Lesione legamento crociato anteriore e collaterale mediale

Ritengo che si possa tranquillamente fidare del parere dei colleghi che l'hanno visitata. Auguri

Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi

Grazie per la celere risposta. Alla luce di quanto ho scritto sopra, a suo parere, a cosa puo essere ricondotto questo sdolore localizzato nella parte interna del ginocchio? Grazie

Probabilmente alla instabilità del LCM

Suppongo quindi mi resterà a vita, dato che mi hanno detto (entrambi gli ortopedici che mi hanno visitato) che il LCM si è rimarginato anche se in modo scorretto a causa del fatto che non è stato immobilizzato nei 20 gg successivi l'incidente.

Esistono diverse tecniche chirurgiche, è possibile anche provvedere ad un "tensionamento" del compartimento mediale quando sarà sottoposto ad intervento.
Auguri

Grazie ancora per la disponibilità e la celerità

Cari saluti

Chiedo scusa se la disturbo ancora! Volevo chiedere se gentilmente mi puo accennare al significato di "lesione intraparenchimale prossimale" sempre con riferimento al LCA. Non riesco a trovare da nessuna parte il significato si "intraparenchimale" e di "prossimale".

Grazie

Intraparenchimale significa "al suo interno" e prossimale indica l'estremità "più vicina al centro del corpo" e quindi quella superiore, verso il femore (se fosse stata quella distale sarebbe stata invece verso la tibia).
Cordialità

Buongiorno Dottore. Nel ringraziarla di tutto quanto mi ha spiegato in tempi ultrarapidi, volevo approfittarne per incollare qui in seguito, tutto il referto della RMN al ginocchio che nei post precedenti avevo solo indicato per quello che ricordavo a mente. Se riesce a dargli un occhiata e dare un parere...!
"Lesione intraparenchimale prossimale del legamento crociato anteriore, con lesione associata del collaterale mediale, del posteriore obliquo e del guscio meniscale postero mediale. Contusione ossea intraspongiosa da impatto del contorno posteriore del piatto tibiale laterale e inferiore del condilo femorale esterno. Interessamento traumatico intraparenchimale del legamento crociato posteriore."

Quale parte del ginocchio è messa peggio???

Grazie ancora!

In medicina non esistono classifiche delle lesioni. Il trauma che ha subito ha provocato anche sofferenza dell'osso ("Contusione ossea intraspongiosa da impatto del contorno posteriore del piatto tibiale laterale e inferiore del condilo femorale esterno") oltre alle lesioni ligamentose. Si sottoponga a visita specialistica ed il collega che valuterà lo stato clinico e di stabilità del suo ginocchio, potrà con sicurezza darle le prescrizioni più adatte al caso. ci faccia sapere

Certamente lo farò. Sono comunque in attesa di essere chiamato per l'intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore. La visita l'ho fatta gia a luglio ma allora il ginocchio anche se l'esito della RMN era un mezzo disastro, non mi dava fastidio piu di tanto. Ora invece il fastidio è a dir poco insopportabile. Non vedo l'ora che mi mettano le mani addosso. Non ce la faccio piu.

Le chiedo un ultima cosa che non sono riuscito a trovare da nessuna parte: cos'è il "posteriore obliquo"?? Non sono riuscito a trovare un immagine che raffiguri questo legamento.

Grazie ancora per la disponibilità e celerità.

Il posteriore obliquo è un ligamento che insieme al collaterale mediale provvede alla stabilità articolare interna.

Il posteriore obliquo è un ligamento che insieme al collaterale mediale provvede alla stabilità articolare interna.

Buongiorno Dottore!
Torno di nuovo a scriverle con riferimento alla lesione del mio legamento crociato anteriore.

Giovedi 24 vado finalmente sotto i ferri per la ricostruzione; volevo avere da lei dei riferimenti temporali (standard) per il recupero della deambulazione senza stampelle, ritorno a lavoro (di ufficio quindi seduto) e ritorno a far sport.

La ringrazio anticipatamente.

Saluti

Molto dipende dalla tecnica di intervento che viene utilizzata e ancche dal suo tonotrofismo muscolare. Una risposta sicuramente più precisa può averla dal collega che conosce le sue condizioni e la tecnica che utilizzerà. L'unica cosa che possiamo dirle è che attualmente i tempi di recupero sono molto ridotti rispetto al passato. Per il ritorno allo sport sarà comunque necessario pazientare qualche mese, al lavoro tornerà con le stampelle nel giro di qualche settimana perchè inizialmente dovrà dedicare diverso tempo alla riabilitazione. Il tempo necessario ad abbandonare le stampelle dipenderà dall'entità del suo recupero. Cari auguri

Buongiorno Dottore,

finalmente ho fatto l'intervento al crociato. Mi hanno fatto la ricostruzione usando il Gracile e il Semitendinoso.

In piena fase di convalescenza, appena il dolore si placa un po grazie agli antidolorifici, le faccio 2 domande:

1. Perchè 2 tendini?? In che modo vengono impiegati?? Vengono intrecciati tra loro??

2. Qual'è la funzione di questi 2 tendini nella loro posizione fisiologica? La loro asportazione per ricostruire il crociato, cosa comporta??

Grazie per la solita disponibilità.

Saluti

I tendini non sono stati asportati ma parzialmente utilizzati per intrecciarsi e sostituire il crociato. Buona convalescenza

Buonasera.

Torno a dar seguito alla serie di consulti ormai ad otto mesi dall'operazione di ricostruzione del legamento crociato anteriore.

Nonostante sia passato ormai parecchio tempo dall'operazione, fatico a recuperare il tono muscolare del quadricipite nonostante mi impegni in allenamenti in palestra; sarà anche costituzione...!

La domanda che volevo porgerle è la seguente: nonostante gli otto mesi, io ancora oggi sento come se avessi una gamba di legno. Mi è rimasto dolore alla parte posteriore del ginocchio in fase di chiusura dello stesso (il mio ortopedico dice che si tratta dei flessori e mi consiglia di fare costantemente stretching), ma soprattutto mi resta questo senso di pesantezza dell'atro...difficoltà nel pieno controllo dello stesso e una sensazione di "durezza" del bicipite femorale, quasi che sentissi dentro come se avessi una bacchetta di legno.

In fase post-operatoria ho avuto un importante ematoma al bicipite femorale e il terapista che mi ha seguito nella riabilitazione mi ha parlato di casi di calcificazione dell'ematoma. Potrebbe essere il mio caso? Potrebbe essere questa la causa di questa durezza del bicipite femorale??

E questa sensazione di gamba di legno e di difficolta nel pieno controllo dell'arto a cosa posso ricondurlo? E' normale??

Mi perdoni le numerose domande.

Cordiali Saluti

Sicuramente un ematoma del muscolo bicipite femorale può giustificare la sua sintomatologia. Ha provato a parlarne con il suo fisiatra per un eventuale trattamento con ultrasuoni o onde d'urto?

Buongiorno Dottore,
alla fine ho rifatto una visita con il medico che mi ha operato e mi ha prescritto massaggi al bicipite femorale e ultrasuoni.
Ora però volevo porle un' altra domanda; i problemi a questa gamba sembrano non finire piu..! Da qualche settimana a questa parte, quando scendo a covaccioni sento nella parte anteirore del ginocchio, all'altezza della rotula, un romure che si prolunga per tutta la fase di chiusura dell'articolazione molto simile al rumore che si ha quando si strappa un foglio di carta (sembra come se qualche tessuto all'interno del ginocchio si laceri). Il rumore è abbastanza forte al punto che riesco a sentirlo anche se la testa - e quindi le orecchie - sono ben distanti dal ginocchio. Se in questa fase di piegamento che emette questo rumore, appoggio la mano sulla rotula, sento - parallelamente a questo rumore - un movimento all'interno del ginocchio stesso come un qualcosa che gratta il palmo della mano.

Di cosa si tratta??

Ps: dopo una serie bbastanza lunga di piegamenti - fatti con proposito - il rumore tende ad affievolirsi e a volte a sparire, ma puntualmente si ripresenta se ripeto il movimento a distanza di minuti.

La rigrazio in anticipo.

Saluti

Gentile utente, molto probabilmente, i disturbi che segnala potrebbe essere collegato alla sofferenza della cartilagine tra femore e rotula. Nell'accovacciamento infatti, si crea una sollecitazione massimale della cartilagine in quel distretto; l'affievolimento può essere spiegato con una reazione dell'organismo che aumenta la secrezione di liquido sinoviale che riesce quindi a ridurre tale attrito, per riprendere successivamente ad "articolazione fredda". Cordialità

Gent.mo Dottore,
torno a scrivere a quasi un mese dal suo ultimo parere, portandola a conoscenza che il distrubo sopra descritto (vale a dire il rumore in fase di accovacciamento o comunque di chiusura dell'articolazione), negli ultimi giorni è aumentato in maniera esponenziale. I crak in fase di chiusura del ginocchio si sono fatti molto piu rumorosi e interessano la quasi totalità del movimento dell'articolazione; ho inoltre notato ierisera - mentre disteso sul letto provavo semplicemente a fare il movimento di apertura e chiusura dell'articolazione - che in fase di distensione, la rotula fa uno strano movimento come se per un breve tratto cercasse di uscire dalla sua sede fisiologica. Se ripetevo lo stesso movimento (di apertura e chiusura del ginocchio) da sdraiato su un fianco, la rotula non faceva questo movimento ma, con la mano appoggiata sulla parte esterna del ginocchio, sentivo come un tendine "scattarmi" sotto le mani.

Sono davvero preoccupato in quanto tutto cio si verifica ad un anno esatto dell'intervento di ricostruzione del LCA e soprattutto in considerazione del fatto che sento ancora dolore nella parte posteriore del ginocchio quando lo chiudo. Che sia andato storto qualcosa?

La ringrazio in anticipo

Gentile utente, il disturbo dello scricchiolio che riferisce mi fa pensare ad un problema cartilagineo a livello dell'articolazione tra femore e rotula. Lo scatto che percepisce, invece, potrebbe essere collegato ad una "instabilità" della rotula nel percorrere il solco femorale che gli fà da binario. Le consiglio di recarsi a controllo dal collega che ha eseguito l'intervento per valutare clinicamente quanto le ho ipotizzato. In attesa, assuma degli integratori per la cartilagine (il suo medico di base le consiglierà lo specifico) ed esegua degli esercizi specifici per potenziare il muscolo vasto mediale (cerchi di stringere una palla fra le caviglie, con arti distesi).
Ci tenga informati

In occasione dell'ultimo controllo fatto circa un mese fa (anche se avevo abbondantemente superato i 6 mesi durante i quali il medico voleva vedermi con costanza mensile), il suo collega che mi ha operato ha giustificato il rumore che sento in fase di chiusura dell'articolazione come uno sfregamento della rotula contro il femore dovuto ad un difetto di cartilaggine (da dire anche che arrivavo alla visita dopo 60 giorni di CARTIJOINT CAPSULE), e il dolore che sento dietro al ginocchio come strettamente collegato a questa sofferenza articolare e parzialmente dipendente dai flessori sui quali dovrei praticare tanto stretching.
In particolare però, il dolore nella parte posteriore del ginocchio si intensifica quando sto per arrivare a fine corsa (alla totale chiusura del ginocchio) e di fatto questo mi inpedisce di poter chiudere completamente il ginocchio; mi restano almeno 15 cm tra tallone e gluteo.

Il rumore in fas di chiusura invece si è intensificato tantissimo fino a farmi temere che forse la cartilaggine sia quasi scomparsa.

La ringrazio per la risposta precedente celerissima.

Saluti

Buongiorno,
come da messaggi precedenti, puo notare benissimo che a distanza di ormai un anno dall'intervento, ho ancora diversi problemi tra dolore e rumori vari. Sto pensando di fare una Risonanza Magnetica per valutare lo stato del ginocchio. Che ne pensa?
Il rumore in fase di chiusura ora è abbastanza forte e se poggio il palmo della mano sul ginocchio, anche i movimenti meccanici associati a questo rumore si sono intensificati. All'orecchio è come se sentissi tante bollicine che scoppiano all'interno del ginocchio per effetto della compressione legata alla chiusura dell'articolazione, proprio sotto la rotula quindi all'altezza del tendine rotuleo. Sono abbastanza spaventato, in attesa di avere udienza dal mio ortopedico, potebbe accennarmi qualcosa?
La ringrazio.

Carissimi saluti

Gentile utente, a questo punto, controllare la situazione con una RMN potrebbe essere utile. Ci mantenga informati

Crede comunque che questo rumore sia associabile alla cartilaggine?

I rumori articolari possono avere origini diverse, nel ginocchio sono più frequentemente collegati alla cartilagine. Buona giornata

Buongiorno,
domattina vado a far la RMN al ginocchio per togliermi ogni dubbio. Tempo qualche giorno avrò il referto.
Leggevo tuttavia su internet che un rumore simile al mio (che il sito internet definisce "un crepitio simile alla neve fresca sotto i piedi"), ma non associato a dolore,è associabile ad un infiammazione dei tendini rivestiti da guaina. Nel mio caso specifico parlano di un infiammazione del tendine rotuleo.

Che ne pensa?

In medicina, non è possibile dare una spiegazione precisa ed inequivocabile a tutto ciò che succede. Attendiamo l'esito della RMN...

Buongiorno dottore, oggi ho ritirato l,esito della RMN che riporto qui in seguito. Che ne pensa, sia in un ottica generale che nello specifico dei problemi da me lamentati di recente? Grazie

"Esiti di trasposizione legamentosa pro crociato anteriore. Il neolegamento appare lievemente iperintenso in alcune scansioni del tunnel tibiale. Verosimili esiti di lesione del collaterale mediale. Rotula in asse. Non versamento regolare. Iniziali fenomeni congestizi a carico della camera anteriore"

Saluti

Buongiorno, l'esito della RMN esclude problemi cartilaginei e mostra che il ligamento ricostruito non presenta lesioni di continuo. L'unico rilievo degno di nota è a carico delle parti molli anteriori e di integrazione intraossea tibiale del neoligamento. A questo punto ritengo che debba completare il piano riabilitativo con dei cicli ripetuti di magnetoterapia e qualche settimana di terapia medica.
Santa Domenica

Grazie di cuore. Buona domenica anche a Lei.
Mi tolga un ultima curiosità: che significa "l ligamento ricostruito non presenta lesioni di continuo"? Sto pensando comunque di rifare una visita con il dottore che mi ha operato. Grazie ancora.
Saluti

Per lesioni di continuo si intendono interruzioni nella continuità di una struttura anatomica.
Cordialità