Togliere una placca in titanio dal malleolo peroneale?
Chiedo un consiglio per decidere se effettuare o meno la rimozione di una placca con viti dal malleolo peroneale.
Sono passati ormai 4 anni dall'operazione per mettere a posto una frattura scomposta alla caviglia, dovuta a una caduta da cavallo; la guarigione è stata veloce e senza alcuna complicazione, se non il dolore atroce dovuto alla ferita di 10 cm.
Io ho ripreso regolarmente la mia attività sportiva e, salvo fastidi iniziali per il movimento leggermente limitato, convivo tranquillamente con la placca.
Il mio ortopedico ha sempre lasciato a me la scelta di rimozione o meno di quest'ultima, specificando che potrebbero esserci complicazioni solo in caso di ulteriore caduta (faccio equitazione e le cadute sono frequenti, in questi 4 anni ce ne sono state, ma mai nient'altro di grave come all'epoca).
Recentemente poi ha detto che sarebbe stato meglio rimuoverla a poca distanza di tempo, mentre adesso sarebbe più complicato.
Sono sempre stata contraria ad un'altra operazione, perché il pensiero di dover riaprire la stessa cicatrice, ormai guarita completamente, e di provare di nuovo il dolore atroce dovuto ai punti, mi terrorizza; ricordo infatti che semplicemente per riaprire una piccola parte e svitare la vite più lunga per la stabilizzazione della caviglia ho sofferto molto.
Nei prossimi anni però è in programma un tatuaggio a lato della cicatrice e ovviamente prima di farlo vorrei essere sicura di poter effettivamente tenere la placca e non dover riaprire la cicatrice in futuro, distorcendo ulteriormente la pelle in quella zona.
Cosa consigliate voi?
Ci sono rischi importanti tenendola?
O dipende solo dal fastidio che io possa provare?
Sono passati ormai 4 anni dall'operazione per mettere a posto una frattura scomposta alla caviglia, dovuta a una caduta da cavallo; la guarigione è stata veloce e senza alcuna complicazione, se non il dolore atroce dovuto alla ferita di 10 cm.
Io ho ripreso regolarmente la mia attività sportiva e, salvo fastidi iniziali per il movimento leggermente limitato, convivo tranquillamente con la placca.
Il mio ortopedico ha sempre lasciato a me la scelta di rimozione o meno di quest'ultima, specificando che potrebbero esserci complicazioni solo in caso di ulteriore caduta (faccio equitazione e le cadute sono frequenti, in questi 4 anni ce ne sono state, ma mai nient'altro di grave come all'epoca).
Recentemente poi ha detto che sarebbe stato meglio rimuoverla a poca distanza di tempo, mentre adesso sarebbe più complicato.
Sono sempre stata contraria ad un'altra operazione, perché il pensiero di dover riaprire la stessa cicatrice, ormai guarita completamente, e di provare di nuovo il dolore atroce dovuto ai punti, mi terrorizza; ricordo infatti che semplicemente per riaprire una piccola parte e svitare la vite più lunga per la stabilizzazione della caviglia ho sofferto molto.
Nei prossimi anni però è in programma un tatuaggio a lato della cicatrice e ovviamente prima di farlo vorrei essere sicura di poter effettivamente tenere la placca e non dover riaprire la cicatrice in futuro, distorcendo ulteriormente la pelle in quella zona.
Cosa consigliate voi?
Ci sono rischi importanti tenendola?
O dipende solo dal fastidio che io possa provare?
[#1]
Gentile utente,
ho letto conmolta attenzione la sua richiesta e devo dire sono rimasto molto perplesso per questi motivi:
1 - i mezzi di sintesi (placche e viti) servono al chirurgo ortopedico solo e soltanto per l'immediata riparazione della frattura
2 - le indicazioni scientifiche consigliano sempre di rimuovere i mezzi di sintesi
3 - la sua giovane età consiglia la rimozione poichè il suo "osso" adesso è molto compatto ma quando gli anni si aggiungeranno il suo "osso" diventando meno compatto potrebbe darle problemi
Spero di essere stato di aiuto nel farle prendere la decisione di rimuovere i mezzi di sintesi ... buona estate e auguri !
ho letto conmolta attenzione la sua richiesta e devo dire sono rimasto molto perplesso per questi motivi:
1 - i mezzi di sintesi (placche e viti) servono al chirurgo ortopedico solo e soltanto per l'immediata riparazione della frattura
2 - le indicazioni scientifiche consigliano sempre di rimuovere i mezzi di sintesi
3 - la sua giovane età consiglia la rimozione poichè il suo "osso" adesso è molto compatto ma quando gli anni si aggiungeranno il suo "osso" diventando meno compatto potrebbe darle problemi
Spero di essere stato di aiuto nel farle prendere la decisione di rimuovere i mezzi di sintesi ... buona estate e auguri !
Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.1k visite dal 10/07/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.