Edema intraspongioso testa femorale
Referto RM BACINO SENZA MDC:
A carico della testa femorale di destra si apprezza diffusa alterazione di segnale compatibile con edema intraspongioso con minima estensione anche a carico del collo femorale, senza apprezzabili rime di frattura.
Nei limiti la rappresentazione della regione acetabolare omolaterale.
Il reperto e' compatibile con quadro di algodistrofia ed e' meritevole di valutazione ortopedica e controllo RM tra 1 mese dopo adeguata terapia.
Minima quota di versamento a carico dell'articolazione coxofemorale sinistra.
Nei limiti la regione pubosinfisiaria e le articolazioni sacroiliache.
Sostanzialmente nella norma le restanti componenti muscolo-fasciali della regione.
Si segnala piccola focalita' di circa 12 mm a carico dell'osso iliaco di destra.
Referto dell' ORTOPEDICO:
Algodistrofia anca destra.
1. Riposo! Arto fuori carico per 30 giorni, con utilizzo di 2 stampelle.
2. Magnetoterapia 4-5 ore per 40 giorni
3. Biokinol forte compresse 1 al giorno per 60 giorni
4. Difosfonal 200 mg, 2 fiale a settimana x 4 settimane, poi 1 fiala a settimana per 8 settimane
Nuova risonanza Bacino x anche tra 45-60 giorni
DOMANDE:
Ritenete possibile una risoluzione del mio caso con una terapia di questo tipo, senza il ricorso a interventi chirurgici?
In questa (spero remota) eventualità, posso sperare in un tipo di intervento cosiddetto conservativo? O necessiterò di una protesi sostitutiva?
Ho letto per esempio di tecniche meno invasive, tipo core-decompression, BIOSS o di medicina riabilitativa con PRP
Grazie.
A carico della testa femorale di destra si apprezza diffusa alterazione di segnale compatibile con edema intraspongioso con minima estensione anche a carico del collo femorale, senza apprezzabili rime di frattura.
Nei limiti la rappresentazione della regione acetabolare omolaterale.
Il reperto e' compatibile con quadro di algodistrofia ed e' meritevole di valutazione ortopedica e controllo RM tra 1 mese dopo adeguata terapia.
Minima quota di versamento a carico dell'articolazione coxofemorale sinistra.
Nei limiti la regione pubosinfisiaria e le articolazioni sacroiliache.
Sostanzialmente nella norma le restanti componenti muscolo-fasciali della regione.
Si segnala piccola focalita' di circa 12 mm a carico dell'osso iliaco di destra.
Referto dell' ORTOPEDICO:
Algodistrofia anca destra.
1. Riposo! Arto fuori carico per 30 giorni, con utilizzo di 2 stampelle.
2. Magnetoterapia 4-5 ore per 40 giorni
3. Biokinol forte compresse 1 al giorno per 60 giorni
4. Difosfonal 200 mg, 2 fiale a settimana x 4 settimane, poi 1 fiala a settimana per 8 settimane
Nuova risonanza Bacino x anche tra 45-60 giorni
DOMANDE:
Ritenete possibile una risoluzione del mio caso con una terapia di questo tipo, senza il ricorso a interventi chirurgici?
In questa (spero remota) eventualità, posso sperare in un tipo di intervento cosiddetto conservativo? O necessiterò di una protesi sostitutiva?
Ho letto per esempio di tecniche meno invasive, tipo core-decompression, BIOSS o di medicina riabilitativa con PRP
Grazie.
[#1]
Egr, signore, non so il suo caso clinico, per cui mi attengo a quanto mi prospetta il suo riferimento anamnestico. Una sindrome algodistrofica dell'anca va valutata clinicamente ed attraverso esami diagnostici per immagini: Tac-RMN -esame radiografico.
Che tipo di algodistrofia? che entità ? che usura vi è della testa femorale? solo valutando una esame diagnostico per immagini si puo' pianificare il trattamento idoneo e completo e rispondere ai suoi quesiti. Non andrebbe eseguita una protesizzazione se sara' ben curato, sopratutto considerando la sua giovane età.
Certo la cosa piu' importante è : arto in scarico per almeno 60 gg. , ossia non appoggiare neanche il piede destro al suolo .
Fare fisiochinesiterapia mirata e adeguata: magnetoterapia
( 8 ore al giorno ) durante la notte ; quindi, affittarsi un apparecchio valido e omologato ufficialmente di Magnetoterapia, fare inoltre kinesiterapia attiva e passiva senza caricare l'arto inferiore destro.
Controllo radiografico ai 60 gg. e valutare tutto in maniera scrupolosa ed approfondita
Cordlali saluti
alessandrocaruso26@gmail.com
Che tipo di algodistrofia? che entità ? che usura vi è della testa femorale? solo valutando una esame diagnostico per immagini si puo' pianificare il trattamento idoneo e completo e rispondere ai suoi quesiti. Non andrebbe eseguita una protesizzazione se sara' ben curato, sopratutto considerando la sua giovane età.
Certo la cosa piu' importante è : arto in scarico per almeno 60 gg. , ossia non appoggiare neanche il piede destro al suolo .
Fare fisiochinesiterapia mirata e adeguata: magnetoterapia
( 8 ore al giorno ) durante la notte ; quindi, affittarsi un apparecchio valido e omologato ufficialmente di Magnetoterapia, fare inoltre kinesiterapia attiva e passiva senza caricare l'arto inferiore destro.
Controllo radiografico ai 60 gg. e valutare tutto in maniera scrupolosa ed approfondita
Cordlali saluti
alessandrocaruso26@gmail.com
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#2]
Utente
Salve Dottore,
ho noleggiato un apparecchio MAG-2000 dell'I-TECH, non essendoci il programma predefinito per l'algodistrofia, il dottore mi ha preimpostato il programma fratture con i valori GAUSS 55 e HERTZ 50.
L'evento scatenante e' stata una passeggiata molto intensa. Con qualche giorno di riposo sembrava essere tutto passato, ma facendo una lezione di spinning il dolore e' ripreso e non mi e' piu' passato. Ecco perche' il dottore mi ha prescritto la risonanza del bacino, invitandomi poi consultare un ortopedico.
Grazie per la sua pronta risposta.
ho noleggiato un apparecchio MAG-2000 dell'I-TECH, non essendoci il programma predefinito per l'algodistrofia, il dottore mi ha preimpostato il programma fratture con i valori GAUSS 55 e HERTZ 50.
L'evento scatenante e' stata una passeggiata molto intensa. Con qualche giorno di riposo sembrava essere tutto passato, ma facendo una lezione di spinning il dolore e' ripreso e non mi e' piu' passato. Ecco perche' il dottore mi ha prescritto la risonanza del bacino, invitandomi poi consultare un ortopedico.
Grazie per la sua pronta risposta.
[#3]
Utente
Salve dottore,
ho rifatto la risonanza al bacino dopo 50 giorni e la situazione sembra molto migliorata rispetto alla risonanza iniziale: "in particolare a carico della testa femorale di destra si apprezza una minima residua alterazione di segnale iperintensa in STIR da riferire a edema intraspongioso, senza apprezzabili rime di frattura".
Nel frattempo avevo fatto anche una radiografia sotto carico al bacino e arti inferiori con questo referto: "Regolari i rapporti articolari. Dislivellamento con un minus a sinistra di 14 mm a livello teste femorali".
L'ortopedico che mi ha in cura mi ha detto di continuare con difosfonal una volta a settimana fino a luglio e mi ha prescritto dei plantari con rialzo di 0.5 cm a sinistra.
Mi ha anche detto che secondo lui posso anche iniziare a camminare senza stampelle e senza ricorrere a nessun trattamento di fisioterapia.
Il problema e' ke io senza stampelle avverto comunque molto dolore e quindi sto continuando ad usarle, poggiando solo leggermente in piede destro a terra.
Mi chiedevo, non sarebbe il caso di affidarsi per i primi tempi a quache sentro di fisioterapia? In modo da procedere ad abbandonare le stampelle in modo graduale?
Se si, quali sono le indicazioni o gli esami da portare al fisioterapista affinche' possa stilare un piano di riabilitazione corretto?
Grazie
ho rifatto la risonanza al bacino dopo 50 giorni e la situazione sembra molto migliorata rispetto alla risonanza iniziale: "in particolare a carico della testa femorale di destra si apprezza una minima residua alterazione di segnale iperintensa in STIR da riferire a edema intraspongioso, senza apprezzabili rime di frattura".
Nel frattempo avevo fatto anche una radiografia sotto carico al bacino e arti inferiori con questo referto: "Regolari i rapporti articolari. Dislivellamento con un minus a sinistra di 14 mm a livello teste femorali".
L'ortopedico che mi ha in cura mi ha detto di continuare con difosfonal una volta a settimana fino a luglio e mi ha prescritto dei plantari con rialzo di 0.5 cm a sinistra.
Mi ha anche detto che secondo lui posso anche iniziare a camminare senza stampelle e senza ricorrere a nessun trattamento di fisioterapia.
Il problema e' ke io senza stampelle avverto comunque molto dolore e quindi sto continuando ad usarle, poggiando solo leggermente in piede destro a terra.
Mi chiedevo, non sarebbe il caso di affidarsi per i primi tempi a quache sentro di fisioterapia? In modo da procedere ad abbandonare le stampelle in modo graduale?
Se si, quali sono le indicazioni o gli esami da portare al fisioterapista affinche' possa stilare un piano di riabilitazione corretto?
Grazie
[#4]
Egr. signore continui cosi, se va bene, e si affidi al suo ortopedico ed al suo fisiatra con il fisioterapista.
distinti saluti
distinti saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 04/05/2023.
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