Noduli ipoecogeni

Buonasera.
Sono un ragazzo di 29 anni, da circa 5 settimane soffro di un forte dolore al piede destro che prende dal tallone fino a quasi le dita.
Il mio medico di famiglia mi aveva diagnosticato una tendinite plantare con borsite.
Ho fatto una prima settimana con Oky rimanendo a casa in malattia. Dopo ho provato a rientrare tre giorni al lavoro, il quarto sono rientrato in malattia (non riuscivo più a camminare, se non zoppicando).
La terapia della seconda settimana era laser e ionoforesi (5 sedute), dopodichè ho fatto 8 giorni con il Brufen per due volte al giorno.
Dopo aver eseguito l'eco, il medico mi ha prescritto Co-efferalgan per 8 altri giorni 2 volte al dì.
Allego referto eco piede destro:
"L'esame ecografico della regione plantare del piede destro dimostra normale spessore ed ecostruttura della fascia plantare con minuti noduli ipoecogeni al suo tratto intermedio del diam max di 6mm. Normali tendini flessori."
Aggiungo inoltre che faccio impacchi con il ghiaccio e metto l'Arnigel.
Il dolore tuttavia persiste e non mi permette la deambulazione se non zoppicando.
Vorrei avere un parere sul risultato dell'ecografia, sullo specialista che dovrei consultare, sugli eventuali esami e terapie da fare, per capire quando potrò rientrare al lavoro.
Grazie
[#1]
Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Lo specialista adatto dovrebbe essere l'ortopedico poichè da quanto riferisce potrebbe trattarsi della M. di Ledderhose che rappresenta un "indurimento" della fascia plantare. La soluzione potrebbe anche essere chirurgica. Poichè sul piede arriva tutto il peso del corpo, nel suo caso non sarebbe male iniziare una sana dieta dimagrante in attesa di fare la visita specialistica.

Cordialità

Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottore,
innanzitutto la ringrazio per la rapidità con cui mi ha risposto.
Concordo con lei sul fatto che dovrei perdere peso.
So che non è per niente facile dare una diagnosi certa senza poter visionare il piede.
Ad ogni modo, ho provato a cercare maggiori dettagli sul M.di Ledderhose e mi sembra di aver capito che un tratto peculiare della malattia è la sensazione dei sassolini sotto al piede. Finora, non ho avvertito ciò. Le domando, è possibile che si tratti ugualmente del M. di Ledderhose?
Vorrei precisare che per lavoro sono costretto a indossare scarpe antifortunistiche, anche per oltre otto ore al giorno.
Al centro fisioterapico mi avevano detto che la tendinite con borsite poteva essere stata causata dalle scarpe da lavoro, evidentemente non adatte alla conformazione dei miei piedi. Infatti, sempre secondo il fisioterapista, ho i piedi leggermente cavi e necessiterei di scarpe antifortunistiche idonee e magari di un plantare.
Come suggeritomi da Lei, ho provveduto a prenotare una visita ortopedica. Secondo Lei, nel frattempo devo continuare con gli antinfiammatori oppure sospenderli? I vari antinfiammatori mi hanno provocato una forte acidità di stomaco.
Nel caso si tratti effettivamente del M. di Ledderhose, è necessario intervenire chirurgicamente o ci sono altri tipi di soluzioni? E, mediamente, quanto tempo occorrerebbe per ristabilirmi e poter tornare al lavoro?
Grazie in anticipo
[#3]
Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
La sintomatologia può essere sicuramente variabile e quindi, anche se non sente sassolini sotto al piede, la diagnosi non è esclusa e lo verificherà con lo specialista. In attesa non assuma antinfiammatori per uso generale ma possibilmente solo locale. L'intervento non è obbligatorio e, per cercare di evitarlo, inizi subito la dieta: da questa sera, a tavola, solo brodo con la forchetta...
Cari saluti
[#4]
Utente
Utente
Buonasera,
gentile dottor Colì.
Vorrei aggiornarLa sul mio piede, per poter avere ancora una Sua opinione in proposito.
Stamane mi sono sottoposto a visita ortopedica, ed il responso del medico è stato il seguente:
"Piede cavo unilaterale con flogosi fascia plantare.
Si consiglia un plantare su calco spessorato di circa 1,5 cm nel retropiede per tendine d'Achille corto".
Inoltre, l'ortopedico che mi ha visitato mi ha prescritto Tauxib 90 mg per ben 20 giorni.
Vorre sapere se il tendine d'Achille corto è dovuto allo sforzo che faccio nel tentativo di camminare?
Ripeto, sono oltre cinque settimane che ho questo dolore.
Non c'è una soluzione più immediata per risolvere questo problema (oltre al taglio del piede)?
Il dolore mi fa uscire fuori di testa, non tanto perchè sia forte, ma perchè è persistente e mi limita notevolmente il movimento. O meglio: non cammino, zoppico.
Tra l'altro, lunedì prossimo dovrei rientrare al lavoro e non so che cosa fare: sono esattamente nelle medesime condizioni di 5 settimane fa.
Voglio precisare che queste domande le ho rivolte anche all'ortopedico di stamani, ma non mi ha saputo dare alcuna risposta. Mi ha solo detto che non si può fare infiltrazioni, perchè la zona da sottoporre è troppo vasta, secondo lui.
Ci tengo a dirLe che ho iniziato una sana dieta dimagrante e in due giorni ho perso 1Kg, mangiando insalata, ma non brodino (fa troppo caldo!).
La ringrazio anticipatamente per l'attenzione e, soprattutto, aspetto con ansia una sua risposta
Cordiali saluti
[#5]
Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Un tendine d'Achille corto è generalmente presente già alla nascita. Esegua le prescrizioni del collega e ci faccia sapere
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