Tenosinovite lungo il 1 dito mano destra: richiesta chiarimenti post visita ortopedica
Salve, tre mesi fa ho avuto un piccolo incidente con la mano destra: aprendo un barattolo, con la destra lo tenevo fermo e con la sinistra giravo il tappo.
Ho sforzato troppo e la mano destra ha iniziato a farmi male.
Avevo difficoltà a fare certi movimenti con il pollice subito dopo l'incidente, ma non ci ho dato tanto peso per circa 2 settimane perchè il dolore è diminuito, ma a seconda del modo in cui muovevo il pollice il dolore tornava (movimenti "a pinza", o afferrando oggetti "pesanti" con la mano destra, come una bottiglia da 2 litri).
Ho contattato il medico di base e la terapia è stata:
- Ho iniziato a mettere il tutore, giorno e notte.
Il tutore l'ho usato per oltre 1 mese, poi ne ho ridotto l'uso a "solo durante il giorno", e poi "solo durante il lavoro", fino a toglierlo del tutto 2/3 settimane fa.
- Voltaren Emulgel 1% tre volte al giorno per 2 settimane
- Ghiaccio per 20 minuti 1/2 volte al giorno per 3 settimane
- 1 pastiglia di Fortilase una volta al giorno per 2 settimane
- Ecografia che conferma la tendinite (il cui referto riporto più in basso)
Referto dell'ecografia:
"Modesti segni di tenosinovite a carico del tendine estensore lungo del 1 dito dx.
, terzo canale tendineo dorsale del carpo.
Restanti tendini della regione dorsale del polso nei limiti.
In particolare nella norma i tendini del primo canale dorsale del carpo.
Reperti nella norma a carico de tendini della regione flessoria del carpo.
No falde fluide.
"
Il problema non si è risolto dopo 2/3 settimane di terapia e il medico mi ha consigliato fisioterapia.
Ho quindi:
- Messo Dolaut 40mg/g per circa 2 settimane
- Fatto 6 sessioni di fisioterapia, 5 di ultrasuoni e 1 di onde d'urto
Non ho ottenuto risultati, e anzi il fastidio sembra maggiore perchè sento il pollice rigido a furia di non usarlo in alcun modo durante la vita quotidiana (ho preso alla lettera il "lasciarlo a riposo" e ho cercato in tutti i modi di usare le dita indice/medio come "sostituto" del pollice)...
Ho fatto una visita ortopedica, ed il referto è il seguente:
"dolore e dolorabilità in regione estensoria del 1 dito con limitazione algica dell'articolarità.
Non segni di instabilità articolare.
Non deficit vascolonervosi perfiferici.
Consigli:
- ciclo di laserterapia e tecarterapia mirate in corrispondenza della regione estensoria del 1 dito della mano destra;
- rx mano destra;
- Pr.
Cetilar crema 2 applicazioni al giorno per 10 giorni
"
Mi ha consigliato nel mentre di usare il pollice che sennò si irrigidisce.
Avrei quindi delle domande:
- Posso usare il pollice per "ogni" cosa (in base alla mia discrezione se sopporto il dolore o meno) o dovrei comunque fare attenzione a certe cose?
Ad esempio, usare il telefono con il pollice destro, afferrare oggetti pesanti con la mano destra... rischio di peggiorare?
- Partirò dal 20 al 30 luglio, per cui mi chiedevo se fosse meglio iniziare la fisioterapia al ritorno, per non bloccarla.
O è indifferente la pausa?
Rischio di peggiorare se aspetto?
Ho sforzato troppo e la mano destra ha iniziato a farmi male.
Avevo difficoltà a fare certi movimenti con il pollice subito dopo l'incidente, ma non ci ho dato tanto peso per circa 2 settimane perchè il dolore è diminuito, ma a seconda del modo in cui muovevo il pollice il dolore tornava (movimenti "a pinza", o afferrando oggetti "pesanti" con la mano destra, come una bottiglia da 2 litri).
Ho contattato il medico di base e la terapia è stata:
- Ho iniziato a mettere il tutore, giorno e notte.
Il tutore l'ho usato per oltre 1 mese, poi ne ho ridotto l'uso a "solo durante il giorno", e poi "solo durante il lavoro", fino a toglierlo del tutto 2/3 settimane fa.
- Voltaren Emulgel 1% tre volte al giorno per 2 settimane
- Ghiaccio per 20 minuti 1/2 volte al giorno per 3 settimane
- 1 pastiglia di Fortilase una volta al giorno per 2 settimane
- Ecografia che conferma la tendinite (il cui referto riporto più in basso)
Referto dell'ecografia:
"Modesti segni di tenosinovite a carico del tendine estensore lungo del 1 dito dx.
, terzo canale tendineo dorsale del carpo.
Restanti tendini della regione dorsale del polso nei limiti.
In particolare nella norma i tendini del primo canale dorsale del carpo.
Reperti nella norma a carico de tendini della regione flessoria del carpo.
No falde fluide.
"
Il problema non si è risolto dopo 2/3 settimane di terapia e il medico mi ha consigliato fisioterapia.
Ho quindi:
- Messo Dolaut 40mg/g per circa 2 settimane
- Fatto 6 sessioni di fisioterapia, 5 di ultrasuoni e 1 di onde d'urto
Non ho ottenuto risultati, e anzi il fastidio sembra maggiore perchè sento il pollice rigido a furia di non usarlo in alcun modo durante la vita quotidiana (ho preso alla lettera il "lasciarlo a riposo" e ho cercato in tutti i modi di usare le dita indice/medio come "sostituto" del pollice)...
Ho fatto una visita ortopedica, ed il referto è il seguente:
"dolore e dolorabilità in regione estensoria del 1 dito con limitazione algica dell'articolarità.
Non segni di instabilità articolare.
Non deficit vascolonervosi perfiferici.
Consigli:
- ciclo di laserterapia e tecarterapia mirate in corrispondenza della regione estensoria del 1 dito della mano destra;
- rx mano destra;
- Pr.
Cetilar crema 2 applicazioni al giorno per 10 giorni
"
Mi ha consigliato nel mentre di usare il pollice che sennò si irrigidisce.
Avrei quindi delle domande:
- Posso usare il pollice per "ogni" cosa (in base alla mia discrezione se sopporto il dolore o meno) o dovrei comunque fare attenzione a certe cose?
Ad esempio, usare il telefono con il pollice destro, afferrare oggetti pesanti con la mano destra... rischio di peggiorare?
- Partirò dal 20 al 30 luglio, per cui mi chiedevo se fosse meglio iniziare la fisioterapia al ritorno, per non bloccarla.
O è indifferente la pausa?
Rischio di peggiorare se aspetto?
[#1]
Salve gli esami mostrano una sostanziale infiammazione della guaina tendinea. Non c’è pertanto motivo di limitare l’utilizzo del pollice nella presa per evitare fenomeni di rigidità. Consiglio gradualità nella ripresa motoria di tutte le attività cercando di non andare troppo oltre la soglia del dolore. La ripresa motoria deve essere graduale e progressiva. Può muovere la mano in acqua salata tiepida con spugna morbida 5 minuti 3 volte al giorno per 10-15giorni. Può farsi assistere da un fisioterapista con movimenti graduali. Se questo semplice protocollo rieducativo non ottiene miglioramento sostanziale in 2-3 settimane è indicata visita specialistica ortopedica o dal chirurgo della mano. Resto a disposizione!
Dr. Riccardo Busa
S.C. Chirurgia della Mano e Microchirurgia
Az. Osp./Univ. Policlinico di Modena
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta Dr. Busa (che purtroppo ho notato solo adesso, ho perso la notifica)!
Effettivamente da quando ho iniziato di nuovo ad integrare l'uso del pollice nella vita quotidiana lo sento decisamente meno rigido, anche se tutti i problemi non sono passati. Proverò senz'altro il suo consiglio riguardo l'acqua salata (tra l'altro a breve passerò una settimana al mare, penso che anche quello possa aiutare, giusto?).
Riguardo la fisioterapia: lei sconsiglia quindi la laserterapia e tecarterapia consigliata dall'ortopedico che mi ha visitato in sede? Nel senso, secondo lei una terapia prettamente manuale (inteso come basata su movimenti del pollice/mano) sarebbe più indicata nel mio caso?
Effettivamente da quando ho iniziato di nuovo ad integrare l'uso del pollice nella vita quotidiana lo sento decisamente meno rigido, anche se tutti i problemi non sono passati. Proverò senz'altro il suo consiglio riguardo l'acqua salata (tra l'altro a breve passerò una settimana al mare, penso che anche quello possa aiutare, giusto?).
Riguardo la fisioterapia: lei sconsiglia quindi la laserterapia e tecarterapia consigliata dall'ortopedico che mi ha visitato in sede? Nel senso, secondo lei una terapia prettamente manuale (inteso come basata su movimenti del pollice/mano) sarebbe più indicata nel mio caso?
[#3]
Esatto al momento consiglio mobilizzazione manuale assistita. Le cure fisiche sono a mio giudizio da riservare ad una fase successiva in cui il movimento è già in ripresa (per ridurre l’edema residuo sulle strutture tendinee ed articolari). Resto a disposizione per visite e valutazioni ulteriori.
Dr. Riccardo Busa
S.C. Chirurgia della Mano e Microchirurgia
Az. Osp./Univ. Policlinico di Modena
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.1k visite dal 07/07/2023.
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