Intervento di meniscectomia del menisco laterale: sport consigliati
Gentili dottori, salve.
Scrivo per un consulto.
Sono un ragazzo di 31 anni, che ha subito un intervento di meniscectomia all'età di 18 anni.
Il menisco interessato è quello esterno del ginocchio sinistro.
Immediatamente dopo l'operazione il medico mi sconsigliò attività come corsa, calcetto, ai quali preferire nuoto, palestra e ciclismo.
Non sempre ho rispettato i consigli e ho sempre affiancato ad un allenamento costante in palestra sporadiche corsette o partite a calcetto.
Ad oggi, potendolo fare, ho deciso di seguire la passione del ciclismo, per questo mi sono attrezzato, anche con apposite scarpe da agganciare ai pedali.
Conoscendo i rischi artrosici legati ad una meniscectomia, mi chiedevo se i consigli ricevuti ben 13 anni sono ancora validi: posso praticare ciclismo (lo sto facendo con assiduità ormai da circa due mesi) o anche questa attività potrebbe portare a futuri problemi per il mio ginocchio?
Lo trovo un giusto compromesso, non potendo più correre, specie perché mi garantisce l'opportunità di svolgere sporta all'aria aperta.
Vi ringrazio anticipatamente.
Scrivo per un consulto.
Sono un ragazzo di 31 anni, che ha subito un intervento di meniscectomia all'età di 18 anni.
Il menisco interessato è quello esterno del ginocchio sinistro.
Immediatamente dopo l'operazione il medico mi sconsigliò attività come corsa, calcetto, ai quali preferire nuoto, palestra e ciclismo.
Non sempre ho rispettato i consigli e ho sempre affiancato ad un allenamento costante in palestra sporadiche corsette o partite a calcetto.
Ad oggi, potendolo fare, ho deciso di seguire la passione del ciclismo, per questo mi sono attrezzato, anche con apposite scarpe da agganciare ai pedali.
Conoscendo i rischi artrosici legati ad una meniscectomia, mi chiedevo se i consigli ricevuti ben 13 anni sono ancora validi: posso praticare ciclismo (lo sto facendo con assiduità ormai da circa due mesi) o anche questa attività potrebbe portare a futuri problemi per il mio ginocchio?
Lo trovo un giusto compromesso, non potendo più correre, specie perché mi garantisce l'opportunità di svolgere sporta all'aria aperta.
Vi ringrazio anticipatamente.
Gentile paziente,
i consigli ricevuti in passato sono sempre validi; a distanza di così tanto tempo però, è consigliabile eseguire una nuova visita ortopedica. Solo con l'esecuzione dei test clinici e l'eventuale approfondimento con esami specifici, potrà valutare il grado di progressione della fisiologica usura cartilaginea e adottare il trattamento più adeguato.
Cordiali saluti,
Dr. L. Fresta
i consigli ricevuti in passato sono sempre validi; a distanza di così tanto tempo però, è consigliabile eseguire una nuova visita ortopedica. Solo con l'esecuzione dei test clinici e l'eventuale approfondimento con esami specifici, potrà valutare il grado di progressione della fisiologica usura cartilaginea e adottare il trattamento più adeguato.
Cordiali saluti,
Dr. L. Fresta

Utente
La ringrazio per la risposta e seguirò il consiglio.
Ma quindi dati o letteratura forniscono casi di convivenza con una degenerazione articolara di fronte alla quale risulta sempre possibile continuare ad usare la bici?
Ma quindi dati o letteratura forniscono casi di convivenza con una degenerazione articolara di fronte alla quale risulta sempre possibile continuare ad usare la bici?
L'obiettivo più importante è prevenire la degenerazione fisiologica della cartilagine con un'adeguata terapia. Solo valutando le immagini si può suggerire il trattamento più efficace.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 09/08/2023.
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