Dinamizzazione di osteosintesi tibiale
Buongiorno sono una donna di 42 anni,il 17 Giugno in seguito ad una caduta della mia moto sulla gamba destra,ho avuto una frattura del terzo distale di tibia con frattura di perone.Rivoltami al Pronto Soccorso,sono stata ricoverata con valva gessata senza trazione.Dopo sei giorni ho subito un intervento di osteosintesi con due viti(una prossimale e l'altra distale al punto di frattura).Dopo 35 gg di immobilità,fisioterapia(tre volte a settimana)e due ore giornaliere di magnetoterapia domiciliare,mi sono recata in ospedale per il controllo.Lì mi è stato concesso il carico totale e la prenotazione, nella settimana successiva,per la dinamizzazione della vite prossimale(cioè vicino al ginocchio)dopo aver visionato la lastra in cui era refertata "esiti di fratture in via di riparazione".Per la frattura tibiale mi è stato riferito che è " a becco di flauto".Adesso vorrei porre varie domande: 1-dopo la dinamizzazione della vite quando potrò di nuovo dare il carico? 2-questo intervento è doloroso(sarà fatto in anestesia locale)? 3-è giusto togliere la vite prossimale? 4-quando potrò togliere le stampelle e guidare? 4-dopo quanti giorni dall'intervento potrò riprendere la fisioterapia? Per favore rispondetemi al più presto anche se vi ho inondato di domande.Grazie e distinti saluti.
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Sicuramente oltre aale due viti che riferiscce, nella sua tibia ci sarà un "chiodo bloccato", cioè il suo osso è stato rinforzato dall'interno da un "cilindro" cavo di metallo (chiodo), che è stato "bloccato" dalle due viti per evitare spostamenti in rotazione o longitudinali dello stesso. La dinamizzazione serve a fare "compattare" le estremità fratturate dell'osso per completare la guarigione. La compattazione si ha proprio con il carico e quindi dovrà camminare subito. Naturalmente la vite viene tolta con anestesia, anche locale. Le stampelle potrà abbandonarle appena si sentirà sicura, lo stesso vale per la guida. La fisioterpia può proseguirla tranquillamente senza sospensioni.
Auguri
Auguri
Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 13.8k visite dal 30/07/2009.
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