Condromalacia femoro rotulea

Buongiorno, mi chiamo Mattia ho 28 anni sono alto 1,78 m. e peso 76 chili. Circa due anni fa a causa di una mal di schiena posto in zona lombo sacrale, mi sono rivolto ad una signora che mi ha fatto un massaggio, toccandomi i nervi posti in diverse parti del corpo tra cui le ginocchia. Già il giorno seguente svegliandomi ho avvertito un leggero fastidio ad entrambe le ginocchia che col passare dei giorni è diventato più intenso.

Allora ho fatto una prima visita ortopedica nella quale mi è stata diagnosticata, con lastre alla mano, una sindrome femoro rotulea e mi è stato detto di fare semplicemente della cyclette per indurire le cartilagini. Il male dopo un mese di cyclette era sparito.

C'è stato successivamente un nuovo peggioramento risolto questa volta anche con della fisioterapia. Poi a maggio 2006 il problema si è ripresentato con un aggravamento della situazione.

Ho fatto una risonanza magnetica dalla quale si è evidenziato solo una leggera riduzione dello spessore della cartilagine. Un altro ortopedico ha evidenziato, in questa occasione, la presenza di uno strabismo rotuleo bilaterale maggiore a dx sindrome della rotula alta, segno di Haglund positivo, piede piatto valgo e prono bilaterale maggiore a dx. Per colpa del dolore in questa occasione mi è stata fatta un'infitrazione di Kenakort e Lidocaina che ha dato un solievo momentaneo e successivamente un ciclo di infiltrazioni con Hyalgan. Per risolvere lo strabismo rotuleo ho calzato dei plantari dinamici, ho fatto cyclette e altre tre settimane di fisioterapia intensa con potenziamento principalmente mirato al quadricipite femorale e alla mobilitazione rotulea.

Indossando un tutore la situazione è migliorata ma non è mai stata risolta del tutto, fino ad ottobre quando il problema si è ripresentato con un dolore inabilitante. Ho fatto a questo punto un intervento di artroscopia, il quale ha evidenziato solo un problema alle cartilagini di primo grado diffuso, il quale, a detta del medico, non può provocare un dolore inabilitante della mia intensità.

A questo punto ho fatto un esame reumatologico con esami del sangue che non hanno evidenziato nulla a livello reumatoide, un esame con un otorino per verificare la presenza di focolai otogeni risultato negativo, una panoramica dentaria per verificare la presenza di focolai dentogeni anche questa negativa. Nei prossimi giorni effettuerò anche una visita neurologica e sto facendo un nuovo ciclo di fisioterapia che non sembra per ora portare grossi benefici.

In questo momento il dolore è sempre presente con momenti acuti quanto faccio le scale, dopo aver guidato per più di venti minuti, restando in piedi per molto tempo e si irradia sempre a partire dai piatti tibiali fino alla parte bassa della rotula. In alcuni casi ho come una sensazione di intorpidimento come un formicolio, sempre localizzato all'estremità inferiore della rotula e un'ipersensibilità della stessa al solo sfregamento coi pantaloni.

Secondo l'ultimo ortopedico da cui sono stato il problema è dovuto dai piedi piatti che causano un maltracking delle ginocchia.

A questo punto vi chiedo gentilmente un vostro parere visto che sono ormai tre mesi che non ho più una vita normale.

Cordialmente saluto ringraziandovi anticipatamente per la disponibilità.

Mattia
[#1]
Medico dello sport attivo dal 2006 al 2013
Medico dello sport
CARO SIG. MATTIA
TRALASCIANDO TUTE LE ALTRE PATOLOGIE DEI SUOI ARTI INFERIORI E FOCALIZZANDO L'ATTENZIONE SULLO STRABISMO ROTULEO NESSUNO LE HA MAI CHIESTO DI FARE DELLE RADIOGRAFIE DEGLI ARTI INFERIORI SOTTO CARICO E DELLE ASSIALI DI ROTULA....? SE VI è UN MALALLINEAMENTO DELLE ROTULE è QUESTO CHE LE CAUSA DOLORE E LE HA PROVOCATO UN DANNO DI I GRADO ALLA SUPERFICIE CARTILAGINEA ROTULEA E QUINDI QUESTE ROTULE VANNO RIALLINEATE ALL'ASSE DELL'ARTO INFERIORE, TRAMITE UN INTERVENTO CHIRURGICO DI RIALLINEAMENTO ROTULEO, VISTO TRA L'ALTRO CHE LA FISIOTERPIA NON LE HA DATO NESSUN GIOVAMENTO E VEDRà CHE I SUOI DOLORI ALLE GINOCCHIA SCOMPARIRANNO.
PURTROPPO NON POSSO ANDARE OLTRE PERCHE NON L'HO MAI VISITATA E QUINDI IL MIO è SOLO UN PARERE, MA RIMANGO A DISPOSIZIONE PER ULTERIORI CHIARIMENTI
CORDIALI SALUTI
DR A BOLANTI
[#2]
Dr. Giacomo Marchi Ortopedico 3
caro mattia, comprendo la confusione generata da tutti questi pareri, ma ti assicuro che spesso, purtroppo, lr soluzioni possono essere diverse e spesso contrastanti. E' ovvia la necessità di doverti visitare per rendersi meglio conto della situazione. Supponendo che la diagnosi effettuata sia corretta (mal allineamento rotuleo)ritengo necessara una approfondita valutazione funzionale dei tuoi arti inferiori (compresi i piedi). Mi ha sempre attirato questa patologia e a differenza del collega sconsiglio un intervento di riallineamento rotuleo. I dati a disposizione mostrano guarigione nell'80% dei casi circa con una corretta terapia funzionale (non solo la cyclette). La fisioterapia in questo caso, va effettuata concentrandosi su alcuni punti specifici e CONTINUATA per sempre. Non voglio spaventarti ma la maggior parte delle volte è solo un problema funzionale che si risolve con un riequilibrio biomeccanico. Per sempre intendo di imparare gli esercizi con un bravo terapista, lavorare intesamente per almeno 4 mesi e poi mollare un poco la presa e proseguire solo con dei richiami. se dopo 4 mesi di seria terapia (almeno 3 volte alla settimana) non vi sono risultati allora prenderei in considerazione l'intervento citato da collega. Per terapia intendo corretto rinforzo muscolare, recupero dell'elasticità muscolare, ginnastica propriocettiva e mobilizzazioni rotulee.
Informati nella tua zona per cercare un bravo fisioterapista. Mi spiace di essermi dilungato ma l'argomento richiederebbe molte pagine.
Cordiali saluti.