochite in fase di consolidamento, veniva rimosso il tutore, ma il medico sospettando una lesione alla cuffia dei rotatori mi prescriveva esame RMN e leggera chinesi attiva. Mi sono rivolto al mio fisioterapista il quale mi consigliava sedute di Tecarterapia per cercare di attenuare il dolore ,vascolarizzare la spalla ed accelerare la calcificazione della frattura, devo dire che ad oggi il dolore non è totalmente scomparso ma è notevolmente diminuito.
Oggi ho ritirato il referto della RMN che qui riporto:
Normali inserzioni dei tendini rotatori
Buono il trofismo muscolare
Spazio sottoacromiale di ampiezza conservata
Frattura del margine postero superiore della testa omerale
Lesione del cercine gleinodeo(ore5-6) si associa ampio distacco del margine antero inferiore della glena ossea(lesione di bankart ossea)
Marcato versamento articolare e nella borsa sub acromion deltoidea.
RMN visionata dall’ortopedico il quale mi consigliava di rivolgermi ad uno specialista della spalla perche’ probabilmente è da sottoporre ad intevento chirurgico.
Marcato versamento articolare e nella borsa acromion detoldeia.
In attesa che lo specialista da me individuato rientri dalla ferie, dato che provo ancora dolore (soprattutto notturno ) e vorrei evitare l’abuso di antidolorifici chiedo sé posso continuare la Tecar oltretutto visto che ho una mobilita limitata (non elevo il braccio sia lateralmente che anteriormente) al fine di evitare di indebolire i muscoli, cosi come consigliatomi dal mio terapista eseguire movimenti in acqua senza forzare.
Ringrazio anticipatamente .
[#1]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Veniamo al punto chiave della RMN
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Lesione del cercine gleinodeo(ore5-6) si associa ampio distacco del margine antero inferiore della glena ossea(lesione di bankart ossea)
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Con una lesione di tale tipo e' indispensabile , a mio giudizio, valutare la dimensione del frammento della glenoide fratturata e distaccata.
Tecnicamente se tale percentuale supera il 15 - 20 % ed il paziente presenta una evidente instabilita' clinica della spalla un intervento chirurgico appare indicato.

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VENIAMO ORA ALLA SUA DOMANDA
chiedo sé posso continuare la Tecar oltretutto visto che ho una mobilita limitata (non elevo il braccio sia lateralmente che anteriormente)
SI CERTO PUO' CONTINUARE CON TALE TERAPIA MA NEL CONTEMPO ESEGUIREI FISIOCHINESI TERAPIA FINALIZZATA AL RECUPERO DELL'ARCO DI MOVIMENTO ARTICOLARE.
LA TECAR TERAPIA COMUNQUE NON HA LO SCOPO DI EVITARE DI INDEBOLIRE I MUSCOLI MA LA FINALITA' DI CURARE LA INFIAMMAZIONE RESIDUA LOCALE E FACILITARE IL RECUPERO DALLA RIGIDITA' ARTICOLARE IN CUI LEI SI STROVA ATTUALMENTE.
OTTIMA LA TERAPIA IN ACQUA IN UN CASO COME IL SUO, OVVIAMENTE, COME DA LEI RICORDATO, SENZA FORZARE!!!

CORDIALI SALUTI.

Dr. Roberto LEO

[#2]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
La ringrazio per la sua cortesia e il celere consulto e vorrei chiderle un chiarimento.
In acqua il movimento articolare si puo definire completo
mentre se eseguito a secco mi provoca un forte dolore all'altezza della congiunzione del deltoide e il bicipite.
I fisoterapista mi dice che è un dolore di riflesso dovuto al manca utilizzo del deltoide e il sottospinato molto probabilmente dovuto all'infiammazione e al lungo periodo di immobilizzazione. Mi chiedo se basta la risposta della RMN per escudere lesioni muscolo-tendinee o esiste un'ulteriore esame che mi dia questa certezza per poter poi eseguire una fisiochinesi più spinta, sempre con l'ausilio del terapista.
L'eventuale intervento chirurgico và eseguito al più presto o bisogna attendere l'esito della frattura?
Quali sono i tempi de recupero non dico per riprendere l'attivita sportiva ma almeno la normale attivita lavorativa di ufficio.
[#3]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Il fatto che l'arco di movimento articolare in acqua sia completo mi sembra innanzitutto un dato molto importante e positivo!
Il dolore a secco a mio giudizio e' da mettere in conto in un caso come il suo e dovrebbe scomparire dopo adeguata riabilitazione, nel gito di alcune settimane.
La RMN e' un esame di prima scelta e, nel suo caso, ritengo che, se ben eseguita con apparecchio dotato di buona risoluzione, dia una risposta affidabile che possa mettarla al riparo dalla insorgenza di possibili "sorprese" future.
INTERVENTO?
Non e' urgente a meno che la sua spalla non sviluppi una situazione di evidente instabilita'.
Quanto ai tempi di recupero devo dirle che purtroppo non e' possibile pronunciarsi senza un esame diretto della sua spalla oggi e senza un esame diretto della RMN.
Cordiali saluti