Fastidio cronico al pollice
Buongiorno, comincio a ringraziare chiunque mi dia una risposta perché sono davvero preoccupato di avere una lassità cronica e vorrei capire cosa aspettarmi...
Circa 3 mesi e mezzo fa con una colluttazione con una persona che ha provato a mettermi le mani addosso ho percepito del dolore al pollice, piu che dolore un fastidio che piu il dito veniva mosso più si fa faceva intenso, pensando che passasse da solo perché non sentivo nessun tipo di dolore ma solo del fastidio intenso dipendente dallo sforzo decido di non andare a farlo controllare fino a quando dopo 1 mesetto, vedo che non era ancora guarito e mi faccio fare dei controlli da dove si deduce che:
Rottura parziale dell'inserzione del legamento collaterale cubitale nella falange dell'articolazione metacarpo-falangea,
senza evidente retrazione con la presente tecnica.
2.
Processo contusionale che coinvolge la banda centrale e la banda sagittale radiale del complesso estensore
dito.
Dopo tale notizia mi fiondo dal fisioterapista dove attualmente sono in cura ma non sto notando grandi miglioramenti.
Son passati 3 mesi e mezzo e sono molto preoccupato, il fisioterapista mi dice che è una cosa lenta ma qua sono gia passati 3 mesi e mezzo,
Da quello che leggo e facendo brevi ricerche su internet il dolore dovrebbe essere all'interno del pollice, ma quella è la parte con meno dolore, in realtà la parte che mi crea più sconforto è la parte esterna in prossimità del collegamento tra polso e dito ..
è davvero frustante alla mia età pensare che avrò un instabilità cronica alla mano, chiedo gentilmente un vostro parere, grazie
Circa 3 mesi e mezzo fa con una colluttazione con una persona che ha provato a mettermi le mani addosso ho percepito del dolore al pollice, piu che dolore un fastidio che piu il dito veniva mosso più si fa faceva intenso, pensando che passasse da solo perché non sentivo nessun tipo di dolore ma solo del fastidio intenso dipendente dallo sforzo decido di non andare a farlo controllare fino a quando dopo 1 mesetto, vedo che non era ancora guarito e mi faccio fare dei controlli da dove si deduce che:
Rottura parziale dell'inserzione del legamento collaterale cubitale nella falange dell'articolazione metacarpo-falangea,
senza evidente retrazione con la presente tecnica.
2.
Processo contusionale che coinvolge la banda centrale e la banda sagittale radiale del complesso estensore
dito.
Dopo tale notizia mi fiondo dal fisioterapista dove attualmente sono in cura ma non sto notando grandi miglioramenti.
Son passati 3 mesi e mezzo e sono molto preoccupato, il fisioterapista mi dice che è una cosa lenta ma qua sono gia passati 3 mesi e mezzo,
Da quello che leggo e facendo brevi ricerche su internet il dolore dovrebbe essere all'interno del pollice, ma quella è la parte con meno dolore, in realtà la parte che mi crea più sconforto è la parte esterna in prossimità del collegamento tra polso e dito ..
è davvero frustante alla mia età pensare che avrò un instabilità cronica alla mano, chiedo gentilmente un vostro parere, grazie
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Purtroppo non è possibile esprimere un parere sulla possibile diagnosi perché vi è discrepanza tra la sede della lesione legamentosa (alla metacarpo-falangea) e la sede del dolore (che sembra sulla trapezio-metacarpica), e anche la sintomatologia è poco chiara perché non si capisce la sede dell'instabilità. Premesso che non c'è instabilità nella mano che possa guarire con la fisioterapia, la prima cosa da fare è farsi visitare da un ortopedico esperto in Chirurgia della Mano per avere una diagnosi e, di conseguenza, per capire qual è il trattamento appropriato. È possibile che lo specialista le proponga, dopo averla visitata, altri accertamenti se quelli che ha fatto non bastano (forse ha fatto un'ecografia), ma la instabilità si accerta o si esclude prima di tutto con la visita specialistica. Se davvero vi fosse una instabilità, è ovvio che un eventuale trattamento sarebbe diverso da quello che si sarebbe dovuto/potuto fare nella immediatezza del trauma. In genere, lo dico qui soprattutto per gli altri Utenti che leggessero questo consulto, il percorso è trauma >medico> visita> (eventuali esami> medico) > diagnosi>terapia.
Quando andrà dall'ortopedico, ricordi di portare con sé gli esami eseguiti (non solo il referto) e i referti dei controlli di cui parla.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
Quando andrà dall'ortopedico, ricordi di portare con sé gli esami eseguiti (non solo il referto) e i referti dei controlli di cui parla.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 470 visite dal 06/04/2023.
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