Frattura scomposta terzo dito mano sx
Salve, mi servirebbe un consiglio.
35 giorni fa sono stato operato e mi hanno messo una vite,faccio il controllo e dopo 35 giorni nella lastra risulta nessun inizio di calcificazione,pero il medito mi togle la stecca e mi dice di iniziare la riabilitazione.
Ora ho paura che non sia una cosa saggia visto ch il dito è ancora del tutto rotto.
Mi servirebbe un vostro parere, Grazie dell'aiuto cordiali saluti!
35 giorni fa sono stato operato e mi hanno messo una vite,faccio il controllo e dopo 35 giorni nella lastra risulta nessun inizio di calcificazione,pero il medito mi togle la stecca e mi dice di iniziare la riabilitazione.
Ora ho paura che non sia una cosa saggia visto ch il dito è ancora del tutto rotto.
Mi servirebbe un vostro parere, Grazie dell'aiuto cordiali saluti!
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Premetto che non è possibile esprimere giudizi solo in base agli elementi che espone. Non conoscendo la frattura, il tipo di sintesi, il risultato a distanza, le rx attuali non posso sapere lo stato della Sua frattura.
Mi limito a esporLe alcuni concetti generali. In effetti la presenza del callo osseo è di difficile evidenziazione a livello delle falangi. Tuttavia il fatto che la frattura sia stata ridotta e stabilizzata e che siano trascorse 5 settimane fa pensare che l'evoluzione sia verso la guarigione. Una precoce mobilizzazione favorisce la ripresa della motilità delle articolazioni della mano, ridotta sia dal trauma sia dalla immobilizzazione protratta. E' ovvio che dovrà evitare sforzi e prese di forza: si affidi al fisiatra che saprà attuare la rieducazione e consigliarLe le attività possibili. Si porti dietro le rx (e non il solo referto).
Cordiali saluti
Mi limito a esporLe alcuni concetti generali. In effetti la presenza del callo osseo è di difficile evidenziazione a livello delle falangi. Tuttavia il fatto che la frattura sia stata ridotta e stabilizzata e che siano trascorse 5 settimane fa pensare che l'evoluzione sia verso la guarigione. Una precoce mobilizzazione favorisce la ripresa della motilità delle articolazioni della mano, ridotta sia dal trauma sia dalla immobilizzazione protratta. E' ovvio che dovrà evitare sforzi e prese di forza: si affidi al fisiatra che saprà attuare la rieducazione e consigliarLe le attività possibili. Si porti dietro le rx (e non il solo referto).
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 05/08/2009.
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